Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Da Tunisi a Lepanto: il ruolo della flotta napoletana nelle grandi battaglie mediterranee

Posted by on Set 13, 2023

Da Tunisi a Lepanto: il ruolo della flotta napoletana nelle grandi battaglie mediterranee

Introduzione

Dal 1453, anno in cui il sultano Mehemed II aveva conquistato Costantinopoli (Bisanzio), ribattezzata Istanbul, il Mediterraneo, un bacino ricco di contrasti, entrò in uno stato di “guerra permanente” (Sola, 1988: 47ss.; Cancila, 2007: 7ss.). Di ciò risentì il Regno meridionale, esposto com’era agli assalti turchi lungo le sue coste, anche se gli aragonesi avevano riorganizzato la flotta per opporsi agli assalti nemici (Schiappoli, 1973; Ryder, 1976).

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Le celebrazioni per la nascita della real prole nella Napoli Borbonica (IV)

Posted by on Set 9, 2022

Le celebrazioni per la nascita della real prole nella Napoli Borbonica (IV)

Brevi note conclusive

51         A Napoli i festeggiamenti per la nascita degli infanti, articolati in manifestazioni diverse          e spesso grandiose, definirono uno specifico cerimoniale, pressoché privo di modelli di riferimento per periodi precedenti l’avvento della dinastia borbonica. Per riallacciarsi in qualche modo ad una tradizione che potesse costituire fonte di legittimità, essi in parte ripresero forme celebrative diffuse in età vicereale per commemorare avvenimenti solo genericamente paragonabili a quelli settecenteschi e in parte adottarono usi vigenti nella corte borbonica di Spagna.

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Un Caso Di Ragion Di Stato Nella Napoli Spagnola Del XVII Secolo: Il Governo Vicereale Del Duca D’Ossuna (II)

Posted by on Ago 25, 2022

Un Caso Di Ragion Di Stato Nella Napoli Spagnola Del XVII Secolo: Il Governo Vicereale Del Duca D’Ossuna (II)

Discorsi e pratiche di conservazione politica a Napoli: il governo del III duca d’Ossuna

Le vicende dell’Ossuna sono conosciute innanzitutto alla luce del vero o presunto tentativo di costituire a Napoli un regno indipendente con l’appoggio di Francia, Venezia e Savoia, e sul piano interno contando sulla plebe e sul suo capo Giulio Genoino[16]; tale progetto, tuttavia, non risulta dai documenti di accuse dei nemici del viceré, i quali invece puntano l’accento sul progetto di separazione violenta tra la nobiltà e il popolo, interpretato come «publica revolutione e seditione tentata»[17], ma con esclusivo riferimento ad uno sconvolgimento dell’assetto dei poteri locali.

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Richieste dell’università di Crotone al Vicerè (1700-1733)

Posted by on Lug 21, 2022

Richieste dell’università di Crotone al Vicerè (1700-1733)

Le “Provvisioni” riguardano i provvedimenti richiesti dall’Università di Crotone al Vicerè.  L’università doveva richiedere l’assenso e beneplacito regio su alcuni particolari atti: per la vendita e l’affitto di dazi e gabelle, per prendere a interesse denaro, per cambiare il tipo di tassazione, per acquisti massicci di grano per fronteggiare carestie, per imporre nuove imposte, per convalidare le elezioni e gli eletti, specie nel caso di rielezione non consentita, per variare la modalità e la durata della fiera, per fissare i prezzi, per la convalida, modifica e ripristino di consuetudini e statuti cittadini, per colpire i soprusi di funzionari regi ecc

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