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IL ” PRIVILEGIO REALE DELLA CATENA” CONCESSO ALLA CASA DEL MATTEJ A MOLA – FORMIA

Posted by on Ago 1, 2023

IL ” PRIVILEGIO REALE DELLA CATENA” CONCESSO ALLA CASA DEL MATTEJ A MOLA – FORMIA

Il padre del Mattej, Don Simone, ospito’ nella sua casa di Mola per una notte il Re di Napoli Ferdinando IV di passaggio per andare al Congresso di Vienna del 1815. Allora il piccolo Pasquale aveva appena due anni.

Aver concesso il pernottamento al Re, che di ritorno da Vienna assunse il nome di Ferdinando I Re delle due Sicilie, determinò il diritto automatico della ” Catena ” che era un privilegio spettante alle abitazioni dove aveva alloggiato il Re.

In pratica con questo privilegio ( foto n. 4) l’abitazione di Don Simone Mattej era parificata alla residenza Reale .Nessuno, ovviamente con esclusione del proprietario e suoi familiari, poteva entrare in quella abitazione contraddistinta dalla presenza di una catena , se non previa autorizzazione del Re . Una sorta di “zona franca reale”.

Vi aiuto a leggere il Decreto Reale di Ferdinando I di cui alla foto n. 4

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” Verificata la supplica rassegnata da D. Simone Mattheis domiciliato in Mola di Gaeta

Sulla proposizione del nostro Segretario di Stato Ministro di Grazia e Giustizia

Abbiamo di risoluto di decretare e decretiamo quanto segue:

Art. 1

Concediamo per grazia speciale a D. Simone Mattheis il privilegio di poter porre la catena alla porta della casa di sua abitazionene in Mola di Gaeta per memoria di aver ivi soggiornato la Nostra Real Persona nel transito da noi fatto per l’additato Comune.

Questo privilegio sarà in perpetuo inerente alla detta Casa .

Art. 2

………………………………………… per l’esecuzione di tale decreto ognuno è incaricato per la parte che lo riguarda ………

Firmato : FERDINANDO

F.to Ministro Grazia e Giustizia.

Tomassi

F.to Segr. di Stato Ministro Cancelliere

Tommasi

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In effetti la catena era posta su un cippo all’ingresso del portone lato est come si vede nella foto n. 2 relativa al disegno dello stesso nostro Artista concittadino.

Un ladro che fosse entrato nella casa del Mattej sarebbe stato punito come se fosse entrato nella casa del Re . Neppure agenti di polizia potevano entrarci senza la preventiva autorizzazione Reale.

Scrive Renato Lefevre ” in un disegno del Mattej si osserva chiaramente la catena avvolta ad un cippo presso l’ingresso ” .Si riferiva al disegno di foto 4.

Il “cippo con catena ” di Mola cessò la sua ” funzione ” con la caduta dei Borbone nel 1861 e fu visibile fino a tutto il 1944 quando il Palazzo Mattej ando’ distrutto dall’ultimo evento bellico.

Fu consentito agli eredi del Mattej di ricostruire l’edificio in posizione più arretrata per creare una piazza più ampia e per consentire un accesso con scala tra la Piazza del Mercato e Via della Conca.

Peccato sia andato perso il ” cippo con la catena ” il cui significato era ignoto a quasi tutti nel periodo prebellico!!!!!!!

Alcune foto e notizie sono prese dal libro di Giorgio Ottaviani ” Pasquale Mattej ” Editore Caramanica 2006.

Raffaele Capolino

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