La polvere sotto il tappeto di Fiorentino Bevilacqua
Quando non si riesce a risolvere un problema, o non si ha voglia di affrontarlo, risulta molto più facile negarne l’esistenza nascondendolo.
Read MoreQuando non si riesce a risolvere un problema, o non si ha voglia di affrontarlo, risulta molto più facile negarne l’esistenza nascondendolo.
Read MoreA Carlo di Borbone, re di Napoli dal 1735 al 1759, quando poi divenne re Carlo III di Spagna, furono riconosciuti nell’Ottocento molti meriti sia dai borbonici sia dai liberali, quindi diciamo bipartisan. Gli riuscirono bene tante cose, per bravura e per fortuna.
Read MoreE’ convinzione diffusa che l’economia del Regno delle due Sicile fosse fondata esclusivamente, o quasi, sull’agricoltura. Tale convinzione, insieme ad altre “certezze storiche”, porta alla facile conclusione che il Regno delle due Sicilie fosse uno Stato arretrato e molto povero. Non siamo in grado di dire con certezza quale sia la verità; qualcuno ha però tentato di approfondire questo argomento passando al vaglio alcuni documenti dell’epoca. E’ il caso di Gaetano Fiorentino che, in questo articolo pubblicato sulla rivista L’Alfiere, riporta alcuni dati ufficiali di una mostra, oggi si direbbe un Expo, tenuta in Napoli nel 1853. Riportiamo un ampio stralcio dell’articolo. Ci preme qui anticipare e commentare alcuni dei dati esposti nell’articolo: 1)nel Regno delle due Sicilie operavano diverse “grandi” Aziende nel settore manufatturiero, ciascuna con ben 7-800 dipendenti; dopo 150 anni, quante aziende manufatturiere vi sono nel Meridione con analoga forza lavoro? 2)molte Aziende erano di proprietà di imprenditori stranieri (nel senso di non italiani) che avevano investito nel Regno delle due Sicilie. Buona lettura!
Read MoreRestiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto.
Read MoreFondata nell’856 dal conte longobardo Landone, Capua, sorta in eccellente posizione geografica, a 25 metri nella vasta pianura campana, tanto fertile da consentire ben quattro raccolti l’anno, sul sito di “Casilinum”, temuta fortezza a difesa del ponte sul fiume e porto fluviale della vetusta Capua preromana e romana, già capitale di una confederazione etrusca, ricchissima di monumenti e di chiese illustri, presenta una topografia a pianta triangolare ed un centro storico molto ben conservato, dai giardini pensili poetici e pittoreschi, dove nei ristoranti si possono gustare le “alose” del Volturno, anguille, mozzarelle.
Read More