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La Storia di Napoli al tempo del Ducato

Posted by on Nov 7, 2024

La Storia di Napoli al tempo del Ducato

La città di Napoli ha una storia considerata dai tanti, quasi infinita. Una città che conserva ancora oggi intatte le testimonianze del suo passato è davvero una rarità e proprio perché ha sfidato i secoli, le calamità naturali e le devastazioni umane, diventa un unicum in quanto unitariamente, ancora oggi leggibile nel suo passato. Ho scelto di narrare storicamente, il Medioevo Napoletano, in quanto per me  il periodo più affascinante e meno documentato.

Una sfida. Il testo tratta della storia di Napoli, nel suo arco culturale, che va dalla caduta dell’Impero Romano, all’avvento dei Normanni, con re Ruggiero. Un tempo nel quale a partire, dalla disgregazione del dominio romano, andavano creandosi le basi e le premesse per l’edificazione di una sorta di monarchia e tirannia, che rese questo territorio, autonomo, assumendo il titolo di Ducato. Stretto tra la vicinissima e potentissima città di Capua, a nord e ad est dal Principato di Salerno e Benevento, Napoli seppe costruire la sua storia, grazie ai suoi Duchi ed ai suoi Vescovi. Il testo descrive il Ducato di Napoli e quindi entra nell’essenza della narrazione storica, che si ambienta nel Medioevo, grazie alle storie dei singoli protagonisti. Parte da qui la trattazione. Gli uomini, quei condottieri, che quasi imitando i generali dell’antica Roma, prendevano possesso della città con la forza, con il dolo, ma anche
con legittima proclamazione e producevano ricchezze per la città, attraverso il commercio, le attività produttive e soprattutto le guerre. Il Dux et Magister Militum è il Duca ed in diverse occasioni viene anche nominato Vescovo della città. Un uomo, quindi capace, di reggere il potere militare e politico e legiferare anche in termini religiosi. La storia di Napoli, che tratto in questo testo è proprio racchiusa nelle gesta del Duca e del Vescovo. Essi si muovono in un contesto urbano dove sopravvive l’architettura greca e romana. Essi abbracciano il mito e la leggenda derivate da queste culture madri, trasformandola, nel corso dei secoli, in quell’originale e straordinario momento storico che è il Medioevo Napoletano. Ciascun personaggio è analizzato in base ai documenti storici a disposizione. Protagonisti inoltre sono i generali delle milizie, il popolo, i Santi protettori. Questo vuole esaminare ed indagare questo testo storico. E vuole farlo attraverso le testimonianze ancora oggi visibili e sopravvissute al tempo, che le ha erose ed offuscate. Oggi Napoli, letta attraverso le testimonianze letterarie ed epigrafiche del Medioevo, risplende ancor di più, in quanto presentando quei frammenti architettonici, quelle chiese diroccate e quelle strade, vuole ancora una volta testimoniare uno dei periodi più interessanti, apparentemente oscuro, della storia della città.
Ho cercato i Duchi, i Vescovi, i Santi ed il popolo, ovunque ed è ciò che tento di documentare in questo testo. Ho ricercato tra i vicoli, seguendo tracce precise dei percorsi urbani, che seguivano le folle, ma anche i ricchi i potenti mercanti, la gente semplice e miserabile. Li ho “intervistati” mentre partecipavano alle oceaniche adunanze religiose nel Duomo di Napoli, per invocare  l’intercessione di San Gennaro, durante le epidemie, le pestilenze, le atrocità delle guerre, le carestie. Il testo contiene questi emozionanti e cerca proprio di rendere vivace la narrazione, attingendo alle fonti bibliografiche, che ci descrivono una città spesso in ginocchio e tantissime volte isolata dal mondo intero.

fonte

vesuvioweb.com

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