GIORNATA DELLA MEMORIA 12 MAGGIO 2018, COMUNICATO STAMPA E REGOLAMENTO
COMUNICATO STAMPA
Il 12 maggio del 1799, giorno di Pentecoste, i giacobini, ritirandosi dal napoletano in direzione di Roma, piombarono all’improvviso su Isola del Liri. E qui si resero autori di una strage inaudita quanto assai poco conosciuta, passando per le armi ben 537 persone.
Di esse 350 si erano ritirate a pregare nella chiesa di San Lorenzo, nei pressi della cascata più grande. Ma gli empi soldati d’oltralpe non rispettarono neanche quel luogo sacro. Di questo massacro sconvolgente che “fece colorare di rosso le acque del fiume Liri”, come testimonia un cronista dell’epoca, i libri di storia non parlano. E’ soprattutto grazie ad alcuni ricercatori locali che di tale evento non si sono perse completamente le tracce. L’Associazione Identitaria “Alta Terra di Lavoro”, presieduta da Claudio Saltarelli, ha pensato di dedicare ai “martiri” isolani una “Giornata della Memoria” che si terrà ogni anno il 12 maggio Sabato prossimo, alle ore 18.00, si terrà nella chiesa di San Lorenzo una messa, celebrata da Mons. Don Alfredo Di Stefano e l’Abate Ugo Tanzi, dedicata alle vittime della violenza bruta dei giacobina. Al termine della funzione sarà presentato il libro scritto dallo storico Laborino Fernando Riccardi “il 1799 in alta Terra di Lavoro” a ricordo di quel tragico evento e interverranno Ass. Cul. Isola liri Lucio Marziale , Mons. Alfredo Di Stefano e Abate Ugo Tanzi. Dopo di che sarà deposto un mazzo di fiori al di sotto della lapide che ricorda nella chiesa l’eccidio. Infine ci si recherà nel vicino fiume e si offriranno fiori nelle acque del Liri. Una cerimonia semplice ma significativa che va finalmente a rendere omaggio a quelle vittime innocenti.
GIORNATA DELLA MEMORIA
II giorno 12 maggio di ogni anno verrà commemorata la “GIORNATA DELLA MEMORIA DEL REGNO DELLE DUE SICILIE”, “LA GIORNATA DELLA MEMORIA DEL REGNO DI NAPOLI” e “LA GIORNATA DELLA MEMORIA DEL REGNO DI SICILIA” per ricordare tutte le persone morte, compresi gli emigranti che sono andati via dopo il 1860, per difendere la propria nazione, la propria terra, la propria identità, la propria tradizione, la propria religione cattolica apostolica romana, i propri re. Il giorno 12 maggio ricorda il 12 maggio 1799, ricorrenza di Pentecoste, in cui furono ammazzati 537 persone nella chiesa di San Lorenzo, ad Isola del Liri, dall’esercito giacobino-francese.
La giornata sarà regolamentata dai seguenti punti:
1) sede ordinaria della giornata sarà la chiesa di San Lorenzo, in Isola del Liri. In alternativa l’abbazia di Casamari, dove sono stati uccisi dai giacobini sei monaci cistercensi di santa vita e dove sarà celebrata la Messa secondo i riti di Santa Romana Chiesa. Sarà possibile, altresì, far celebrare una messa, sempre secondo i riti di Santa Romana Chiesa, in qualsiasi posto del mondo, allo stesso giorno, ossia il 12 maggio. Verrà data indicazione dell’orario per cercare di iniziare il rito alla stessa ora tenendo conto del fuso orario. Si invita, inoltre, a tenere accesa una candela per tutto il giorno fuori casa;
2) Nella stessa giornata non sarà possibile effettuare convegni, ricevimenti, presentazioni di libri ed eventi affini ma sarà soltanto possibile celebrare funzioni religiose secondo i riti di Santa Romana Chiesa. Si tratta, infatti, di una giornata di raccoglimento, di riflessione e di preghiera;
3) non potrà essere evidenziato nessun numerale nella comunicazione e nella divulgazione della giornata (ad es. 1^ o 2^ ecc) poiché non è un evento ma una giornata commemorativa. Sarà possibile indicare soltanto l’anno;
4) Non sarà possibile far patrocinare la “Giornata della Memoria” da nessun ente giuridico e privato, sociale, associativo, consociativo, da aziende private e affini. L’unica entità che può patrocinare la giornata sarà, se lo riterrà opportuno, è la Real Casa Borbonica;
5) la comunicazione e la divulgazione non potrà accogliere stemmi, simboli, loghi ed affini che possano ricondurre ad associazione o enti di cui al punto 4. L’unico simbolo accettato potrà essere quello ufficiale della Real Casa Borbonica e lo stemma della provincia legalmente riconosciuta da parte del Regno, con sovrano Francesco II di Borbone, a tutto il 30 aprile 1860;
6) Non potranno essere accettati contributi dai soggetti citati nei punti 4 e 5 ma potranno essere accettate offerte da persone fisiche per lo svolgimento del rito religioso, nel pieno anonimato, secondo la tradizione cattolica e del messaggio evangelico di nostro Signore Gesù Cristo;
7) L’Associazione Identitaria “Alta Terra di Lavoro” si farà carico di conservare e di proteggere, fino alla sua esistenza in vita, la seguente giornata affinché tutto si svolga nello spirito identitario e religioso della giornata commemorativa.