Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

1861: le due Italie

Posted by on Mar 16, 2023

1861: le due Italie

Per questo motivo – al di là delle obiezioni che si possono muovere e che faremo anche in questa sede – va salutata con favore la pubblicazione di 1861. 

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PASSEGGIANDO NEL PRESEPE A CANCEGLIE DI SORA

Posted by on Dic 6, 2022

PASSEGGIANDO NEL PRESEPE A CANCEGLIE DI SORA

Sora ricca di storia, di arte e di cultura che è stata per secoli un punto di riferimento per la Terra di Lavoro e del Regno con un cordone ombelicare che la lega a Napoli che anche se questo cordone sembra invisibile ma è invece forte e resistente. Grazie al Comitato Sorantica l’entità e l’identità di Sora rimane sempre viva e proiettata al futuro facendosi guidare dal faro chiamato “storia” infatti a fianco alla creazione del percorso legato a Luigi Alonzi alias Chiavone che si confonde nel centro storico comunemente chiamato Cancèglie, da qualche anno è diventato un museo a cielo aperto di un presepe unico nel suo genere che fin dalla sua prima edizione sta riscuotendo un successo di pubblico importante per la gioia degli organizzatori e per la comunità. Di seguito una breve clip che presenta l’evento che inizia nel giorno della “Concetta” (8 dicembre) e termina il giorno della Befana (6 gennaio)

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UNA PIRAMIDE NEL CIMITERO LE MEMORIE DELL’ING. FILIPPO GIORDANO

Posted by on Nov 23, 2022

UNA PIRAMIDE NEL CIMITERO LE MEMORIE DELL’ING. FILIPPO GIORDANO

Da piccolo m’incuriosiva una particolare tomba a forma di piramide nella parte più vecchia del Cimitero di Arpino. All’epoca non sapevo a chi fosse quel Filippo Giordano, nato in Arpino il 16 gennaio 1834 e morto a Napoli il 7 agosto 1897, come si leggeva a stento sulla lapide. Gli adulti ai quali rivolgevo qualche domanda ne sapevano più o meno quanto me. Qualche anno dopo ho scoperto che Filippo Giordano era l’ingegnere che progettò e diresse i lavori del viadotto di Corso Tulliano, che gli Arpinati chiamano ancora “strada nova”. Lo stesso Filippo Giordano lasciò, alla sua morte, la cospicua eredità costituita dalla sua villa al Vomero alla “Congregazione di Carità di Arpino”.

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