Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Interpretazione del Canto dei Sanfedisti

Posted by on Apr 11, 2021

Interpretazione del Canto dei Sanfedisti

Ritornello incita alla rivolta al suono della Carmagnola (Sona sona, sona Carmagnola) e poi rafforza il suo invito dicendo “suona l”adunata, o il consiglio, viva il Re e la sua famiglia!”. Nella prima strofa si richiama il popolo alla guerra, ogni strumento è in funzione della rima per un popolano o per il nemico da abbattere: la grancassa per il popolino, il tamburello per i nullatenenti, la campana per il popolo (artigiani ecc.) e violino per spiegare il motivo della lotta, cioè cacciare i giacobini.

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«QUANDO NAPOLI ERA CAPITALE» di GIUSEPPE PIANELLI (XVI)

Posted by on Mar 11, 2021

«QUANDO NAPOLI ERA CAPITALE» di GIUSEPPE PIANELLI (XVI)

I “lazzari” da popolo a plebaglia

Il Re, dicevano francesi e giacobini, s’è alleato cogli scomunicati e gli infedeli. Turchi e russi, in effetti, erano uno sparuto gruppetto ma al popolo napoletano, che i rivoluzionari volevano prendere dal­la parte della fede, la cosa (dimenticando che, ai meridionali, la tol­leranza non glie la può insegnare nessuno) non faceva né caldo né freddo: «pe ‘ Tata nuosto», come dicevano chiamando il Re Papà, erano pronti a far patti anche con Belzebù.

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«QUANDO NAPOLI ERA CAPITALE» di GIUSEPPE PIANELLI (XV)

Posted by on Mar 10, 2021

«QUANDO NAPOLI ERA CAPITALE» di GIUSEPPE PIANELLI (XV)

CAPITOLO V
L’EPOPEA DEL POPOLO NAPOLETANO

Da qualsiasi parte lo si guardi, il “1799” a Napoli è un’e­popea. Lo è per certi democratici d’oggi che, nella “Re­pubblica napoletana”, vedono i semi dell’attuale ordina­mento italiano, e lo è per coloro che, nella rivolta spontanea del po­polo che cacciò i francesi, vedono il riscatto di una nazione dalle farneticazioni dei “pensatori”.

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