Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Tra storia e mito

Posted by on Giu 23, 2020

Tra storia e mito

Tempo addietro un alto personaggio pubblico, in una dichiarazione dal tono sentenzioso ebbe ad affermare “La storia non si riscrive”. Un’espressione che mi ha colpito, vorrei dire quasi ferito, perché segno inequivocabile di una cultura deformata e deformante frutto di un sociologismo che, anche nelle sue implicazioni storico-politiche, ha condizionato pesantemente e negativamente il pensiero italiano negli ultimi tempi, come riflesso dell’onda lunga delle “verità di Stato” imposte nei paesi di quello che fu il cosiddetto “socialismo reale”, dove la parola “revisioni-smo” era sinonimo di antistato e, per quanti ne venivano riconosciuti “colpevoli” c’erano il gulag o la rieducazione coatta in istituti psichiatrici.

Read More

NAPOLI E L’ITALIA

Posted by on Mag 9, 2020

NAPOLI E L’ITALIA

Dietro lo pseudonimo di Estio Leucopetro si celerebbe il foggiano Tommaso Perifano (1), liberale, amico di Liborio Romano. Oltre a questo opuscolo su Napoli avrebbe scritto, utilizzando lo stesso pseudonimo, anche “Nuove lamentazioni di Geremia”, “Garibaldi al cospetto del Secolo” e “L’Italia ed i suoi Liberali”.

Avvocato, professore di diritto in Napoli, già sul finire degli anni Trenta fu socio della Reale Società Economica di Capitanata.

In una Memoria su la Istruzione Popolare – nella tornata generale del 3o maggio 1839 – indirizzata a Gaetano Lotti, Intendente di Capitanata, scriveva:

Read More

Cronaca del saccheggio francese di Piedimonte d’Alife del 1799 (II)

Posted by on Apr 21, 2020

Cronaca del saccheggio francese di Piedimonte d’Alife del 1799 (II)

Li Francesi però, non guadagnaron il sacco senza pagarne lo scotto, poiche o che essi ne avessero promosso l’attaco, o che il popolo Vallatano si fosse aizzato da’ furti in campagna, il fatto si è che nell’azione del Giovedì dentro Piedimonte ce ne rimasero uccisi, secondo un’ufficiale si spiegò, cento, e uno, ma con quelli che furono uccisi al Fondo, e che andiedero feriti a perire al Campo, ed altri feriti che perirono in Benevento per quanto mi disse nell’anno seguente un Missionario di S. Angiolo a Cupoli D. Antonio Fiorentino, ne perirono cento venticinque, e de’ nostri disgraziatamente, e fuori di azione sette, tra quali il sacerdote D. Luigi Cavicchia, che ebbe una fucilata alla gola, stando in finestra appiattato.

Read More