Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

CENNI SUL BRIGANTAGGIO RICORDI DI UN ANTICO BERSAGLIERE

Posted by on Dic 3, 2018

CENNI SUL BRIGANTAGGIO  RICORDI DI UN ANTICO BERSAGLIERE

Al Lettore, Nel pubblicare questo piccolo mio lavoro non ho avuto altro scopo tranne quello di ricordare in qualche modo alla giovine generazione quei giorni funesti e pericolosi attraversati dall’Italia, quando ad un tempo, guerreggiando contro lo straniero e rovesciando troni, al grido dì Vittorio Emanuele Re d’Italia agognava all’unificazione della Patria. Senza note, ho scritto ciò che è rimasto più impresso nella mia mente, per cui spero essere perdonato se dopo tanti anni fossi incorso in qualche errore di cronologia, ed avessi errato talvolta nell’apprezzare le cose accadute. Giudichi benignamente il Lettore l’opera mia e riponga nella memoria quegli aneddoti, che per quanto interessanti ed istruttivi, la storia troppo spesso trascura. Se questo riuscirò ad ottenere sarà largo compenso alla per me non poca fatica.

L’Autore.

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MIGLIAIA DI SOLDATI BORBONICI DEPORTATI NEI LAGER DEL NORD

Posted by on Mag 5, 2018

MIGLIAIA DI SOLDATI BORBONICI DEPORTATI NEI LAGER DEL NORD

Cinquemiladuecentododici condanne a morte, 6564 arresti, 54 paesi rasi al suolo, 1 milione di morti. Queste le cifre della repressione consumata all’indomani dell’Unità d’Italia dai Savoia. La prima pulizia etnica della modernità occidentale operata sulle popolazioni meridionali dettata dalla Legge Pica, promulgata dal governo Minghetti del 15 agosto 1863 “… per la repressione del brigantaggio nel Meridione”[1].

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PAOLO MENCACCI. UNO SGUARDO ALLA RIVOLUZIONE ITALIANA (ventunesima parte)

Posted by on Mar 17, 2018

PAOLO MENCACCI. UNO SGUARDO ALLA RIVOLUZIONE ITALIANA (ventunesima parte)

CAPO IV.

SCORRERIA DI PISACANE.

Della scorreria Pisacane è da dire più particolarmente. Capi della spedizione erano Carlo Pisacane, già ufficiale del Genio, fuori del Regno da vari anni, Giovanni Nicotera avvocato, e Giovanni Battista Falcone studente, emigrati, tutti Napoletani e rifuggiti negli Stati sardi. Idearono essi di raccogliere una banda armata, invadere l’Isola di Ponza, e sbarcare quindi nella Provincia di Principato Citeriore. Calcolavano poi (non sappiamo con quanta ragione) che, all’annunzio di tanta impresa, Napoli, Roma, Firenze sarebbero insorte, come un sol uomo, per opera dei comitati rivoluzionari, e proclamerebbero la Repubblica. Con siffatto disegno e siffatte speranze s’imbarcarono circa un 40 cospiratori di varie regioni d’Italia sul Piroscafo Il Cagliari della società Rubattino di negozianti genovesi, destinato a viaggi fra Genova, Cagliari e Tunisi. Tutti eran muniti di regolari carte di polizia con la direzione per Tunisi, e, sotto specie di mercanzie, imbarcarono con esso loro varie casse piene d’armi.

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LA BATTAGLIA DI CAIAZZO

Posted by on Giu 26, 2017

LA BATTAGLIA DI CAIAZZO

Nel 1860, Caiazzo, era il passaggio obbligato dei Regi che da Capua (poderosa fortificazione simile alla odierna città militare della Cecchigliola nei pressi di Roma) avessero voluto raggiungere Caserta passando per i ponti dell’acquedotto Carolino. La sua importanza strategica era vitale, perché una volta raggiunta Caserta sarebbe stato facile ributtare i Garibaldini a mare.

Fatta questa breve premessa parliamo degli avvenimenti.

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La consacrazione del Perù ai sacratissimi cuori di Gesù e Maria

Posted by on Nov 21, 2016

La consacrazione del Perù ai sacratissimi cuori di Gesù e Maria

La storia della devozione al Sacro Cuore di Gesù è molto antica. La richiesta della consacrazione al suo Cuore, invece, risale alla seconda metà del XVII secolo quando Gesù apparve in più riprese alla suora visitandina francese Margherita Maria Alacoque e le disse: “Ecco quel cuore che ha tanto amato gli uomini e dai quali non riceve che ingratitudine e disprezzo…”. Gesù apparve più volte a Santa Margherita e fece molte promesse per coloro che avessero onorato il suo Cuore e che la Santa riporta nelle lettere. Gesù promise, tra l’altro: “Darò tutte le grazie necessarie al loro stato. Porterò soccorso alle famiglie che si trovano in difficoltà e metterò la pace nelle famiglie divise. Le consolerò nelle loro afflizioni. Sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in punto di morte. Spargerò abbondanti benedizioni sopra tutte le loro opere”.

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