L’ Armata Reale e Cristiana del Card. Fabrizio Ruffo arriva a Roccaromana
Domenica 17 novembre 2019 in quel di Roccaromana, già Ducato, che è stata importante protagonista nei convulsi accadimenti del 1799 attraverso il suo Duca, Lucio Caracciolo, ha ospitato presso la Chiesa dell’Annunziata del Vecchio Ospedale un importante convegno sul 1799 dove s’è presentato il testo, in forma anastatica con saggio introduttivo dallo storico Laborino Fernando Riccardi ed edito dall’ Ass. Id. Alta Terra di Lavoro, sull’epopea dell’armata Reale e Cristiana, comunemente chiamata dei Sanfedisti, guidata dal Card. Fabrizio Ruffo.
Nonostante il tempo infelice la comunità di Roccaromana è accorsa in massa riempiendo la Chiesa in ogni ordine di posto prestando un attenzione massima dall’inizio alla fine dimostrando di non aver perso la propria natura aristocratica, di avere una grande sensibilità culturale e con la volontà di conoscere una pagina di storia universale dove Roccaromana è stata protagonista.
L’accoglienza che ha avuto nei confronti dell’ Ass. Id. Alta Terra di Lavoro e dei relatori è stata al di là di ogni più rosea previsione e non perché è stato offerto un rinfresco finale, ma perché il loro spirito di accoglienza e gioia si leggeva nello sguardo in tutti i Roccani presenti supportato da sorrisi sinceri e leali.
Bisognerebbe ringraziare uno per uno tutti i presenti e gli organizzatori ma evito di farlo perché rischierei di dimenticare qualcuno mancando di rispetto a chi non nomino ma due persone, che rappresentano tutta la comunità, mi corre l’obbligo di citare.
Il primo è il Prof. Francesco Del Monaco che seguendo le indicazioni del suo Sindaco e dei suoi più stretti collaboratori ha voluto fortemente il convegno intuendone l’importanza storico culturale non soltanto per il Regno di Napoli ma anche per Roccaromana. Persona colta e raffinata che ad alcuni può sembrare una anomalia per la Terra di Lavoro ma per chi conosce un pochino la nostra storia sa perfettamente che è solo un figlio della nostra civiltà.
La seconda persona da citare è il Sindaco Nicola Pelosi, cara persona e caro amico, che ha dimostrato come si governa un paese senza comandare e ruolo che ricopre gli è stato dato dal basso dimostrando di meritare stima e rispetto in quanto persona autorevole e non autoritaria. Punto terminale di un gruppo di persone che lavorano per amore di Roccaromana e mentre i sapientoni giacobini del terzo millennio la chiamano “la capacità di saper delegare” noi che stiamo cercando di studiare qualcosina del nostro passato sappiamo invece che è la politica basata sulle consuetudini dove dal basso si davano indicazioni a chi aveva il potere e come esercitarlo, in poche parole parliamo di tradizione.
Di seguito vi invitiamo a vedere i video di tutti gli interventi compresi quelli di Raimondo Rotondi che ha allietato la serata con intermezzi teatrali in lingua Laborina.