Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Sud: Il piano di deportazione di casa Savoia è scritto nei documenti diplomatici conservati all’Archivio storico della Farnesina.

Posted by on Giu 4, 2024

Sud: Il piano di deportazione di casa Savoia è scritto nei documenti diplomatici conservati all’Archivio storico della Farnesina.

I lager non sono un’invenzione dei nazisti: già 150 anni fa i Savoia, hanno massacrato in Piemonte e Lombardia migliaia di soldati borbonici, rei di non essersi sottomessi al loro dominio. Vi dice qualcosa Fenestrelle? In seguito, i savoiardi pensarono di estendere il trattamento all’intero   Mezzogiorno recalcitrante. Comunque “i meridionali dovrebbero essere deportati in un luogo disabitato e lontano migliaia di chilometri dall’Italia. In Patagonia, per esempio”.

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BRIGANTESSE, CARNEFICI E VITTIME DEL NUOVO REGNO

Posted by on Mag 19, 2024

BRIGANTESSE, CARNEFICI E VITTIME DEL NUOVO REGNO

Le cronache del suo processo a Catanzaro, scritte nel 1864 da Alexandre Dumas, allora direttore dell’Indipendente di Napoli, la fecero diventare la fuorilegge più celebre del Sud postunitario e tramandarono il mito della brigantessa bella e crudele, “druda” senza cuore di uomini feroci.

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CAMERA DEI DEPUTATI INTERPELLANZA   PARLAMENTARE

Posted by on Mag 2, 2024

CAMERA DEI DEPUTATI INTERPELLANZA   PARLAMENTARE

RESOCONTO STENOGRAFICO SEDUTA DI LUNEDI’ 4 MARZO 1991

Ho conosciuto Manna negli ultimi anni della sua vita, e ti assicuro, che pur venendo da una sponda politica completamente diversa dalla sua, sono rimasto abbagliato dalla sua luce e dalla sua intelligenza. Se vuoi conoscere Manna sul serio devi leggere l’interpellanza fatta da lui al parlamento italiano nel marzo del 1991. Lì c’è Manna, lì c’è il dramma del Sud, lì c’è un po’ di noi tutti. Quell’interpellanza dovrebbe essere affissa su tutti i comuni dell’ex Regno delle Due Sicilie per dare dignità al nostro popolo. Io ho visto piangere Manna, l’ho visto ridere, l’ho visto soffrire. Lo avevano abbandonato tutti, trovava conforto solo nella mia Gaeta, trovava sollievo a parlare dei nostri eroi, dei nostri partigiani. Ho fatto dei convegni con lui, ho riso e pianto con lui. Manna è stato un eroe, un brigante, ha destato le coscienze dei napoletani a canale21, è stato mal utilizzato politicamente ma accortosene mandò a quel paese la parte politica che rappresentava. Quando fece quell’interpellanza uscirono dalla camera i suoi amici camerati, solo un deputato andò a confortarlo e a baciarlo, un certo Nardone, comunista del PCI poi diventato presidente della Provincia di Benevento. Antonio Ciano (Gaeta )

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PIETRARSA……NELLA MUSICA NELLE PAROLE DI LELLO TRAISCI

Posted by on Apr 30, 2024

PIETRARSA……NELLA MUSICA NELLE PAROLE DI LELLO TRAISCI

Nel 1972 un gruppo rock progressivo milanese, Stormy Six, registra un Lp dal titolo “Unità” con singoli dedicati alle vicende post-unitarie che sorprese il mondo della musica come il mondo istituzionale. Fu la prima volta, al di fuori della musica popolare, che l’arte musicale cominciò a trattare Garibaldi come antieroe e il brigantaggio in forma politica, come fu la prima volta che il mondo della musica cominciò a sentir parlare delle drammatiche vicende di Pontelandolfo. Fu anche la prima volta che si parlò della prima strage di operai della storia che scioperavano per difendere il posto di lavoro per mano del neonato stato italiano attraverso bersaglieri e forze di polizia, accaduta alle officine di Pietrarsa a Portici il 6 agosto 1863, giorno in cui si dovrebbe festeggiare la festa dei lavoratori e non il primo maggio. Da tempo mi sono chiesto perchè se da Milano hanno ricordato la tragedia di Pietrarsa e a Napoli s’è cantato e suonato un altro dramma sul lavoro come lo scoppio della fabbrica di Sant’Anastasia a metà degli anni 70 grazie al capolavoro degli ‘E Zezi, gruppo musicale napolitano che ha scritto pagine importanti della Musica Popolare e della World Music, dal titolo “Sant’Anastasia” ma nessuno ha pensato di creare un pezzo sulla suddetta strage? big della musica cantano il brigantaggio o “bella ciao” in tutte le salse ma perchè nessuno ha pensato di portare alla ribalta la suddetta tragedia e siamo ancora fermi agli “Stormy Six”? da oltre 30 anni assistiamo al concertone del 1 maggio organizzato dalla “triplice sindacale” ma perchè mai s’è ricordata Pietrarsa?E’ una lacuna troppo grande che ai più non dice nulla, ma a chi come me da anni studia e divulga la storia della Patria Napolitana dice molto, infatti Pietrarsa la troviamo nel grande baule della “DAMNATIO MEMORIAE” nazionale che bisogna sempre più far conoscere al mondo anche con la musica e questa volta bisognava farlo da Napoli e dopo anni passati a pensare ch potesse trasformare in realtà la mia idea, il mio pensiero è caduto su Lello Traisci autore e compositore napoletano e caro amico, a cui stanno a cuore le vicende post-unitarie e da me contatto per chiedergli di fare qualcosa, immediatamente ha colto l’occasione e ha scritto e musicato un pezzo dal titolo “Pietrarsa….” che, senza aggiungere altro, vi invito ad ascoltare e vedere in in video di seguito.

Claudio Saltarelli

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