L’ Archeoclub Italia di Santa Maria C.V”. domenica 31 marzo alle ore 10;30 presso il Salone degli
Specchi del Teatro Garibaldi di Santa Maria C.V. organizza in collaborazione
con l’ “Ass. Id. Alta Terra di Lavoro”
e con il patrocinio del Comune di Santa Maria C.V. un importante convegno “LE INSORGENZE NEL REGNO DI NAPOLI E IN TERRA
DI LAVORO NEL 1799”
Interverranno Antonio Mirra,
Sindaco di Santa Maria C.V, Antonio
Crisci, Pres. Archeoclub di Santa Maria C.V. Claudio Saltarelli Pres. Ass. Id. Alta Terra di Lavoro, Fernando Riccardi storico, saggista,
membro della Società di Storia Patria di Napoli e Terra di Lavoro e Pres.
dell’Ist. Di Ricerca delle Due Sicilie, Conte
Giulio de Jorio Frisari, Centro Interuniversitario Internazionale Studi sul
Viaggio Adriatico.
Nel convegno verrà presentato un importante testo che l’ Ass. Id. Alta
di Lavoro ha di recente ristampato, in copia anastatica, l’opera scritta da
Domenico Petromasi risalente al 1801, “Storia della spedizione del Cardinale
Ruffo”
E’ la prima volta che nel nostro paese si compie un’impresa del genere:
c’era già stata, infatti, in passato, qualche altra edizione della stessa
opera, ma mai una ristampa anastatica, riproducente il testo nella sua versione
originale.
Tale libro, che contiene un corposo ed assai circostanziato saggio
introduttivo a firma del suddetto storico Fernando
Riccardi, ricostruisce, passo dopo passo e in maniera dettagliata, la
straordinaria impresa che nel 1799 portò il cardinale calabrese Fabrizio Ruffo a riconquistare il Regno
di Napoli, invaso dai giacobini, con la sua “armata reale e cristiana”,
composta esclusivamente o quasi di volontari raccolti strada facendo sotto
l’emblema della Santa Croce.
Una vicenda che la vulgata storiografica dominante non ha trattato, nel
corso degli anni, con la dovuta obiettività, gettando sulla stessa una densa
patina di oblio.
La preziosa cronaca di Petromasi,
invece, restituisce la giusta proporzione a quegli accadimenti, che molto
interessarono anche il territorio del Cilento e la stessa Calabria senza mai
sconfinare nella partigianeria oppure distorcere gli eventi.
Considerata l’importanza dell’opera, che costituisce un “unicum”
a livello nazionale, considerato che “Michele
Arcangelo Pezza alias Fra’ Diavolo” è stato uno dei principali protagonisti
di quel tumultuoso semestre e considerato che anche Santa Maria C.V., anche in
questa vicenda ha scritto una importante pagina di storia universale è
importante che gli abitanti di Santa Maria C.V. e di tutta la Terra di Lavoro
si accostino ad una vicenda storica, quella del 1799, che ancora oggi resta
assai poco conosciuta.
Raimondo Rotondi reciterà in lingua Laborina monologhi teatrali
L’ Ass. Id. Alta Terra di Lavoro sabato 23 marzo alle ore 17;00 presso il Castello Ducale di Minturno organizza in collaborazione con il “Comitato Luigi Giura” e con il Comune di Minturno un importante convegno “IL 1799 E LA REPUBBLICA NAPOLETANA TRAETTO E SCAVOLI:STRAGI E DEVASTAZIONE”
Interverranno Eduardo Esposito del Comitato “Luigi Giura”, Claudio
Saltarelli Pres. Ass. Id. Alta Terra di Lavoro, Fernando Riccardi storico,
saggista, membro della Società di Storia Patria di Napoli e Terra di Lavoro e
Pres. dell’Ist. Di Ricerca delle Due Sicilie.
Per i saluti istituzionali interverrà il Sindaco di Minturno Gerardo
Stefanelli
Nel convegno verrà presentato un importante testo che l’ Ass. Id. Alta
di Lavoro ha di recente ristampato, in copia anastatica, l’opera scritta da
Domenico Petromasi risalente al 1801, “Storia della spedizione del Cardinale
Ruffo”
E’ la prima volta che nel nostro paese si compie un’impresa del genere:
c’era già stata, infatti, in passato, qualche altra edizione della stessa
opera, ma mai una ristampa anastatica, riproducente il testo nella sua versione
originale.
Tale libro, che contiene un corposo ed assai circostanziato saggio
introduttivo a firma del suddetto storico Fernando
Riccardi, ricostruisce, passo dopo passo e in maniera dettagliata, la
straordinaria impresa che nel 1799 portò il cardinale calabrese Fabrizio Ruffo
a riconquistare il Regno di Napoli, invaso dai giacobini, con la sua “armata
reale e cristiana”, composta esclusivamente o quasi di volontari raccolti
strada facendo sotto l’emblema della Santa Croce.
Una vicenda che la vulgata storiografica dominante non ha trattato, nel
corso degli anni, con la dovuta obiettività, gettando sulla stessa una densa
patina di oblio.
La preziosa cronaca di Petromasi,
invece, restituisce la giusta proporzione a quegli accadimenti, che molto
interessarono anche il territorio del Cilento e la stessa Calabria senza mai
sconfinare nella partigianeria oppure distorcere gli eventi.
Considerata l’importanza dell’opera, che costituisce un “unicum”
a livello nazionale, considerato che “Michele
Arcangelo Pezza alias Fra’ Diavolo” e il Popolo
di Traetto sono stati principali protagonisti di quel tumultuoso semestre e
considerato che l’allora Traetto, oggi Minturno, anche in questa vicenda ha
scritto una importante pagina di storia universale è importante che i
Minturnesi si accostino ad una vicenda storica, quella del 1799, che ancora
oggi resta assai poco conosciuta.
Raimondo Rotondi reciterà in lingua Laborina monologhi teatrali
L’ Ass. Id. Alta Terra di Lavoro sabato 9 marzo alle ore 17;00 presso la Sala
Consiliare del Comune di Castelforte organizza in collaborazione con il Comune
di Castelforte un importante convegno “LE
INSORGENZE NEL REGNO DI NAPOLI E IN TERRA DI LAVORO E A CASTELFORTE NEL 1799”
Interverranno Lo storico Almerindo Ruggiero, Claudio Saltarelli Pres. Ass. Id. Alta Terra di Lavoro, Fernando Riccardi storico, saggista, membro della Società di Storia Patria di Napoli e Terra di Lavoro e Pres. dell’Ist. Di Ricerca delle Due Sicilie.
Nel convegno verrà presentato un importante testo che l’ Ass. Id. Alta
di Lavoro ha di recente ristampato, in copia anastatica, l’opera scritta da
Domenico Petromasi risalente al 1801, “Storia della spedizione del Cardinale
Ruffo”
E’ la prima volta che nel nostro paese si compie un’impresa del genere:
c’era già stata, infatti, in passato, qualche altra edizione della stessa
opera, ma mai una ristampa anastatica, riproducente il testo nella sua versione
originale.
Tale libro, che contiene un corposo ed assai circostanziato saggio
introduttivo a firma del suddetto storico Fernando
Riccardi, ricostruisce, passo dopo passo e in maniera dettagliata, la
straordinaria impresa che nel 1799 portò il cardinale calabrese Fabrizio Ruffo
a riconquistare il Regno di Napoli, invaso dai giacobini, con la sua “armata
reale e cristiana”, composta esclusivamente o quasi di volontari raccolti
strada facendo sotto l’emblema della Santa Croce.
Una vicenda che la vulgata storiografica dominante non ha trattato, nel
corso degli anni, con la dovuta obiettività, gettando sulla stessa una densa
patina di oblio.
La preziosa cronaca di Petromasi,
invece, restituisce la giusta proporzione a quegli accadimenti, che molto
interessarono anche il territorio del Cilento e la stessa Calabria senza mai
sconfinare nella partigianeria oppure distorcere gli eventi.
Considerata l’importanza dell’opera, che costituisce un “unicum”
a livello nazionale, considerato che “Michele
Arcangelo Pezza alias Fra’ Diavolo” è stato uno dei principali protagonisti
di quel tumultuoso semestre e considerato che Castelforte anche in questa
vicenda ha scritto una importante pagina di storia universale è importante che
la comunità di Castelforte si accosti ad una vicenda storica, quella del 1799,
che ancora oggi resta assai poco conosciuta.
Lo scorso 2 marzo, alle ore 17, presso la sala consiliare del Comune di Itri, si è tenuta la presentazione del libro “Storia della spedizione dell’eminentissimo cardinale D. Fabrizio Ruffo” d Domenico Petromasi, edito nel lontano 1801, per i tipi di Vincenzo Manfredi, e ristampato, in copia anastatica, a cura e con un saggio introduttivo dello storico roccaseccano Fernando Riccardi; saggio che narra l’impresa del Vicario Generale di Sua Maestà Ferdinando IV di Borbone, che riesce, senza uomini, all’inizio, e senza mezzi, al riacquisto del reame di Napoli, strappandolo ai Napoleonidi.
L’ Ass. Id. Alta Terra di Lavoro sabato 2 marzo alle ore 17;00 presso la
Sala Consiliare del Comune di Itri organizza in collaborazione con l’Ass.
Archeologica Ytri e con il patrocinio del Comune di Itri un importante convegno
“LE INSORGENZE NEL REGNO DI NAPOLI E IN
TERRA DI LAVORO E A ITRI NEL 1799”
Interverranno Lo storico e Vice Pres. dell’Ass. Archeologica Ytri,
Claudio Saltarelli Pres. Ass. Id. Alta Terra di Lavoro, Fernando Riccardi
storico, saggista, membro della Società di Storia Patria di Napoli e Terra di
Lavoro e Pres. dell’Ist. Di Ricerca delle Due Sicilie.
Nel convegno verrà presentato un importante testo che l’ Ass. Id. Alta
di Lavoro ha di recente ristampato, in copia anastatica, l’opera scritta da
Domenico Petromasi risalente al 1801, “Storia della spedizione del Cardinale
Ruffo”
E’ la prima volta che nel nostro paese si compie un’impresa del genere:
c’era già stata, infatti, in passato, qualche altra edizione della stessa opera,
ma mai una ristampa anastatica, riproducente il testo nella sua versione
originale.
Tale libro, che contiene un corposo ed assai circostanziato saggio
introduttivo a firma del suddetto storico Fernando
Riccardi, ricostruisce, passo dopo passo e in maniera dettagliata, la
straordinaria impresa che nel 1799 portò il cardinale calabrese Fabrizio Ruffo
a riconquistare il Regno di Napoli, invaso dai giacobini, con la sua “armata
reale e cristiana”, composta esclusivamente o quasi di volontari raccolti strada
facendo sotto l’emblema della Santa Croce.
Una vicenda che la vulgata storiografica dominante non ha trattato, nel
corso degli anni, con la dovuta obiettività, gettando sulla stessa una densa
patina di oblio.
La preziosa cronaca di Petromasi,
invece, restituisce la giusta proporzione a quegli accadimenti, che molto
interessarono anche il territorio del Cilento e la stessa Calabria senza mai
sconfinare nella partigianeria oppure distorcere gli eventi.
Considerata l’importanza dell’opera, che costituisce un “unicum” a livello nazionale, considerato che “Michele Arcangelo Pezza alias Fra’ Diavolo” è stato uno dei principali protagonisti di quel tumultuoso semestre e considerato che Itri anche in questa vicenda ha scritto una importante pagina di storia universale è importante che gli Itrani si accostino ad una vicenda storica, quella del 1799, che ancora oggi resta assai poco conosciuta.