Posted by altaterradilavoro on Feb 18, 2023
Il lungo viaggio per il Regno nel rendere omaggio ai Pulcinella che hanno aderito al comitato “Pro Pulcinella” e dei Carnevale a loro legati, da Alessandria del Carretto ci ha portato nel Cicolano, per esattezza nel Borgo di Girgenti frazione di Pescorocchiano, e grazie all’Associazione Compagnia degli Zanni di concerto con l’Associazione Girgenti La Majene Aps abbiamo conosciuto una Maschera Antica dai contenuti storici importanti e con un rituale anch’esso antico che conferma sempre più come la Tradizione è innovazione dove l’uomo, scritto con la u minuscola, è protagonista dei cambiamenti e non spettatore, un ritornello che cito da un po e che non terminerò di farlo fino a quando non si scioglierà la setta degli “illuminati della tradizione”, sempre scritto con lettere minuscole, che pensano di essere i depositari della verità.
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Posted by altaterradilavoro on Gen 20, 2023
Seconda Parte
Non era ancora l’alba novella, allorché l’Orecchiacuto si recò alla Ferrovia, prese un biglietto per Versailles e quindi si pose alla vedetta per attendere il suo uomo; non era passata che una mezzora ed egli aveva fumato intera la sua pipa, che Ernesto comparì, accompagnato dal Duca e da un altro vecchio signore. Il suo aspetto era molto triste, i suoi occhi si vedevano circondati da un cerchio rosso che indicava di aver sparse moltissime lagrime.
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Posted by altaterradilavoro on Gen 1, 2023
In questi travagliatissimi tempi di tempeste finanziarie e patemi d’animo dell’economia internazionale, capita singolarmente a noi italiani, come sempre stravaganti in tutto, di trovarci inopinatamente al centro di un vortice inarrestabile di pettegolezzo e congetture scandalistiche che avvolgono il vertice delle nostre istituzioni. Mentre l’occidente s’interroga sulle possibili soluzioni della crisi in atto, la Penisola domanda angosciata dove sfocierà il turbine familiare e di lusinghe femminili che impegna strenuamente l’apice della nostra amministrazione.
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Posted by altaterradilavoro on Dic 20, 2022
Da Casamari salendo sul Monte Pedicino sino a giungere a Peschio Macello, dal 1400 circa al 1870, fu la zona di confine tra lo Stato Pontificio e il Regno Borbonico nel territorio del Comune di Veroli. L’ampio territorio comprendente le località di Scifelli, Fontana Fratta, Fontana Fusa, Case Cocchi, Tor dei Conti, Case Volpi, Case Verrelli, Colle Grosso, Santa Maria Amaseno, Prato di Campoli, Le Pratelle, Mugliera, Trasoto sino a Trisulti, che circonda la frazione di Santa Francesca, rappresenta un’area di notevole interesse storico a partire dalle testimonianze del basso medioevo per la presenza di una dozzina di eremi, alle strutture militari collegate alla gestione del confine e all’epidemia di colera, sino alle testimonianze connesse con il brigantaggio comune e quello della reazione contro l’espansionismo dei Savoia.
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Posted by altaterradilavoro on Dic 17, 2022
Sotto ogni militarismo, colonialismo, corporativismo sta la volontà precisa, da parte di una classe, di sfruttare il lavoro altrui, e ad un tempo di negargli ogni valore umano. (Centro internazionale di studi Primo Levi)
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