Posted by altaterradilavoro on Set 5, 2017
Il lavoro del Comitati delle Due Sicilie, creato da Fiore Marro e assistito culturalmente da Erminio De Biase, da tempo fa un lavoro encomiabile nell’interesse di tutti e per questo divulgando spesso i loro lavori. Cogliamo l’occasiono per ringraziarli pubblicando due brevi articoli.
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Posted by altaterradilavoro on Ago 2, 2017
Sappiamo che, alla morte, Vittorio Imbriani (1840-1886) lasciò, incompiuti, parecchi lavori narrativi e di critica. La sua immensa biblioteca ed il suo archivio di sorprendente vastità di interessi intellettuali rimasero senza inventario e senza destinazione alcuna, finché i libri furono messi, dalla moglie Gigia Rosnati, a disposizione della Biblioteca Universitaria di Napoli.
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Posted by altaterradilavoro on Giu 28, 2017
capitolo dal libro di Antonio Pagano, Due Sicilie 1830/1880
Gennaio
Il 1° Castellammare del Golfo insorge al grido di “fuori i Savoia. Abbasso i pagnottisti. Viva la Repubblica”. Alcuni giovani si recano armati presso la casa del Commissario di leva Bartolomeo Asaro, che è ucciso. Sono uccisi anche il comandante della guardia nazionale, Francesco Borruso, con la figlia e due ufficiali, che si trovavano nella casa. Si forma in breve tempo un numeroso gruppo e le case dei filopiemontesi sono bruciate. Sono devastati gli uffici della Dogana e della regia giudicatura. Strappati i vessilli sabaudi, spogliati ed espulsi i carabinieri. Sono liberati tutti i detenuti. Le guardie e i soldati accorsi da Calatafimi e da Alcamo sono battuti e messi in fuga. Anche Alcamo è in rivolta con scontri a fuoco contro i carabinieri che hanno un ufficiale ucciso e quattro feriti. Una rivolta scoppia anche a Sciacca. Il motivo che ha fatto scatenare la ribellione è l’imposizione della leva obbligatoria la cui legge è stata pubblicata il 30 giugno 1861 nella Gazzetta Ufficiale. Tale obbligo, imposto da un esercito considerato straniero e invasore, è del tutto sconosciuto in Sicilia. Si risveglia l’odio atavico contro i “galantuomini” collaborazionisti, detti in lingua siciliana “cutrara”, che, con la venuta dei piemontesi, si sono accaparrati a basso prezzo tutte le terra demaniali, così non più usufruibile dai meno abbienti. Mentre i figli, pagando un riscatto all’erario, sono esonerati dal servizio militare.
Il 2 due navi da guerra sbarcano a Castellammare del Golfo centinaia di bersaglieri che, mentre le navi sparano colpi di cannone verso la montagna dello “sparaciu”, avviano un rastrellamento. Tutte le persone sospette sono immediatamente fucilate sul posto.
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Posted by altaterradilavoro on Giu 14, 2017
I bravi piemontesi misero subito in azione quello che da mesi era già preventivato: misero in stato di assedio tutte le province del Mezzogiorno continentale ad eccezione di quelle di Teramo, Reggio Calabria, Napoli, Bari e Terra d’ Otranto già abbondantemente massacrate dall’esercito sabaudo.
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Posted by altaterradilavoro on Mag 18, 2017
L’ostilità inglese destabilizzò il Regno di Napoli
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