Posted by altaterradilavoro on Mar 4, 2020
Ecco la lezione che Angela Pellicciari ha tenuto dai microfoni di Radio Maria lunedì 19 dicembre 2005. Poiché Papa Benedetto XVI ha titolato il suo messaggio per la pace: “Nella verità la pace”, da questa analisi storica documentata possiamo vedere i guasti gravissimi causati dalla menzogna che si fa sistema. È importante soprattutto per i cattolici conoscere la verità della loro storia affinché non si sentano ancora succubi anche dell’attuale cultura dominante.
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Posted by altaterradilavoro on Feb 26, 2020
Aspetti politici, sociali e individuali di una guerra civile
Il protagonista principale di questo saggio è Nunziato Di Mecola, un contadino nativo di Arielli (Chieti), che tra il 2 dicembre 1860 e il 6 gennaio 1861 capitanò una banda armata capace di trascinare con sé centinaia e centinaia di abitanti dei comuni contigui, mettendo a ferro e fuoco la provincia chietina in nome della restaurazione del governo borbonico di Francesco II.
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Posted by altaterradilavoro on Feb 20, 2020
Gli episodi più rilevanti e più famosi del vasto movimento di Insorgenze antifrancesi che caratterizzò l’Italia dal 1796 al 1814, con particolare virulenza nel triennio 1796-1799, furono la riconquista del regno di Napoli a opera dell’Armata della Santa Fede guidata dal cardinale Fabrizio Ruffo (talmente significativo da dare vita a vocaboli specifici come sanfedismo e sanfedista), le Pasque veronesi, l’epopea dei Viva Maria! in Toscana (ma bande di Viva Maria! vi furono anche in Liguria) e quella di Andreas Hofer nel Tirolo e nel Trentino.
In realtà durante gli anni dal 1796 al 1799 e in quelli successivi non vi fu regione d’Italia le cui popolazioni non insorsero contro gli invasori francesi, tanto da potersi senza dubbio sostenere che il fenomeno delle Insorgenze è stato il più vasto e più concorde movimento popolare della storia d’Italia.
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Posted by altaterradilavoro on Dic 30, 2019
1. L’AUTONOMISMO OLIGARCHICO DEL PATRIZIATO E DEI BARONI NEL REGNO
La nobiltà cittadina di Napoli, al pari di quella municipale francese “Noblesse de cloche” ha partecipato al secolare funzionamento del sistema di governo urbano e di quello del Regno, mantenendo nel tempo un evidente livello di autonomia, rispetto al potere centrale reale e papale, nonché garantendo il rispetto dei princìpi di decentramento e partecipazione nell’amministrazione.
La storia di Napoli, capitale del regno è, quindi, legata da un vincolo simbiotico con quella delle tante famiglie patrizie, con loro genealogie ed ascendenti ivi residenti nel corso dei secoli. Questi gruppi familiari, che scelsero di vivere in determinate aree della città e del regno con proprie regole e nel rispetto di tradizioni e costumanze locali sin dall’origine dell’antica Partenope, sono stati presenti quali importanti protagonisti della crescita urbanistica e sviluppo economico dell’Urbe.
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Posted by altaterradilavoro on Dic 13, 2019
Nel 1130, notte di Natale, con una fastosa cerimonia Re Ruggero II sancì a Palermo la nascita del Regno di Sicilia. Da quella notte, tutto il Sud della penisola italiana, dagli Abruzzi alla Sicilia, fu unificato nel primo vero Stato come nazione indipendente con capitale Palermo.
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