Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Regine & Briganti, S.A.R. MARIA SOFIA DI BORBONE

Posted by on Ago 29, 2016

Regine & Briganti, S.A.R. MARIA SOFIA DI BORBONE

quando pensammo un titolo per il convegno di sabato pomeriggio ci venne in mente, per quanto riguarda la regina maria sofia, “la brigantessa con la corona” e nel divulgarlo “Michelina aspetta la regina”, se queste didascalie alla fine si sono rilevate azzeccatissime questo lo dobbiamo ad Erminio De Biase che da napoletano verace ha tenuto una relazione unica, emozionante e appassionata. prima di invitarvi a leggere di seguito la relazione, che al contrario di altre volte pubblico subito, una parola va a norma mazzoccoli che ha recitato in maniera encomiabile la poesia di Ferdinando Russo che nell’articolo compare. L’Associazione Identitaria Alta Terra di Lavoro ringrazia il Museo Historicus nella persona di Angelo e della sua gentile Sig.ra Maria Cristina, Norma Mazzoccoli, Nicola D’Agostino e i relatori Prof. D’Agostino, Prof. De Biase e lo storico Laborino Riccardi per l’impegno profuso affinché l’evento potesse riuscire nel miglior modo possibile.

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BRIGANTESSE, CARNEFICI E VITTIME DEL NUOVO REGNO

Posted by on Mag 19, 2024

BRIGANTESSE, CARNEFICI E VITTIME DEL NUOVO REGNO

Le cronache del suo processo a Catanzaro, scritte nel 1864 da Alexandre Dumas, allora direttore dell’Indipendente di Napoli, la fecero diventare la fuorilegge più celebre del Sud postunitario e tramandarono il mito della brigantessa bella e crudele, “druda” senza cuore di uomini feroci.

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BRIGANTI IN MOSTRA A NAPOLI

Posted by on Mag 12, 2024

BRIGANTI IN MOSTRA A NAPOLI

“Briganti, la Mostra”

Una mostra di documenti e fotografie per raccontare la vera storia del Brigantaggio femminile

Si inaugura giovedì 16 maggio 2024, alle ore 16:00 nella chiesa neogotica Santa Maria Stella Maris e Sa Biagio ai Caciolii, in Piazzetta del Grande Archivio al centro Storico di Napoli, una particolare esposizione curata dall’antropologo Domenico Scafoglio, sul fenomeno del Brigantaggio post unitario nel Sud Italia.

La mostra che è una anteprima di una più articolata esposizione che si terrà poi in autunno, è incentrata sul ruolo delle Donne all’interno di un vasto movimento di lotta, soprattutto contadino, che tra il 1860 ed 1870 sconvolse il Sud Italia all’alba dell’Unità.

“Comunque lo si voglia chiamare: insorgenza, movimento legittimista, guerra civile, conflitto sociale, reazione alla modernizzazione, scontro di civiltà e così via, il Brigantaggio fu un evento tragico, che è costato alla società italiana, tra soldati, briganti e civili, molte decine di migliaia di morti, quasi tutti del Meridione” è il prologo del recente libro “Brigantesse e briganti, le due metà della Banda” di Domenico Scafoglio e Simona De Luna che affronta in maniera scientifica e basata su fonti documentali “asettici” nella loro stesura, il lungo periodo che dalla fine del Regno delle Due Sicilie impegnò decine di migliaia di soldati piemontesi contro un “esercito” popolare composto soprattutto di contadini o, comunque di gente male armata e non avvezza alle strategie di guerra  e che ancora oggi, in parte, resta avvolto dal silenzio nelle coperture del “segreto di Stato”.

In questa particolare mostra, si affrontano le vicende di Donne di diversi strati sociali che si diedero alla macchia e che, in alcuni casi, divennero addirittura capi guerriglieri di un certo livello.

Storie che la recente serie Netflix ha portato all’attenzione di un grande pubblico con un successo forse inaspettato ma che affronta queste storie di Vita vissuta di Brigantesse come Michelina De Cesare, Filomena Pennacchio, “Ciccilla” e tante altre ancora meno conosciute, in maniera spesso troppo “fantasiosa” rispetto alla realtà storica che viene svelata in questa esposizione che resterà aperta fino al 5 giugno 2024. La figura femminile viene infatti analizzata in tutti i suoi aspetti, nell’ambito di una vita fatta di agguati, di scontri armati, di lotta e di ruberie, delineandone il ruolo ed anche il “potere” che queste Donne esercitavano sugli stessi compagni di banda, svelando aspetti che all’epoca era impossibile comprendere per chi le brigantesse le catturava e anche per chi poi le processava.

Di questo e di altro ancora, giovedì 16 maggio alle ore 16, nella chiesa Stella Maris ne parleranno, il curatore della mostra, Domenico Scafoglio e Nino Daniele, già apprezzato Assessore alla Cultura del Comune di Napoli nelle passate legislature.

La mostra è ad ingresso libero e gratuito

Per ulteriori info: 

Associazione I Sedili di Napoli – ETS

80134 Napoli, Via Sedile di Porto, 33

80138 Napoli, Piazzetta del Grande Archivio, 5

isedilidinapoli@libero.it

isedilidinapoli@pec.it

+39 366 10 31 409

Sito web: www.isedilidinapoli.eu

FB: I Sedili di Napoli Custodi della Nostra Storia

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SOLDATI CONTRO BRIGANTI

Posted by on Ott 13, 2023

SOLDATI CONTRO BRIGANTI

Il vasto e complesso fenomeno che si sviluppò nelle regioni meridionali italiane nel settembre- ottobre 1860, mentre era ancora in atto l’assedio di Gaeta, e che durò con crescente intensità per sette anni per poi lentamente affievolirsi, fu il segno più evidente del disagio delle popolazioni rurali del Meridione di fronte al nuovo Stato nazionale che si andava delineando dopo l’annessione forzata del Regno delle Due Sicilie. Il territorio maggiormente interessato dal fenomeno del brigantaggio e che fu teatro degli scontri si identifica con l’area geografica della Valle del Volturno, che genericamente faceva parte dell’antica terra degli apici e che non a caso è stata definita “Terra di Lavoro”, per il suo paesaggio, prettamente agrario che conserva tuttora con quegli elementi essenzialmente strutturali che permettono il riconoscimento di caratteristiche peculiari che la distinguono etnicamente dalle altre regioni.

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