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La Sicilia tra inglesi, francesi e napolitani 1799-1848 (X)

Posted by on Lug 7, 2024

La Sicilia tra inglesi, francesi e napolitani 1799-1848 (X)

Leggendo questo saggio di Cavour non si può non riconoscere che il personaggio fosse dotato di una straordinaria capacità politica di mettere in connessione gli eventi.

Il testo di Petitti sulle ferrovie, per il conte, è solamente un pretesto per tracciare una panoramica sui progetti inerenti le strade ferrate dei vari stati italiani e le prospettive che si aprivano sia per collegare le città che per incentivare spostamento e vendita di merci.

Siamo negli anni quaranta e le Due Sicilie erano ben addentro al dibattito ed ai progetti di costruzione delle strade ferrate.

Se si legge il testo senza tener conto della data di pubblicazione non sembra che si parli di una penisola suddivisa in tanti staterelli.

Indubbiamente Cavour si presentava come uno degli uomini più lungimiranti della borghesia in ascesa.

Il saggio venne rifiutato prima da Augusto De La Rive della “Bibliothèque universelle de Genève” e poi anche da Cousin della “Revue des Deux Mondes” che temeva le ire di Metternich. 

Grazie ai buoni uffici del Duca di Broglie, fu pubblicato alla fine nella “Revue Nouvelle”, che lo fece uscire nel numero di maggio del 1846 e  riservò duecento copie all’autore.

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