Giuseppe Garibaldi nacque a Nizza il 4 luglio 1807 e morì a Caprera il 2 giugno del 1882. Il personaggio, esaltato come eroe dalla storiografia dell’attuale regime, era in realtà di ben diversa levatura.
Per poter far comprendere chi era veramente Garibaldi ho ritenuto di raccontare gli episodi della sua vita più significativi, quelli cioè a cui viene data più importanza dai suoi agiografi, solo nei fatti essenziali, senza cioè dedurne alcun commento, lasciando così ai lettori di farsene di suoi. Attorno a questi episodi sono state pure inserite le più significative vicende storiche, durante le quali, e per conseguenza delle quali, quegli episodi avvenivano.
Con la conquista, da parte delle truppe regolari del Regno di Sardegna, della fortezza di Gaeta nel 1860, il Regno delle Due Sicilie non esiste più; tuttavia la guerra, al di là delle dichiarazioni ufficiali, è lungi dall’essere terminata. Quelli immediatamente successivi all’Unità sono probabilmente gli anni più difficili per il Meridione, che vive una crisi comparabile solo a quella dell’ultimo anno del XVIII secolo e l’enorme conflitto che si scatena, costando al solo esercito italiano più perdite di tutte le guerre del Risorgimento messe insieme, è frutto del convergere di vari fattori.
Mattina importante vissuta al cimitero di Capua per commemorare i soldati dell’esercito Napolitano delle Due Sicilie nel ricordo del soldato Filippo Ginolfi caduto nella battaglia del Volturno e di Giovanni Salemiche da pochi anni ha raggiunto i suoi commilitoni nel mondo dei giusti. Organizzatore e motore dell’evento, come accade da anni, è stato Giancarlo Rinaldiche come sempre è attento e puntuale nell’organizzazione vivendo la giornata sempre con la massima emozione e partecipazione, riuscendo a coinvolgere i presenti facendoli entrare dalla porta principale. Come s’è svolta la mattinata la si può vedere nel video di seguito.
Voglio ricordare che tale documento e stato scritto da un testimone dei fatti,quindi data la preziosa importanza del testo ne consiglio un attenta lettura.
A margine del convegno sul tema del Brigantaggio post-unitario, tenutosi a Torino il giorno 8 aprile u.s., abbiamo realizzato l’intervista a Lorenzo Del Boca, autore dei libri “Maledetti Savoia”, recentemente ristampato in edizione economica (sesta ristampa, lire 14.000, Casa Ed. PIEMME), e “Il dito dell’anarchico”, edito anche da PIEMME esattamente un anno fa.