Questo spettacolo nasce il giorno di San Valentino 2016 a Castel dell’Ovo a Napoli, in occasione della festa degli innamorati proposta dall’Assessore Nino Daniele.
Pulcinella ci racconta come è nato, il suo innamoramento per la città di Napoli, la storia della sirena Partenope, di come finì sull’isola di Megaride e dal suo ritrovamento venne fondata la nostra città, e poi il naufragio di Santa Patrizia a Castel dell’Ovo, che qui restò e divenne protettrice della città e regina dei poveri, il mistero dell’uovo magico creato dal mago Virgilio, la storia di Spaccanapoli gemellata da Pulcinella con il letto di Federico Garcia Lorca, e poi direttamente dal Faust di Goethe la comparsa di Farfariello che tenterà di comprare l’anima di Pulcinella e verrà sonoramente sconfitto.
Lo spettacolo ci mostra un Pulcinella contastorie con la partecipazione di guarattelle che con lui interloquiscono e la presentazione di alcune musichette pulcinellesche molto “originali”, si avvale della lezione del maestro Mimmo Cuticchio, con cui Bruno Leone ha spesso collaborato, e rappresenta una strana evoluzione del lavoro artistico di questo guarattellaro napoletano.
Granzie alla bella esperienza che stiamo vivendo con il Comitato Pro Pulcinella Patrimonio dell’Unesco da un idea e volontà del Prof. Emerito Domenico Scafoglio, stiamo scoprendo tante meravigliose maschere disseminate da nord a sud del Regno che ci ha aperto un mondo fatto si di pulcinella e maschere, ma soprattutto di uomini e donne che ci sono dietro queste raffigurazioni. Una bellissima comunità che abbiamo conosciuto qualche anno fa è quella di Castiglione Messere Marino che, seppur a fatica, sono riusciti a non far morire ma addirittura a rilanciare il loro stupendo “Lu Pulgenella” una maschera che conosceremo meglio martedi 21 di febbraio alle ore 21 chiacchierando con Mariano Di Stefano e per vederlo basta cliccare di seguito
Un angelo vestito da Zannone è sceso a Pescorocchiano, nel Cicolano, e aprendo il suo cappellaccio ha fatto accomodare con grande delicatezza Graziella per salire a cavallo del suo bastone e riportarla alla Casa del Padre prendendo l’autostrada del cielo. Già San Pietro è rimasto in silenzio ascoltando gli stornelli cantati da Graziella e ben presto anche Nostro Signore starà per qualche minuto ad ascoltarla e la farà accomodare al fianco degli insorgenti cicolani che hanno dato la vita per difendere la patria Napolitana dall’invasore Piemontese e dove ci sono anche i giovani che sono caduti nella Prima Guerra Mondiale.
L’Ass.Id.Alta Terra di Lavoro è vicina ai familiari, agli amici più cari e a tutta alla comunità di Pescorocchiano per l’improvvisa scomparsa di Graziella che fisicamente non vedrà più ma sarà per sempre accompagnata dal suo spirito da qui fino alla fine dei giorni.
Anche il Comitato Pro Pulcinella Patrimonio dell’Unesco condivide lo stesso sentimento e ringrazia Graziella per tutto l’impegno profuso nel voler far diventare Pulcinella Patrimonio dell’Unesco che avrà da oggi una spinta maggiore con più forza.
di seguito fermiamo per qualche minuto il tempo con due video dedicati a Graziella