“IDEARIO TRADIZIONALISTA” Così pensiamo (in mille lemmi)
Questa è la prima stesura dell’Ideario e conta cento lemmi. L’obiettivo è quello di raggiugere i mille lemmi al fine di sintetizzare “quel che pensiamo” secondo il felice titolo che il prof. Federico Wilhelmsen diede al suo Ideario para la Comunion Tradicionalista pubblicato nel 1977 a Madrid.
Il nostro Ideario trae lo spunto originario dalla dottrina del tradizionalismo ispanico al quale ci ispiriamo, integrandosi con le massime del pensiero contro-rivoluzionario francese ed italiano.
Dalla introduzione alla stesura dei primi cento lemmi.
Le massime che abbiamo ordinato costituiscono quel manuale che avrei voluto leggere a quindici anni, quando mi cominciai ad interessare di politica, affascinato dalla battaglia delle idee. In esso si concentra quanto è stato possibile raccogliere attorno al pensiero tradizionalista attraverso le espressioni di filosofi della politica, del diritto, della storia legati da un filo comune: l’adesione alla cattolicità. Non tutti gli autori citati sono tradizionalisti. Quando non lo sono, esprimono certamente pensieri che a pieno titolo trovano condivisione e pertanto legittimazione nell’ideario tradizionalista.
Dalla introduzione alla stesura dei primi trecento lemmi.
L’Ideario che qui si presenta ha lo scopo di divulgare la sicura dottrina e non vuole essere uno strumento di erudizione. Al contrario, intende contribuire alla formazione culturale della persona, in particolare dei giovani che si avvicinano alla politica, nella convinzione che è la teoria ad orientare la prassi, non il suo contrario. L’auspicio è di far raggiungere al lettore quella capacità intellettuale di saper distinguere il bene dal male, di saper riconoscere da soli le obbligazioni (morali e giuridiche) che vanno rispettate ed assolte al fine di sapersi imporre per potere praticare delle scelte conformi all’ordine morale naturale. Il tutto senza avere il timore per il rispetto umano e senza complessi di inferiorità.
L’Ideario è dedicato ai giovani che cercano seriamente la Verità. Accanto a Lemmi di orientamento tradizionalista, non mancano lemmi che affrontano argomenti appartenenti al mondo della Rivoluzione. Non poteva essere altrimenti giacché la formazione intellettuale del buon tradizionalista deve saper discernere il bene dal male, il buono dal cattivo, il tradizionalista dal rivoluzionario.
Da giovane cominciai ad interessarmi alla battaglia delle idee, ma non riuscii mai a reperire dei manuali di sintesi del pensiero dal quale mi sentivo attratto. La battaglia politica si riduceva ad una militanza affettiva e di tipo romantico, totalmente priva di un fronte dottrinale. Con l’aiuto di amici più adulti cominciai a studiare un pensiero politico alternativo a quello nel quale avevo cominciato a muovere i primi passi. Ma ho dovuto faticare anni con tante letture, spesso perdendo tanto tempo, per giungere a conoscere ed approfondire il pensiero tradizionalista, unica e vera strada maesta che si innestava nella mia formazione cattolica. Finalmente la scoperta del pensiero tradizionalista ispanico ha colmato le mie tante lacune ed un debito morale sento di averlo contratto con il professor Francisco Elías de Tejada che negli anni Sessanta e in parte in quelli del decennio successivo percorse l’Italia come un apostolo della Tradizione. Alla sua memoria va il mio riverente e commosso pensiero e ringraziamento, soprattutto per la sua chiarezza intellettuale che non era disgiunta da un sentimento di autentica generosità spirituale.
Bologna, 30 dicembre 2018
Dalla introduzione alla stesura dei primi quattrocento lemmi.
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