Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

UNA SOCIETÀ IMMOBILE? SVILUPPO PRE-UNITARIO E QUESTIONE MERIDIONALE

Posted by on Ago 6, 2020

UNA SOCIETÀ IMMOBILE? SVILUPPO PRE-UNITARIO E QUESTIONE MERIDIONALE

L’immagine di un’economia e di una società meridionale completamente immobile nei decenni preunitari è stata da tempo sensibilmente rivista dalla storiografia più accreditata. Essa era stata costruita, sin dagli anni dell’unità e in quelli immediatamente successivi, dalla propaganda politica e dalla storiografia agiografica risorgimentale, tendente ad esaltare la positività storica dell’unificazione e le realizzazioni dello stato unitario anche attraverso una minimizzazione dei processi di cambiamento e di sviluppo avvenuti nei decenni precedenti l’unità. 

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Giulio Tatasciore Bandito o brigante? Il caso di Nunziato Di Mecola nella provincia di Chieti (1860-63)

Posted by on Feb 26, 2020

Giulio Tatasciore Bandito o brigante? Il caso di Nunziato Di Mecola nella provincia di Chieti (1860-63)

Aspetti politici, sociali e individuali di una guerra civile

Il protagonista principale di questo saggio è Nunziato Di Mecola, un contadino nativo di Arielli (Chieti), che tra il 2 dicembre 1860 e il 6 gennaio 1861 capitanò una banda armata capace di trascinare con sé centinaia e centinaia di abitanti dei comuni contigui, mettendo a ferro e fuoco la provincia chietina in nome della restaurazione del governo borbonico di Francesco II.

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1799,LE INSORGENZE ANTIFRANCESI IN ITALIA

Posted by on Feb 20, 2020

1799,LE INSORGENZE ANTIFRANCESI IN ITALIA

Gli episodi più rilevanti e più famosi del vasto movimento di Insorgenze antifrancesi che caratterizzò l’Italia dal 1796 al 1814, con particolare virulenza nel triennio 1796-1799, furono la riconquista del regno di Napoli a opera dell’Armata della Santa Fede guidata dal cardinale Fabrizio Ruffo (talmente significativo da dare vita a vocaboli specifici come sanfedismo e sanfedista), le Pasque veronesi, l’epopea dei Viva Maria! in Toscana (ma bande di Viva Maria! vi furono anche in Liguria) e quella di Andreas Hofer nel Tirolo e nel Trentino.
In realtà durante gli anni dal 1796 al 1799 e in quelli successivi non vi fu regione d’Italia le cui popolazioni non insorsero contro gli invasori francesi, tanto da potersi senza dubbio sostenere che il fenomeno delle Insorgenze è stato il più vasto e più concorde movimento popolare della storia d’Italia.

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Il banditismo sociale nell’ex Reame siculo-partenopeo

Posted by on Ago 31, 2019

Il banditismo sociale nell’ex Reame siculo-partenopeo

“Il governo d’Italia è stato vigliacco, col Mezzogiorno. Sa di poter osare tutto quaggiù; e, nel fatto, può tutto osare, e tutto osa quaggiù. Ormai il governo dispone del Mezzogiorno elettorale. In venti anni lo ha, elettoralmente, demoralizzato. […] Povero Mezzogiorno! È Depretis al Governo? Quaggiù comanda Grimaldi. È Rudinì? Quaggiù imperversa Nicotera. È Giolitti? Quaggiù striscia Lacava. È Sonnino? Quaggiù impera Crispi. È Pelloux? Quaggiù torna a strisciar Lacava. Sempre così,sempre. E sarà sempre così, perché il Settentrione capitalista e militarista fa i suoi affari, restando al timone dello Stato, grazie alla degradazione politica del Mezzogiorno”. [1]

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Le province siculo-partenopee nel Regno d’Italia La Destra e il Meridione (II)

Posted by on Ago 10, 2019

Le province siculo-partenopee nel Regno d’Italia  La Destra e il Meridione (II)

La Destra e il Meridione

A decidere la caduta della Destra non fu certo il deputato siciliano Morana con la sua interrogazione né le proteste che agitavano la Sicilia per il caro-pane. Ad influire maggiormente furono i risultati elettorali del 1874. Rispetto alle elezioni del 1861 la destra, che aveva avuto l’80% dei deputati, era scesa al 54% mentre la sinistra dal 20% era passata al 46%. La crescita della sinistra, contrariamente a quanto si verifica oggi, era praticamente concentrata nel Mezzogiorno e particolarmente in Sicilia [1]. In Sicilia per ogni deputato di destra, ne erano stati eletti ben 9 di sinistra.

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