FESTIVAL POPOLARE DELLA TERRA DI LAVORO E DELL’ORGANETTO a CORENO AUSONIO
Grande attesa a Coreno Ausonio per il concerto del duo “Bottasso”, ensemble di violino e organetto, che sarà sul palco il prossimo 17 agosto.
I due fratelli Bottasso, Nicolò al violino e Simone all’organetto, propongono uno spettacolo unico di world music con composizioni proprie e reinterpretazioni di brani tradizionali. L’organetto, strumento principe di questa terra, viene interpretato in modo unico al mondo da Simone Bottasso. Insieme al fratello, infatti, è sempre alla ricerca di realizzare il desiderio di mantenere in costante evoluzione la tradizione della sua terra d’origine.
L’evento, che si terrà mercoledì sera alle 21, in località Nocella, rientra nel primo festival popolare della Terra di Lavoro e dell’Organetto organizzato dall’amministrazione comunale di Coreno. Direttori artistici dei due eventi sono gli organettisti Alessandro Parente e Laerte Scotti.
Si parte martedì 16 agosto con Piero Ricci, virtuoso della zampogna e della fisarmonica, con la sua “Piccola Orchestra Ecletnica”, sempre alle 21,00, in località Cardito. Piero Ricci con un genere musicale volutamente definito “ecletnico” per evidenziare la fusione tra strumenti etnici, zampogna, organetto e percussioni, con quelli della musica colta, pianoforte, fagotto, corno e contrabasso, coniuga la magia del passato con la moderna musica folk. Il repertorio di questa Piccola Orchestra Ecletnica, tutto dedicato al Molise, comunica il legame e il senso di appartenenza alla storia e alla tradizione della propria terra. Il gruppo è composto da Piero Ricci (zampogna e fisarmonica), Ernest Carracillo (organetto diatonico), Marco Zampogna (corno), Paolo Zampogna (fagotto), Mariano Antonilli (contrabasso), Emilia Aktianova (pianoforte) e Roberto Petrocelli (percussioni).
Entusiasti Alessandro e Parente e Laerte Scotti che apriranno le due serate: il 16 Parente con la sua orchestra di organetti “La Scatola del Vento” e il 17 Laerte con il suo organetto live electronics.
“Il primo festival di musica popolare è all’insegna di ciò che io da tanti anni auspico, convinto che solo partendo dalle proprie radici si può guardare bene al futuro, come dimostrano i due gruppi che abbiamo voluto”, ha evidenziato Alessandro Parente.