Alta Terra di Lavoro

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“GIORNATA MEMORIA REGNO” 12 MAGGIO 2024 AD ISOLA DEL LIRI

Posted by on Mag 11, 2024

“GIORNATA MEMORIA REGNO” 12 MAGGIO 2024 AD ISOLA DEL LIRI

Domenica 12 maggio 2024 alle ore 11 presso la Chiesa di San Lorenzo verranno commemorati i martiri dell’eccidio del giorno di Pentecoste, 12 maggio 1799, con una Messa officiata da Don Alfredo Di Stefano. Come ogni anno accade dal 2015, l’Ass.Id.Alta Terra di Lavoro deporrà un cuscino di fiori per ricordare quel drammatico giorno e per onorare la “la giornata della memoria” del Regno di Sicilia, del Regno di Napoli e del Regno delle Due Sicilie, di seguito il regolamento

GIORNATA DELLA MEMORIA

II giorno 12 maggio di ogni anno verrà commemorata la “GIORNATA DELLA MEMORIA DEL REGNO DELLE DUE SICILIE”, “LA GIORNATA DELLA MEMORIA DEL REGNO DI NAPOLI” e “LA GIORNATA DELLA MEMORIA DEL REGNO DI SICILIA” per ricordare tutte le persone morte, compresi gli emigranti che sono andati via dopo il 1860, per difendere la propria nazione, la propria terra, la propria identità, la propria tradizione, la propria religione cattolica apostolica romana, i propri re. Il giorno 12 maggio ricorda il 12 maggio 1799, ricorrenza di Pentecoste, in cui furono ammazzati 537 persone nella chiesa di San Lorenzo, ad Isola del Liri, dall’esercito giacobino-francese.

La giornata sarà regolamentata dai seguenti punti:

1) sede ordinaria della giornata sarà la chiesa di San Lorenzo, in Isola del Liri. In alternativa l’abbazia di Casamari, dove sono stati uccisi dai giacobini sei monaci cistercensi di santa vita e dove sarà celebrata la Messa secondo i riti di Santa Romana Chiesa. Sarà possibile, altresì, far celebrare una messa, sempre secondo i riti di Santa Romana Chiesa, in qualsiasi posto del mondo, allo stesso giorno, ossia il 12 maggio. Verrà data indicazione dell’orario per cercare di iniziare il rito alla stessa ora tenendo conto del fuso orario. Si invita, inoltre, a tenere accesa una candela per tutto il giorno fuori casa;

2) Nella stessa giornata non sarà possibile effettuare convegni, ricevimenti, presentazioni di libri ed eventi affini ma sarà soltanto possibile celebrare funzioni religiose secondo i riti di Santa Romana Chiesa. Si tratta, infatti, di una giornata di raccoglimento, di riflessione e di preghiera;

3) non potrà essere evidenziato nessun numerale nella comunicazione e nella divulgazione della giornata (ad es. 1^ o 2^ ecc) poiché non è un evento ma una giornata commemorativa. Sarà possibile indicare soltanto l’anno;

4) Non sarà possibile far patrocinare la “Giornata della Memoria” da nessun ente giuridico e privato, sociale, associativo, consociativo, da aziende private e affini. L’unica entità che può patrocinare la giornata sarà, se lo riterrà opportuno, è la Real Casa Borbonica;

5) la comunicazione e la divulgazione non potrà accogliere stemmi, simboli, loghi ed affini che possano ricondurre ad associazione o enti di cui al punto 4. L’unico simbolo accettato potrà essere quello ufficiale della Real Casa Borbonica e lo stemma della provincia legalmente riconosciuta da parte del Regno, con sovrano Francesco II di Borbone, a tutto il 30 aprile 1860;

6) Non potranno essere accettati contributi dai soggetti citati nei punti 4 e 5 ma potranno essere accettate offerte da persone fisiche per lo svolgimento del rito religioso, nel pieno anonimato, secondo la tradizione cattolica e del messaggio evangelico di nostro Signore Gesù Cristo;

7) L’Associazione Identitaria “Alta Terra di Lavoro” si farà carico di conservare e di proteggere, fino alla sua esistenza in vita, la seguente giornata affinché tutto si svolga nello spirito identitario e religioso della giornata commemorativa.

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IL «REFERENDUM» DEL 2 OTTOBRE 1870-Quella volta gli italiani votarono SI

Posted by on Mag 8, 2024

IL «REFERENDUM» DEL 2 OTTOBRE 1870-Quella volta gli italiani votarono SI

Quando l’Italia chiede qualcosa di buono al suo popolo, l’ottiene sempre dai “cattivi”, mentre ciò che è cattivo lo riceve dai … “buoni”. Sembra un paradosso ma è proprio così. Nel 1799 finirono sul patibolo tutti “i cattivi” come Nicola Fiorentino, che fu Governatore di Torre del Greco durante il periodo della Repubblica Partenopea, Mario Pagano, Domenico Cirillo, Eleonora Pimentel Fonseca, Ettore Carafa D’Andria e tanti altri tra i quali Mons. Michele Natale, vescovo di Vico Equense e… San Gennaro. I “buoni”, invece, furono dalla parte di Re Nasone e di Maria Carolina d’Austria ed erano il cardinale Ruffo, le orde moscovite inviate dallo zar di Russia, i turchi, i briganti calabresi e … S. Antonio di Padova.

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“ISOLA LIRI 12 MAGGIO 1799” UN ECCIDIO CHE NON SARA’ MAI PIU’ DIMENTICATO

Posted by on Apr 13, 2024

“ISOLA LIRI 12 MAGGIO 1799” UN ECCIDIO CHE NON SARA’ MAI PIU’ DIMENTICATO

Dal 2015 che ogni anno ricordiamo quel drammatico giorno di pentecoste, 12 maggio 1799, in cui l’esercito francese giacobino intriso di positivismo, razzismo, furore ideologico e odio uccise più di 700 persone nelle strade di Isola Liri di cui più di 500 nella Chiesa di San Lorenzo vicino le cascate.

Nonostante ogni sera la comunità isolana ascolta 33 rintocchi di Campana, “ora e mai più”, in pochi conoscevano la storia di quella immane tragedia o, chi la conosceva, la sapeva in modo confuso ma, con pazienza, con attenzione e con costanza siamo riusciti attraverso la comunicazione e le commemorazioni che non si sono mai interrotte, a portare alla conoscenza di tutti i fatti di quel funesto giorno. Sono stati tanti i motori che hanno permesso questo importante risultato a cominciare da Don Alfredo Di Stefano che messo a conoscenza dei fatti, s’è sentito in dovere da prelato, da uomo di Chiesa e soprattutto da buon Cristiano, di rendere le commemorazioni solenni e partecipative. Un altro motore è Lucio Marziale che fin dal primo anno non ha mai fatto mancare la sua presenza e vicinanza ai suoi sfortunati antenati offrendo sempre un’accoglienza a nome del Comune, della comunità e di se stesso, ai tanti napolitani che ogni anno percorrono tanti km pur di ricordare e commemorare i “Martiri di Isola Liri”. Un altro motore che merita stima e menzione è Gennaro Conte che dal secondo anno, al primo eravamo pochi intimi, non ha fatto mai mancare la sua presenza che è sempre stata molto attiva e appassionata ma quest’anno è andato oltre infatti sta organizzando, partendo da Aversa, una giornata che segnerà indelebilmente anche quelle future. Gennaro è un docente del Liceo Scientifico Statale “Giancarlo Siani” di Aversa e quest’anno ha “voluto” una gita scolastica in alta Terra di Lavoro tra Casamari, Arpino ed Isola Liri dove i suoi studenti potranno apprezzare le ricchezze storiche, culturali, artistiche e naturali che le suddette località offrono e soprattutto parteciperanno alla commemorazione dell’eccidio del 12 maggio del 1799 che sarà come sempre prima religiosa, officiata da Don Alfredo, e poi laica organizzata dal Comune. Il Comune di Isola liri, dietro la spinta e la caparbietà di Lucio Marziale sollecitato da Don Alfredo e dal sottoscritto, ha finalmente deciso di dedicare una strada in onore dei Martiri del ’99 che si intitolerà “Via dei Martiri dell’eccidio del 12 maggio 1799” e che verrà inaugurata alla fine della Messa con conseguente lettura di tutti i nomi dei Martiri da parte dei ragazzi del Liceo di Aversa. Si chiuderà la giornata con la abituale l’offerta dei fiori al Fiume Liri che in quel 12 maggio si tinse di rosso.

Abbiamo comunque l’obbligo, è nostra abitudine non farlo, citare noi stessi, l’Ass.Id. Alta Terra di Lavoro, che dopo anni di pazienza e perserveranza vediamo realizzare il nostro desiderio che è quello che fin dall’inzio ci siamo prefissati, vedere Isola del Liri appoggiare il ricordo di quel 12 maggio 1799 su una Pietra, una Pietra Laica, che affiancherà quella Sacra voluta da Don Alfredo Di Stefano ed entrambe verranno consegnate all’eternità e vederlo realizzato con i giovani come protagonisti ci rende felici ed emozionati.

I giovani in presenza sono di Aversa quindi anche loro vengono dalla Terra di Lavoro e leggeranno, come già detto, i nomi delle vittime che sono stati presi e trascritti dall’archivio Parrocchiale di San Lorenzo da Raimondo Rotondi e dal sottoscritto che fin dal primo momento sono stati resi pubblici dall’Ass.Id.Alta Terra di Lavoro e che riproponiamo nell’articolo di seguito

Per concludere ricordiamo che il 12 maggio è anche “la giornata della memoria” della patria napolitana e siciliana come si evince di seguito

Claudio Saltarelli

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La Carboneria e le società segrete nel Risorgimento italiano

Posted by on Apr 9, 2024

La Carboneria e le società segrete nel Risorgimento italiano

Introduzione

L’avvio del processo risorgimentale in Italia è caratterizzato da una particolare tipologia di formazione politica: le società segrete. La principale tra esse è la Carboneria, un’associazione (o meglio, una forma organizzativa usata da una galassia variegata di posizioni politiche) che nasce nel Regno di Napoli intorno al 1807 per poi diffondersi quasi ovunque nella penisola nel decennio successivo. L’azione politica della società, iniziata nel cosidetto “decennio francese”, giunge al punto di massima intensità durante i moti costituzionali del 1820-1821. Estesasi anche ad altri paesi europei, la società ha un ruolo centrale anche nei moti del 1830-1831 tanto francesi che italiani; negli anni seguenti, tuttavia, conoscerà un rapido declino militare e organizzativo.

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