Il Banco di Napoli trae origine dai banchi pubblici delle opere pie, sorti a Napoli tra il XV e il XVIII secolo. Tradizionalmente si fa coincidere la data di nascita del Banco di Napoli con quella della costituzione del Monte della Pietà nel 1539, ma alcuni studi – svolti dal prof. Domenico De Marco, esperto di Storia Economica ed Accademico dei Lincei, e da Eduardo Nappi, che da anni studia e lavora presso l’Archivio Storico – hanno portato alla luce documenti riguardanti la cassa di deposito della Casa Santa dell’Annunziata che fanno retrodatare questa nascita al 1463.
Come Ass.Id.Alta Terra di Lavoro cerchiamo, con i nostri limiti, di ripristinare verità storiche sulla vita del Regno di Napoli dalla sua nascita fino alla Prima Guerra Mondiale quando nasce veramente la nazione che oggi conosciamo con il nome di Italia e non è un caso che i Risorgimentali la suddetta guerra la etichettano come la IV Guerra di Indipendenza e per anni il 4 novembre era la festa nazionale mentre oggi ne abbiamo………quattro!!!!
Abbiamo sempre trattato poco la Seconda Guerra Mondiale non per snobbismo o ignavia ma perchè nel Cassinate è il tema storico dominante e andare a sovrapporci per dire sempre le stesse cose ci sembra superfluo e ripetitivo. La nostra convinzione è che la “damnazio memomoriae” è una cosa riguarda soltanto la storia ante 1860 ma andando a mettere il naso sulle drammatiche vicende belliche della Seconda Guerra Mondiale in alta Terra di Lavoro e in tutta l’Italia Peninsulare, ci rendiamo conto che ci sbagliavamo e che su questa tragica storia, la peggiore in assoluto, si scrivono sempre le stesse cose quando lo si fa per la massa ignorando, volutamente o no, molti fatti importanti, se non fondamentali, per l’esito della Guerra come ad esempio la terribile battaglia di Coreno Ausonio dove pare che abbiamo perso la vita circa 9000 uomini. Abbiamo pubblicato i fatti del treno di Balvano come il documentario Terra Bruciata poco divulgati e messi quasi nel dimenticatoio come quelli suddetti di Coreno e, il 23 luglio 2023, ho scoperto i fatti tragici di Viticuso che sono stati importanti e fondamentali per l’esito della Guerra. Devo dire grazie all’associazione Winterline di Venafro che di concerto con l’Ass. Sostengo Viticuso, ha organizzato una passeggiata sui monti dove per mesi s’è combattuto senza esclusioni di colpi e dove si sono intrecciate storie tragiche con altre più leggere appassionatamente raccontate da Luciano Bucci come riportiamo di seguito riporto in un breve docufilm
La struttura risale, nella costruzione originaria, al 1720 e fa parte dei tenimenti di Anna Pignatelli, principessa di Sepino – rampolla del ramo pugliese della nobile Famiglia Pignatelli, proprietari in Molise anche del castello di Monteroduni – da cui il nome storico di “Taverna del Principe”, che richiama anche la sua iniziale destinazione come Taverna di posta per il cambio dei cavalli e il ristoro dei viaggiatori.
Lutero ha attaccato violentemente e volgarmente il Papato, in varie opere sue, abilmente accompagnate da xilografie, che ne hanno assicurata un’ampia recezione anche da parte delle masse incolte e illetterate (Alla nobiltà cristiana della nazione tedesca del 1520;