Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

CARLO VII E IL REGNO INSPERATO

Posted by on Nov 21, 2017

CARLO VII E IL REGNO INSPERATO

Rampollo di una Farnese, nipote di una Medici, Carlo, figlio di secondo letto di Filippo V di Spagna, aveva quarti sufficienti (come si dice tanto in araldica come nei pedegree degli animali di razza) per definirsi italiano. Così, all’incirca, si esprimono gli storici nostri contemporanei che si sono interessati dei Borbone di Napoli e di Sicilia, l’ultima dinastia a capo dell’ormai scomparso Regno del Sud, per dire che, “finalmente” si apriva una prospettiva “nazionale”.

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Errico Crisomolo lo ricordiamo cosi

Posted by on Set 8, 2017

Errico Crisomolo lo ricordiamo cosi

All’alba del 20 gennaio del 1716, intorno allo scoccare delle ore quattro, nuove grida di gioia riempirono il palazzo reale di Madrid. Era nato il primogenito di Elisabetta Farnese e Filippo V, reali di Spagna. Il piccolo fu immediatamente battezzato dal Patriarca delle Indie col nome dell’ultimo sovrano spagnolo di casa Asburgo: Carlo.

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La mostra industriale del 1853

Posted by on Ago 26, 2017

La mostra industriale del 1853

E’ convinzione diffusa che l’economia del Regno delle due Sicile fosse fondata esclusivamente, o quasi, sull’agricoltura.

Tale convinzione, insieme ad altre “certezze storiche”, porta alla facile conclusione che il Regno delle due Sicilie fosse uno Stato arretrato e molto povero.

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17 Marzo 1861, Unità d’Italia: ecco perché il Sud non deve festeggiare

Posted by on Ago 12, 2017

17 Marzo 1861, Unità d’Italia: ecco perché il Sud non deve festeggiare

17 Marzo 1861: Unità d’Italia. Il giorno che secondo l’epopea risorgimentale ha liberato la penisola italica, e in special modo il Meridione, dallo straniero invasore ed oppressore per dare vita a un Regno libero, guidato dal piemontese Re “galantuomo” Vittorio Emanuele II e formato grazie alle abilità politiche del conte di Cavour e a quelle militari dell’eroe dei Due Mondi, Giuseppe Garibaldi, l’uomo che a capo di mille uomini e 3 cannoni riesce a sbarcare in Sicilia e da lì fa capitolare strada facendo, e nel giro di pochi mesi, il Regno delle Due Sicilie con il suo esercito di 30.000 effettivi: un’autentica impresa, o forse c’è bisogno di integrare il racconto con qualche altra informazione?

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