Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

“CARCERI E CARCERATI” PRIMA E DOPO IL 1860, NE PARLIAMO CON VINCENZO GIANNONE

Posted by on Apr 18, 2024

“CARCERI E CARCERATI” PRIMA E DOPO IL 1860, NE PARLIAMO CON VINCENZO GIANNONE

Un mantra ossessivo di stampo lombrosiano da 160 anni ci avvolge quando si parla dell’insorgenza brigantesca post unitaria da cui nasce la teoria che i napolitani e siciliani sono geneticamente, morfologicamente e antropologicamente predisposti a delinquere e a commettere crimini di vario genere. La relazione Massari dolosamente costruita su questa tesi razzista e positivista non solo è servita a giustificare il clamoroso fallimento politico, sociale ed economico della nuova Italia che fin dai suoi primi istanti di vita ha fatto nascere una resistenza armata popolare che da Teramo a Mazzara del Vallo non accettava il Regno Italiano appena nato basato sulla sofferenza e sulla pelle degli ex sudditi di Francesco II, ma a preparare la vergognosa e scandalosa “Legge Pica” che mai s’era vista prima nel mondo occidentale. Una popolazione che nella sua storia post impero mai è stata guerrafondaia, mai s’è imbarcata per invadere altri territori e avendo come virtù principali l’accoglienza e la convivenza. Il Regno con Ferdinando II mai nella sua storia aveva avuto una popolazione carceraria cosi bassa e come mai all’improvviso in pochi mesi s’è trovata in una spirale di violenza inaudita riempiendo le carceri come un blob fino a costringere alla divulgazione della suddetta “Legge Pica”?Venerdi 19 aprile alle ore 21 per la rubrica “Incontro con l’autore” ne parleremo con Vincenzo Giannone che presenterà un lavoro saggistico e scientifico inedito

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GARIBALDI FU FERITO…di Vincenzo Giannone (Aspromonte – 1862)

Posted by on Mag 2, 2023

GARIBALDI FU FERITO…di Vincenzo Giannone (Aspromonte – 1862)

 

Che cosa accadde sull’Aspromonte nel 1862?

Per conquistare Roma, Garibaldi aveva deciso di ripetere “l’impresa dei Mille” contro il parere del Governo, di Vittorio e di Napoleone III. Quando nel giugno del 1862 giunse a Palermo, tenne un discorso alla folla dei palermitani nel Foro Italico. Il giorno dopo, tutti i giornali furono sequestrati e il testo integrale del discorso non fu pubblicato. Tra le altre cose, Garibaldi aveva detto:

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“LA MORTE DI ANITA GARIBALDI” di Vincenzo Giannone

Posted by on Apr 20, 2023

“LA MORTE DI ANITA GARIBALDI” di Vincenzo Giannone

«La mattina del 26 giugno 1849, accompagnata dal fido Origoni, Anita arrivò improvvisamente a Roma e senza essere preannunziata comparve a Garibaldi al suo quartiere generale a Villa Spada, a Trastevere, dove il generale con Luciano Manara aveva posto il quartier generale. Anita era in evidente stato di gravidanza. Che aspetto aveva? Ha scritto Umberto Beseghi:

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FURTI AL POLVERIFICIO BORBONICO DI SCAFATI (SA) di VINCENZO GIANNONE

Posted by on Gen 31, 2023

FURTI AL POLVERIFICIO BORBONICO DI SCAFATI (SA) di VINCENZO GIANNONE

A seguito di un’esplosione avvenuta nel polverificio di Torre Annunziata nel 1851, Ferdinando II di Borbone re delle Due Sicilie ordinò la costruzione di un nuovo polverificio a Scafati, lontano dall’abitato e più sicuro per la popolazione circostante. Racchiuso tra due corsi d’acqua, il fiume Sarno e il canale Bottaro, inaugurato il 15 dicembre 1854, il Polverificio confina con il comune di Pompei costituito nel 1928. L’articolo 1 della legge 621 del 29 marzo di quell’anno recitava: «Con le zone di territorio del comune di Scafati, appartenente alla provincia di Salerno, e dei comuni di Boscoreale, Gragnano e Torre Annunziata, appartenenti alla provincia di Napoli, comprese entro i limiti indicati nell’art. 2, è costituito il comune di «Pompei», il quale viene assegnato alla provincia di Napoli».

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