Radici giacobine del fascismo? Breve commento alle tesi di De Felice
Come è noto, Renzo De Felice, prima di affermarsi a livello mondiale come lo storico per eccellenza del fascismo (movimento e regime), dedica le sue ricerche al giacobinismo.
Il giacobinismo italiano è infatti il suo principale tema di ricerca e di studio fino all’inizio degli anni sessanta(1); le sue ricerche e le sue interpretazioni mirano, in proposito, ad abbattere il mito storiografico di un’«Idra giacobina dalle mille teste e dalle mille forme»(2).
Lo storico reatino manifesta insoddisfazione anche verso quella storiografia, che riprende, mediante l’interpretazione gramsciana, il concetto di “rivoluzione passiva”, elaborato da Vincenzo Cuoco(3).