Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

MARIA LORENZA LONGO, MONASTERO CLARISSE CAPPUCCINE DI NAPOLI (seconda parte)

Posted by on Giu 14, 2017

MARIA LORENZA LONGO, MONASTERO CLARISSE CAPPUCCINE DI NAPOLI (seconda parte)

 

La fondazione degli Incurabili

Furono fittati due magazzeni nelle vicinanze del San Nicola e nell’estate del 1518 già vi si raccoglievano i primi infelici colpiti da mali spaventosi mentre il Vernazza insieme all’Ufficialità di Napoli ottenne dal papa Leone X il Breve “Nuper pro parte vestra dell’11 marzo 1519 insieme ai privilegi già concessi all’Ospedale San Giacomo di Roma.

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MARIA LORENZA LONGO, MONASTERO CLARISSE CAPPUCCINE DI NAPOLI

Posted by on Giu 13, 2017

MARIA LORENZA LONGO, MONASTERO CLARISSE CAPPUCCINE DI NAPOLI

Un maledetto intruglio

Maria Longo nacque probabilmente il 1463 in Spagna, forse a Lerida, dalla stirpe dei Richenza, stimata per eminenti virtù civili e religiosi.

Giovanissima andò in sposa al giusperito Ioannes Llonc, reggente della cancelleria del re e da lui fortemente stimato.

Da questo riuscito matrimonio si congettura che siano nati tre figli, ma si ha certezza storica, da un documento notarile del 1515, soltanto di una figlia di nome Speranza.

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FRA DIAVOLO E LA REPUBBLICA PARTENOPEA 1799 (2^ PARTE)

Posted by on Mag 4, 2017

FRA DIAVOLO E LA REPUBBLICA PARTENOPEA 1799 (2^ PARTE)

Nel 1806 Napoleone Bonaparte, dato che non veniva rispettato il trattato di neutralità, inviò le sue truppe per mettere fine al governo borbonico di Ferdinando IV, così le truppe francesi occuparono nuovamente Napoli e le varie piazzeforti del regno e il Re Ferdinando IV emanò un altro proclama per il reclutamento di volontari. Il Colonnello Pezza con prontezza lasciò Napoli e tornò nelle province a reclutare uomini di tutte le risme, purché abili alle armi e fu nominato capo dei Corpi Volanti di Terra di Lavoro.

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L’igiene nel Regno di Napoli nel Settecento

Posted by on Feb 20, 2017

L’igiene nel Regno di Napoli nel Settecento

Lo studio dell’igiene nel Settecento può serbare sorprese più rivoltanti di quanto si possa pensare.

Tipiche malattie mortali del Settecento furono il vaiolo, la febbre gialla ed il tifo, ma tra i principali problemi di salute, così gravi da causare la morte, furono anche il cancro alle vie respiratorie per inquinamento da miniere di carbone, allergie, problemi di salute prenatale, ulcere intestine, obesità ed arresto cardiaco. Le donne spesso morivano di febbre puerperale perché antisettici ed antibiotici non si conoscevano. A volte anche un semplice raffreddore poteva condurre alla morte, come un piccolo taglio poteva addurre malattie virali. L’aspettativa di vita era molto bassa, appena di 47 anni in Europa, con un tasso di mortalità infantile del 40%. Aspetto non trascurabile, da questo punto di vista, fu però il pessimo rapporto con l’igiene.

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