Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Vittorio Imbriani, chi è costui?

Posted by on Ago 2, 2017

Vittorio Imbriani, chi è costui?

Sappiamo che, alla morte, Vittorio Imbriani (1840-1886) lasciò, incompiuti, parecchi lavori narrativi e di critica. La sua immensa biblioteca ed il suo archivio di sorprendente vastità di interessi intellettuali rimasero senza inventario e senza destinazione alcuna, finché i libri furono messi, dalla moglie Gigia Rosnati, a disposizione della Biblioteca Universitaria di Napoli.

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1862. La pulizia etnica (prima parte) di ANTONIO PAGANO

Posted by on Giu 28, 2017

1862. La pulizia etnica (prima parte) di ANTONIO PAGANO

capitolo dal libro di Antonio Pagano, Due Sicilie 1830/1880

Gennaio

Il 1° Castellammare del Golfo insorge al grido di “fuori i Savoia. Abbasso i pagnottisti. Viva la Repubblica”. Alcuni giovani si recano armati presso la casa del Commissario di leva Bartolomeo Asaro, che è ucciso. Sono uccisi anche il comandante della guardia nazionale, Francesco Borruso, con la figlia e due ufficiali, che si trovavano nella casa. Si forma in breve tempo un numeroso gruppo e le case dei filopiemontesi sono bruciate. Sono devastati gli uffici della Dogana e della regia giudicatura. Strappati i vessilli sabaudi, spogliati ed espulsi i carabinieri. Sono liberati tutti i detenuti. Le guardie e i soldati accorsi da Calatafimi e da Alcamo sono battuti e messi in fuga. Anche Alcamo è in rivolta con scontri a fuoco contro i carabinieri che hanno un ufficiale ucciso e quattro feriti. Una rivolta scoppia anche a Sciacca. Il motivo che ha fatto scatenare la ribellione è l’imposizione della leva obbligatoria la cui legge è stata pubblicata il 30 giugno 1861 nella Gazzetta Ufficiale. Tale obbligo, imposto da un esercito considerato straniero e invasore, è del tutto sconosciuto in Sicilia. Si risveglia l’odio atavico contro i “galantuomini” collaborazionisti, detti in lingua siciliana “cutrara”, che, con la venuta dei piemontesi, si sono accaparrati a basso prezzo tutte le terra demaniali, così non più usufruibile dai meno abbienti. Mentre i figli, pagando un riscatto all’erario, sono esonerati dal servizio militare.
Il 2 due navi da guerra sbarcano a Castellammare del Golfo centinaia di bersaglieri che, mentre le navi sparano colpi di cannone verso la montagna dello “sparaciu”, avviano un rastrellamento. Tutte le persone sospette sono immediatamente fucilate sul posto.

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