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MIGNANO MONTELUNGO – Commemorati i 155 anni dalla morte della brigantessa Michelina Di Cesare con la celebrazione della S. Messa (video)

Posted by on Set 5, 2023

MIGNANO MONTELUNGO – Commemorati i 155 anni dalla morte della brigantessa Michelina Di Cesare con la celebrazione della S. Messa (video)

MIGNANO MONTELUNGO – Per la prima volta, almeno nella sua terra di origine e dintorni, è stata celebrata una S. Messa in suo suffragio dopo 155 anni dalla sua tragica morte. Stiamo parlando della brigantessa Michelina Di Cesare, giustiziata il 30 agosto 1868.

La suddetta S. Messa è stata officiata da don Pietro Lepre nella Chiesa S. Andrea Apostolo in Caspoli, frazione del Comune di Mignano Montelungo e frazione di nascita dove Michelina visse fino alla sua morte.

Dopo 155 anni, per la prima volta, siamo riusciti a commemorare la cristiana, la donna Michelina Di Cesare”, sono le dichiarazioni di Claudio Saltarelli, presidente dell’Associazione Identitaria Alta Terra di Lavoro e promotore dell’iniziativa. “Michelina era una donna come tanti e come tante, normalissima, sposata, vedova giovane e dopo una meteorite che si è abbattuta sul Mediterraneo cancellando un regno di quasi 8 secoli, praticamente il caos totale, lei si è ritrovata, suo malgrado, a difendere la sua Patria, il suo Regno, la sua casa, la sua terra e il suo Dio a diventare una guerrigliera anche crudele crudele, ma fino ad un mese prima lei non credo avesse mai pensato di poter fare quello che ha fatto”.

Abbiamo intervistato Claudio Saltarelli dopo la celebrazione della S. Messa quando si era in visita al Museo Historicus a Caspoli di Maria Cristina Verdone e Angelo Andreoli, terminando con il poeta Raimondo Rotondi e la sua poesia dedicata alla brigantessa Michelina Di Cesare.

Nata a Caspoli, frazione del comune di Mignano Montelungo il 28 ottobre 1841 e morta in Mignano Montelungo il 30 agosto 1868. Di estrazione sociale molto povera, la sua infanzia fu di conseguenza molto disagiata. Figlia di braccianti (Antonio Di Cesare e Giuseppa Diodati), nel 1861 sposò Rocco Zenga, il quale morì dopo un anno dal matrimonio lasciandola vedova giovanissima. L’anno successivo, il 1862, conobbe Francesco Guerra, ex soldato borbonico, fino a diventarne la sua donna. Il 30 agosto 1868 fu barbaramente giustiziata dai soldati piemontesi tra atroci violenze e sevizie, per poi esporre il suo corpo con le su nudità nel centro del paese.

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