Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Brigantaggio politico-elettorale a Napoli ed in Terra di Lavoro, tra l’Unità d’Italia e Giolitti

Posted by on Gen 17, 2022

Brigantaggio politico-elettorale a Napoli ed in Terra di Lavoro, tra l’Unità d’Italia e Giolitti

Il ridisegno dell’amministrazione statale attraverso i collegi elettorali tra Napoli e la provincia di Terra di Lavoro. La repressione militare della guerriglia borbonica. Le lotte politiche tra la destra e la sinistra liberale e la formazione di una classe politica censitaria ed affarista. La vicenda dell’onorevole Giuseppe Romano e la battaglia anticamorra dei socialisti napoletani. Una storia che ancora oggi non si è chiusa.

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Il Brigantaggio post risorgimentale a Itri

Posted by on Dic 30, 2021

Il Brigantaggio post risorgimentale a Itri

Il brigantaggio post risorgimentale iniziato nel 1860 storicamente si è concluso alla fine del 1865, anche se rigurgiti si ebbero fino al 1870. Giuseppe Miozzi, però, nel volume “I carabinieri nella repressione del brigantaggio – ed. Funghi -1923 -Firenze”, divide quel periodo in due parti: “[…] fino al 1863 il brigantaggio politico, quello di delinquenza ordinaria fino al 1870”. Il brigantaggio successivo all’Unità d’Italia è considerato da alcuni storici come movimento di lotta sociale. La vendita dei terreni del demanio ai benestanti in parte del nord, unica risorsa dei contadini del sud, influì ad aggravare il malcontento dei meno abbienti.

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Storie del brigantaggio post-unitario nei Picentini(VII)

Posted by on Dic 21, 2021

Storie del brigantaggio post-unitario nei Picentini(VII)

Voi avete saputo il sito dove nacquero questi due fratelli (i Summa),da chi avevano essi appresa l’arte di comandare uomini, farsi amare, ubbidire,e temere,dove attinsero queste tre sublimi virtù,tanto difficile a godersi,quanto difficile a possedersi.Eppure un rozzo contadino,senza conoscere neanche la z, tartaglione,rozzo,e selvaggio, era temuto ubbidite ed amate da una banda furmidabile, cui riponeva le feducia in lui per la loro salvezza e non restavano mai delusi.Circa due mesi fu sempre con me, apprese così bene l’arta del deludere dell’incannare,e del sorprendere, che non ebbe simile, veloce come il lampo nella defesa,sapeva così bene scegliere la posizione difensive ed offensive che una volta prese, non ce la levava senza grave contusione,con tal tattica e sempre riuscite a sosoprafare forze due volte superiore alla sua, ed io stima che non vi puole essere migliore sensibilità per uno uomo dedite alla Guerra,fourchè la scelta del terreno da manovrare”.
Elogio postumo di Ninco-Nanco scritto da Carmine Crocco e tratto da Franco Molfese, Storia del brigantaggio dopo l’Unità.     

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Marco di Sciarra, brigante

Posted by on Dic 1, 2021

Marco di Sciarra, brigante

Durante i mesi invernali di tanti anni fa i nonni radunavano intorno al camino i nipotini per raccontare storie vere o presunte colorite dalla fantasia. Il tema preferito era il brigantaggio. In Abruzzo esiste una vera e propria letteratura che sta in bilico tra la realtà e la leggenda, fra storia e credenza popolare, una letteratura densa di fatti di sangue, di rapine, di angherie,ma anche di atti di generosità e di bontà.

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