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L’ “Hermetic Order of the Golden Dawn”, Massoneria e Massoni… (5a parte)

Posted by on Lug 18, 2023

L’ “Hermetic Order of the Golden Dawn”, Massoneria e Massoni… (5a parte)

[Continuo ad illustrare legami tra ambienti massonici, Maestri Massoni regolari inglesi, e la tradizione della Golden Dawn]

3.6. L’inchiesta di Martin Short sullaMassoneria (1989). Approfondimenti.

Martin Short (1943-2020), giornalista free lance per la BBC, poi autore e produttore televisivo, diventa famoso per alcuni servizi sulla corruzione nella Polizia di Scotland Yard (1977), sulla mafia americana (1984) e sulla Massoneria inglese (1989).  Nel 1989 pubblica la prima edizione del suo libro “Inside the Brotherhood” (https://en.wikipedia.org/wiki/Martin_Short_(author)). Citerò l’edizione del 1997.

In quel libro Martin Short mette in luce vari aspetti esoterici e iniziatici della Massoneria regolare inglese.  Riporto solo alcuni dati del testo di Short, aggiungendovi alcuni miei approfondimenti.

 Short riferisce che i Massoni inglesi rigettano le accuse di gnosticismo mosse loro nel 1987 da un gruppo di studio della Chiesa Anglicana (“Church of England Working Group”) e, prima ancora, dal pastore anglicano Walton Hannah (1912-1966), che dopo la pubblicazione di due libri antimassonici, “Darkness Visible” (1952) e “Christian by Degrees” (1954), lascia l’Inghilterra, si trasferisce in Canada e diventa sacerdote della Chiesa Cattolica Romana (qui: https://en.wikipedia.org/wiki/Walton_Hannah). La United Grand Lodge of England (UGLE) informa il pubblico “profano” che la Massoneria non offre nessuna Conoscenza o Gnosi, ma Martin Short non ne è convinto e scrive al riguardo:

            «This again is nonsense. Through myriad orders and degrees Freemasonry unveils to an ever more elite group a seemingly endless progression of spiritual mysteries: from darkness to light, from death to resurrection, from the first degree password Boaz to the incantation of JAHBULON and beyond» (Martin Short, Inside the Brotherhood, Harper Collins Publishers, London 1997, p. 110).

Su JAHBULON che è la Parola Sacra e il Nome di Dio per i Massoni del Royal Arch, UGLE, ho già scritto qui: https://www.corrispondenzaromana.it/esoterismo-nella-massoneria-inglese-in-asia-ugle-dglea/

Circa il rapporto tra Massoneria e Gnosi, Martin Short osserva che lo studioso massone Colin Dyer, nel suo libro sul Simbolismo della Massoneria inglese, collega la Massoneria del XVIII secolo a gruppi di tendenza gnostica, quali i Pitagorici, gli Esseni, i Cabalisti, i Druidi:

            «[…] Colin Dyer is one of today’s most respected Masonic interpreters. In his book Symbolism and Craft Freemasonry he quotes many sources to show that the Craft’s eighteenth-century revisers consciously reshaped it to resemble Gnostic-style groups such as Pythagoreans, Essenes, Kabbalists and Druids» (Short, op. cit., p. 111).

Anch’io ho studiato quel libro di Colin Dyer, perciò posso dire che Short ha ragione.

3.6.1. La Conferenza Golden Dawn del 1987, Massoni, esoterismo, magia…

Passo al tema che è l’oggetto principale di questo mio saggio. Martin Short si interessa anche ai legami tra la Golden Dawn e la Massoneria regolare. Anche lui osserva che la Golden Dawn delle origini aveva stretti legami con la Massoneria, infatti per molti anni riunioni e lavori rituali avvenivano a Londra presso la sede della rispettabile Massoneria del Marchio (Grand Lodge of Mark Master Masons), i cui membri devono essere Maestri Massoni UGLE. 

Short scrive:  «[…] Certainly the Golden Dawn had close physical links with Freemasonry. For many years it held meetings and performed rituals in the London headquarters of the thoroughly respectable Mark Masons» (p. 133).

Short rivela che a distanza di un secolo dalla fondazione della Golden Dawn (1887-1987), studiosi  massoni manifestano un così grande interesse da tenere una conferenza sulla Golden Dawn! Quella Conferenza del 1987 è stata organizzata dall’ “Hermetic Research Trust” tra i cui membri – rivela Short – c’è Lord Northampton, prominente massone del Royal Arch, e quindi della UGLE. Tra i relatori esperti sulla Golden Dawn, ci sono tre massoni, di cui Short non dice il nome. A Short è stato assicurato che il loro interesse per la Golden Dawn era puramente accademico. Comunque, anche tra Maestri Massoni regolari (UGLE) c’è chi non si limita a mera speculazione accademica…

Short scrive: «The Golden Dawn was Freemasonry with the occult lid off. It resurrected those magical elements in the seventeenth-century cauldron of ideas which had given birth to Freemasonry. In 1987 a conference was held in London to mark the centenary of Golden Dawn’s conception. It was organized by the Hermetic Research Trust whose trustees include the Marquees of Northampton, a prominent Royal Arch Freemason. Deservedly prominent in the proceedings were three experts of the Golden Dawn who are also Masons. I am assured that their interest in this ‘fringe Masonry’ is purely academic!» (p. 135).

Qualche anno fa ho rinvenuto su internet il programma di quella Conferenza del 1987: «The Golden Dawn: its place in cultural history. A conference to mark the 100th anniversary of the conception of the Hermetic Order of the Golden Dawn, organised by the Hermetic Research Trust, to be held at Regent’s College, Regent’s Park, London, on Saturday 25th and Sunday 26th April 1987». Sono nominati i principali relatori o curatori dell’evento: «R.A. GILBERT, Francis King related, Adam McLean, Ellic Howe» (qui: https://www.weiserantiquarian.com/pages/books/46647/r-a-gilbert-francis-king-related-adam-mclean-ellic-howe/program-issued-at-the-conference-the-golden-dawn-its-place-in-cultural-history-london-april-1987).

Oggi a quel link non compaiono più le informazioni sopra riportate. Di quei quattro relatori, so per certo che  Robert Gilbert ed Ellic Howe (quest’ultimo deceduto nel 1991) sono massoni della UGLE.

Come ho sopra citato, Martin Short afferma che la Golden Dawn ha ripreso quegli elementi di magia che nel calderone di idee del XVII secolo hanno contribuito alla nascita della Massoneria moderna (cf. Short, op. cit., p. 135).

A questo punto rimando il lettore a quanto nel 2001 l’allora Gran Maestro della Gran Loggia Regolare d’Italia (GLRI), Giuliano Di Bernardo, ha affermato nel corso di un programma televisivo: «Se noi andiamo a leggere i rituali massonici, i rituali della Massoneria inglese, che sono i più antichi rituali, vi troviamo tracce di ciò che è stata chiamata filosofia occulta. La filosofia occulta è quella che ha trovato uno dei maggiori rappresentanti in Pico della Mirandola e che consiste nell’Ermetismo, nella Cabala cristiana, nell’Alchimia, nella magia, nel Rosacrocianesimo. Ebbenela Massoneria inglese nasce recependo tutto questo» (qui: https://www.corrispondenzaromana.it/la-massoneria-spiegata-in-tv-dal-gran-maestro-di-bernardo/).

3.6.2. Lord Northampton tra Golden Dawn, Esoterismo, Gnosi, Massoneria.

Nel 1993, a cura dei massoni inglesi John Hamill e Robert A. Gilbert, viene pubblicato un volume per il 275° Anniversario della nascita della Massoneria moderna (1717-1992), con la Prefazione del Gran Maestro UGLE, il Duca di Kent. All’epoca Hamill è Bibliotecario e Curatore del Museo della UGLE;  inoltre, nel 1985-1986 Hamill è stato Maestro Venerabile della Loggia “Quatuor Coronati No. 2076” di Londra. In quel volume di Hamill e Gilbert c’è un contributo di Spencer Douglas David Compton, Marchese di Northampton, uno dei membri dell’ Hermetic Research Trust che ha organizzato la Conferenza Golden Dawn del 1987.

Hamill e Gilbert sottolineano che l’Iniziazione Massonica trasforma il candidato, è una decisiva mutazione della persona nello status spirituale e sociale: «Masonic initiation, too, is a transforming event. It is a true rite of passage, which produces that ‘decisive alteration’ in the spiritual and social status of the person concerned referred to by Mircea Eliade in his classic definition of initiation» (John Hamill – Robert Gilbert, Freemasonry. A celebration of the Craft, Foreword by HRH The Duke of Kent, The Grand Master of the United Grand Lodge of England, Salamander Books Ltd, London 1993, p. 78).

Passiamo al contributo di Lord Northampton che a quel tempo, nella UGLE, è Past Deputy Grand Director of Ceremonies e Past Assistant Provincial Grand Master for Northamptonshire & Huntingdonshire (cf. Hamill-Gilbert, op. cit., p. 150).

Lord Northampton presenta il sentiero iniziatico della Massoneria come un ritorno alla Divinità («back to the Godhead»: Spencer Douglas David Compton (Marquess of Northampton), Beauty, in Hamill-Gilbert, op. cit., p. 151), come un cammino di trasformazione dell’anima: «Masonry  is the story of the transformation of the Soul, and the ritual of its ceremonies is an allegory of that journey that all Masons must make in order to achieve their highest potential» (p. 151).

 Più tardi, dal 2001 al 2009, Lord Northampton è Pro-Grand Master della UGLE e continua a sostenere l’importanza degli insegnamenti esoterici («esoteric teachings») della Massoneria (qui: http://www.lodge-of-living-stones.org.uk/).  Verso il 2017, in occasione del Terzo Centenario della Massoneria (1717-2017), Lord Northampton è Gran Rappresentante della Gran Loggia Regolare d’Italia (GLRI) presso la UGLE (qui: http://www.glri.it/pdf/GLRI%20Celebrazione%20del%20Tricentenario%20UGLE.pdf, p. 9).

Lord Northampton fa parte anche della SRIA ?

3.6.3. Cenni su Aleister Crowley, John Yarker, Memphis-Misraim…

Torniamo al libro di Martin Short.  Nel 1898 nella Golden Dawn di Mathers entra Aleister Crowley (1875-1947), che poi si ribella, lascia il gruppo e acquista fama di occultista, di cultore di magia sessuale e di magia nera che elogia la figura del Diavolo… Per ora mi limito a pochi dati su questo personaggio molto importante  nell’occultismo britannico e americano.

Aleister Crowley, già occultista notorio, riferisce di essere divenuto Maestro di una delle più antiche ed eminenti Logge inglesi di Londra (UGLE). Sembra che a Freemasons’ Hall (UGLE) non ci sia alcuna prova registrata dell’affiliazione di Crowley, ma secondo Short non è escluso che la prova possa esser stata cancellata. In ogni caso, Crowley aveva almeno un qual certo legame (almeno indiretto) con la UGLE: il “patrono” di Crowley nella cosiddetta Massoneria di frangia (Fringe Masonry) è stato John Yarker (1833-1913), celebre studioso di antichità massoniche ed iniziatiche, Maestro Massone della UGLE.  Yarker assume un Rito Scozzese di 33 gradi “spurio” e perciò nel 1870 viene espulso dal regolare “Supreme Council 33°, Ancient & Accepted Rite for England and Wales” di cui era membro. Comunque Yarker continua ad essere membro della UGLE (dunque un Maestro Massone regolare) e continua contemporaneamente a militare nella sue “Massonerie di frangia” e ad essere membro, studioso e scrittore della celebre “Quatuor Coronati Lodge No. 2076 di Londra, la Loggia di ricerca storica all’obbedienza della UGLE (cf. pp. 136-137). È bene sottolineare che tra i massoni della UGLE era notorio il grande interesse e impegno di Yarker per le “Massonerie di frangia”.

Martin Short precisa che John Yarker conferisce ad Aleister Crowley il 95° e il 90° grado del suo sistema massonico di Memphis-Misraim (Alti Gradi massonici ispirati all’Antico Egitto). Poi Martin Short rivela un’altra notizia molto importante: questo Rito di Memphis-Misraim sussiste oggi (1989ss.) nella persona del massone Desmond Bourke, 97° Gran Ierophante («97th degree Grand Hierophant of Sovereign Imperium of Mysteries»). Short rivela che Desmond Bourke è anche a capo di alcuni gruppi druidici: «Universal Druidic Order», «Ancient and Archeological Order of Druids», «Ancient Order of Druids Hermetists», «The Order of the Holy Wisdom» (cf. p. 137).  

3.6.4.  W.Bro. Desmond Bourke: UGLE, Golden Dawn, SRIA…

Short precisa che anche Desmond Bourke (1918-2005) è un massone regolare, è un (Maestro) “Venerabile”: «These credits are relevant only because Bourke is also an eminent Freemason. In September 1984 Masonic Square reported that Worshipful Bro. Desmond Bourke was President of the Arcadian Masonic Study Circle, which would be holding a series of meetings in Freemasons’ Hall, London» (p. 138). 

Ribadisco che «Freemasons’ Hall, London» è la sede della UGLE.

Ho trovato altri dati circa il curriculum massonico ed iniziatico di Desmond Bourke. Come un novello John Yarker, Desmond Bourke è stato in quasi tutti i campi dell’Esoterismo britannico: Golden Dawn, SRIA, ecc. ecc.

In una sua biografia pubblicata dal website di una delle varie Golden Dawn contemporanee, leggiamo: «Desmond Bourke (1918 – 2005) was a key player in nearly every field of British esotericism. Bourke became a 7=4 of the Hermetic Order of the Golden Dawn, an VIII Degree of A. E. Waite’s Fellowship of the Rosy Cross, an Adeptus Maximus of Madelain Montalban’s Order of the Morning Star, an Arch Druid of numerous Druidic Orders, a High Grade Freemason, IX degree of Societas Rosicruciana in Anglia, a Martinist (Superieur Inconnu), Reaux-Crois, and Chief of the Sovereign Imperium of the Mysteries. 

Bourke also became a Gnostic Bishop (multiple affiliations), founded the Hermetic Martinist Order, and guided the merger of the Ancient and Archaological Order of Druids with the Literary and Archaological Order of Druids to form the Universal Druidic Order. (The intimate association between the Hermetic Order of the Golden Dawn and Druidry that began with the mutual initiations of S.L. MacGregor Mathers and George Watson MacGregor Reid, continued and deepened under the leadership of Arch Druid and Golden Dawn Adept, Desmond Bourke).    Bourke, who held multiple Golden Dawn and derivative lineages, served in the 1980’s and 90’s as Praemonstrator of the Serapis temple of the Hermetic Order of the Golden Dawn in London, England. Together with Countess Tamara Bourkoun and Marquis Nicolas Tereschenko, Desmond Bourke was instrumental in keeping numerous derivative Golden Dawn lineages alive despite the publications of Crowley and Regardie». (Biography of Desmond Bourke, in Hermetic Order of the Golden Dawn. Outer Order of the Rosicrucian Academy of Alpha Omega, qui: http://www.golden-dawn.com/eu/displaycontent.aspx?pageid=167-biography-desmond-bourke).

Come ho scritto sopra, il massone Desmond Bourke era tra l’altro, vescovo gnostico, membro della SRIA e di un Ordine Martinista. A questo proposito, negli Atti della “Masonic Study Society” del 1984 (della MSS ho scritto nella scorsa puntata, qui: https://www.corrispondenzaromana.it/l-hermetic-order-of-the-golden-dawn-massoneria-e-massoni-4a-parte/), nella relazione “Speculative Degrees in Freemasonry”, il massone W.Bro. T.J. Hancock parla di due sistemi massonici di «Christian degrees»: la “Societas Rosicruciana In Anglia”  e “The Martinist Order”.

In quel periodo Hancock è Maestro Venerabile di una Loggia della UGLE, è VII° grado della SRIA ed è anche membro di un Ordine Martinista [cf. W.Bro.  T. J. Hancock, Speculative Degrees in Freemasonry, Abstract from Transactions of the Masonic Study Society – Christian Degrees, Volume 5°, 250th Meeting of the MSS held Friday 22 June 1984, London, p. 1  (pp. 1-6)].

W.Bro. Hancock fa ben capire che i contenuti fondamentali della ritualità dei primi 5 gradi della SRIA appartengono al mondo della magia, Cabala, Alchimia (cf. pp. 1-3), come pure che Cabala, Ermetismo, magia, sono anche nell’Ordine Martinista (cf. pp. 4-6).

Hancock parla del Cordone («The Cordelier»), simbolo Martinista di protezione, legame, forza cosmica («PROTECTION», «LINK», «the Cosmic force»), e aggiunge: «The magical circle is well known as a protection against evil forces when engaged in ritual and invocation. It is no coincidence that the Mystic Circle formed an important part of the ceremonies of the SRIA» (p. 5).

Dunque la magia riguarda anche la SRIA, non solo la Golden Dawn…

Circa la Corda martinista, Hancock scrive: «As a LINK the Cordelier symbolises the Initiatic chain that links each one of us to the Master who founded the Order and through him, by the meditation of the Unknown Agent, to the Light of the Invisible Realm» (p. 6).

Negli Atti della SRIA del 1983-1984, Bourke risulta VIII° grado SRIA (cf. Quarterly Convocation. January 1984, in Societas Rosicruciana in Anglia, Metropolitan College – Transactions,  SRIA, 1983 and 1984, London, p. 18).

3.6.5.  Ancora W.Bro. Desmond Bourke: Memphis-Misraim, Rito di Swedenborg

W.Bro. Desmond Bourke è legato anche al Rito di Swedenborg, un Rito massonico ispirato al filosofo, visionario e medium svedese Emmanuel Swedenborg (1688-1772). Questo Rito ha a che fare anche con l’Ermetismo, con la teoria ermetica della corrispondenza tra il visibile e l’invisibile, ritenuta necessaria per scoprire le forze occulte della natura (cf. Samuel Beswick, Swedenborg Rite and the Great Masonic Leaders of the Eighteenth Century, Masonic Publishing Company, New York 1870, pp. 173-174). Il Rito di Swedenborg mira a restaurare l’antica Scienza [Gnosi], gli insegnamenti dell’antica Massoneria (cf. pp. 179-180). I gradi del Rito di Swedenborg sono stati conferiti nel 1859 a Giles Fonda Yates, 33°, Past Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio del 33° grado del Rito Scozzese Antico e Accettato (cf. pp. 180-181), Northern Jurisdiction, Boston, USA.

Ho trovato un breve articolo on-line del 2008 che cerca di rettificare un necrologio pubblicato dal bollettino “Erasmo notizie” (Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani) secondo cui il Fratello Lucio Trevisan (Maestro Massone del GOI) avrebbe introdotto in Italia l’ Antico Rito Noachita.  Riporto alcuni brani in cui si accenna al massone Desmond Bourke: «Non vorremmo mai occuparci di inezie, né cadere in polemiche vane. Ma abbiamo letto in un vecchio numero di Erasmo, notiziario online del Grande Oriente d’Italia, una commemorazione dell’avvocato Lucio Trevisan in cui si afferma che questi avrebbe introdotto in Italia l’Antico Rito Noachita. Falso. Il compito di ridestare il Rito (originalmente detto Antico e Primitivo, o Swedenborghiano) fu affidato dal Fratello Desmond Bourke a Michele Moramarco, nel dicembre 1982, in una sala del British Museum, ove Bourke era impiegato. Il Charter, poi, fu intestato e inviato al medesimo Fratello italiano dalla R. L. “Heliopolis” n.1 (Memphis-Misraim) di Londra, garante della trasmissione e della operazione di risveglio, che comportò una rettifica dei rituali e del titolo. Dopo anni di lavoro di ricostruzione, Moramarco conferì i gradi noachidi a un gruppo di Fratelli, tra i quali Trevisan, nel maggio del 1986. Dunque, Trevisan – ancorché tra i primi recipiendari – non ebbe parte alcuna nella “idea creatrice”. Questo è quanto. […]» (E. Robbiati, Una svista (o una bugia?) sull’Antico Rito Noachita?, mercoledì 3 settembre 2008, in http://noachmason.blogspot.it/2008_09_01_archive.html).

Robbiati ha fornito dettagli importanti: Desmond Bourke (UGLE), membro della Loggia inglese “Heliopolis” del Rito di Memphis-Misraim, trasmette a Michele Moramarco (GOI) la patente per rivitalizzare il Rito di Swedenborg che prenderà il nome nuovo di Antico Rito Noachita.   Comunque Desmond Bourke e Michele Moramarco non furono i soli protagonisti.

Sulla rivista del GOI del 1991, si parla di «un gruppo di Massoni regolari di Londra, fra i quali il Fratello Desmond Bourke, funzionario del Museo Britannico», che conservano la Patente del Rito di Swedenborg ricevuta da John Yarker in Inghilterra nell’ultimo quarto del XIX secolo. Poi quei massoni della UGLE nel 1982 trasmettono il Rito di Swedenborg  «ad un gruppo di Massoni regolari italiani» (GOI) autorizzandoli a risvegliare quel Rito.   Il Fratello Michele Moramarco (GOI) revisiona i rituali, il Rito è risvegliato col nome di Antico Rito Noachita. L’operazione è autorizzata l’11 agosto 1986 «dai legittimi depositari inglesi».  Nel 1988 il GOI sigla un Protocollo di Amicizia con l’Antico Rito Noachita, i cui membri sono Maestri Massoni del GOI [cf. Antico Rito Noachita, in Hiram, Organo del Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani, N° 5/6-7/8, Maggio–Agosto 1991, Società Erasmo Editore, Roma, p. 135 (135-136)].  L’Antico Rito Noachita è tuttora tra i Riti del GOI. (segue)

Padre Paolo M. Siano

fonte

https://www.corrispondenzaromana.it/l-hermetic-order-of-the-golden-dawn-massoneria-e-massoni-5a-parte/

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