Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

MBL (MUSICISTI BASSO LAZIO) IN CONCERTO AD ITRI, PAESE DI FRA DIAVOLO

Posted by on Mag 2, 2022

MBL (MUSICISTI BASSO LAZIO) IN CONCERTO AD ITRI, PAESE DI FRA DIAVOLO

Brutto periodo per gli artisti musicali come quelli teatrali, per i due anni passati agli arresti domiciliari a causa delle incomprensibili e, alla luce degli ultimi sviluppi, completamente inutili scelte governative e se pensiamo che nemmeno sotto i bombardamenti i teatri chiusero la classe dirigente contemporanea lo è solo di nome ma nei fatti assolutamente no. Pian piano la vita sta ripartendo e anche i musicanti e i cantori dell’alta terra di lavoro stanno riprendendo le attività come ad esempio gli “MBL” (musicisti del basso lazio) che il giorno di San Giuseppe ad Itri, paese che ha dato i natali al grande Fra Diavolo, ha tenuto un concerto in piazza che ha scaldato gli animi del numeroso pubblico che ha esternato la volontà di volersi liberare delle tensioni e dei veleni accumulate in questi ultimi mesi e che ha trovato soddisfazione grazie a Benedetto Vecchio e al suo gruppo laborino, per l’appunto gli MBL. Di seguito il concerto integrale

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Le Insorgenze antigiacobine e antinapoleoniche in Liguria, ne parliamo con Raimondo Gatto

Posted by on Apr 28, 2022

Le Insorgenze antigiacobine e antinapoleoniche in Liguria, ne parliamo con Raimondo Gatto

Il nostro viaggio per l’italia alla scoperta delle insorgenze del famoso triennio 1796-99 venerdi 29 aprile 2022 alle 21 farà tappa in Liguria e ce ne parlerà Raimondo Gatto. In una conversazione leggera che abbiamo avuto in privato ho intuito che ci racconterà delle novità non incontrate fino ad ora condite con dei tradimenti illustri. Chi vorrà conoscere quegli accadimenti basta cliccare qui di seguito

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Da Amatrice a Tramonti a spasso per il Regno tra saltarelli e tammurriate

Posted by on Apr 25, 2022

Da Amatrice a Tramonti a spasso per il Regno tra saltarelli e tammurriate

Nella storia recente dell’umanità capita spesso che un personaggio per la sua importanza la volontà popolare lo identifica citandolo o chiamandolo soltanto con il nome di battesimo e il primo nome che mi viene in mente è quello di Eduardo che il mondo conosceva senza citare il cognome. Una persona che grazie al suo modo di essere è di esternare la sua arte ha il privilegio di avere la suddetta caratteristica del grande Eduardo, con le dovute e sacrosante proporzioni, è Isidoro Caso che tutti conoscono ormai con il semplice nome di Isidoro. Ovviamente non sono un folle o blasfemo a fare un paragone simile ma Isidoro è diventato nel suo piccolo grande mondo della musica popolare, “Isidoro”, è grazie al suo carisma lo è diventato anche per tutto il “Regno” infatti basta frequentare tutti gli ambienti e nominando “Isidoro” in molti comprendono di chi si parla. Isidoro è stato capace di trasformare la sua cantina, dal sapore antico, in un vero laboratorio culturare non solo del “Regno” ma di tutto il mediterraneo dove fa incontrare entità della nazione napolitana che tra loro non si interscambiano solo arte musicale ma anche il proprio patrimonio genetico. Anche se per “Isidoro” la cosa è più semplice perchè è figlio della sua “Tramonti”, dei suo Monti, “I Lattari”, della sua costa, quella “Amalfitana”, del suo “Regno” quello Napoletano e della sua Madonna quella dell’Avvocata, caratteristiche che tutte insieme gli danno una dimensione universale, lui si affida anche al suo innato carisma che gli permette di stare a testa alta di fronte a chiunque senza differenze entniche o di ceti sociali e questo suo modo di essere, insieme alla suddetta identità, gli hanno permesso di accogliere venerdi 8 aprile 2022 musicanti, cantori, uomini che venivano dal nord del “Regno” dalla grande “Amatrice” facendo “copulare”, capirete a breve che il mio termine non è provocatorio, il saltarello e la tammuriata due balli popolari che il più grande mecenate della musica popolare, Ferdinando IV di Borbone, ha voluto far suonare al suo funerale. Di seguito un documentario integrale di quella magica serata che anche se ha i suoi limiti tecnici figli dello strumento utilizzato e dai limiti di chi lo ha girato, fa capire bene l’aria che s’è respirata in quel raduno.

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COSTABILE CARDUCCI PATRIOTA O COSPIRATORE? NE PARLIAMO CON ENNIO APUZZO

Posted by on Apr 21, 2022

COSTABILE CARDUCCI PATRIOTA O COSPIRATORE? NE PARLIAMO CON ENNIO APUZZO

Il risorgimento un’idea che ha gonfiato i libri di scuola e riempito i sogni di pochi intimi ma nei fatti non è mai stato elemento fondante della nazione chiamata Italia e nonostante sono passati 160 anni ancora vediamo l’esistenza di una subnazione con un popolo che per potersi sentire leggittimato ha bisogno di odiare e dopo esser stato per millenni al centro dell’universo oggi non ha più voglia di assumersi responsabilità e continuare ad essere guida dell’umanità ma vuole rimanere nella caverna che si chiama nichilismo. Sono certo che i protagonisti, pochi intimi per verità, del risorgimento non pensavano ad un’italia così come è oggi ma quando le rivoluzioni si importano invece di farle con il popolo è ovvio che ci ritroviamo il paese che vediamo e l’unica cosa che ci consola, triste a dirlo, è che tutta l’Europa si trova in questa desolante situazione. Uno dei presunti protagonisti è il cilentano Costabile Carducci e con Ennio Apuzzo scopriremo se cosiderarlo un patriota o cospiratore e lo sapremo venerdi 22 aprile alle 21 cliccando di seguito

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ALESSANDRO TATA GIOVANE MUSICANTE DELL’ALTA TERRA DI LAVORO

Posted by on Apr 18, 2022

ALESSANDRO TATA GIOVANE MUSICANTE DELL’ALTA TERRA DI LAVORO

Fino ad oggi, per scelta editoriale, abbiamo sempre ospitato, per la rubrica musicanti e cantori in alta terra di lavoro, artisti di vario genere più o meno conosciuti ma che avevano tutti una cosa in comune, l’originalità e l’unicità in quello che fanno e guardando i numeri prodotti possiamo ben dire che la scelta è stata da voi tutti apprezzata. Martedì 19 aprile alle ore 21 intervisteremo un giovanissimo musicante, ha da poco compiuto 18 anni, dell’alta Terra di Lavoro, per l’esattezza di Alvito, e si chiama Alessandro Tata e anche se è molto giovane, quindi con un trascorso oggettivamente breve, ha meritato la trasmissione perchè prima di tutto è bravo, ha tanta passione e per altri importanti motivi che scoprirete solo nell’intervista e per vederla basta cliccare di seguito

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“Il grande cammino dei Briganti” ne parliamo con Luca Gianotti

Posted by on Apr 4, 2022

“Il grande cammino dei Briganti” ne parliamo con Luca Gianotti

Più volte ho ricordato che il Brigantaggio Insorgente è entrato nel Mito e in una Teca Sacra infatti nel mondo quando qualcuno pronunicia la parola Brigantaggio tutti sanno di cosa si parla e a quale territorio appartiene. Il fascino dei Briganti è così magnetico che accende la curiosità a chiunque ascolta, basta un sussurro, il suddetto fenomeno e molti vengono rapiti dall’entità umana e mitologica che alberga dentro di essa. Una persona che ha deciso di cambiare vita in funzione del Brigantaggio Insorgente è Luca Gianotti che da escursionista e guida ha creato il “grande cammino dei briganti” lungo 500 km che potrebbe diventare più lungo del cammino di Santiago. Luca ci racconterà di questa sua creatura martedi 5 aprile alle 21 che per vedere basta cliccare di seguito

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