Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Secondo il racconto degli storici locali sul 1799 in Abruzzo

Posted by on Gen 19, 2018

Secondo il racconto degli storici locali sul 1799 in Abruzzo

Il 1798-99 nella Marsica è un tema diffusamente trattato da numerosi storici locali, tra i quali dobbiamo ricordare Iatosti, Gattinara, Brogi, Lugini, Bontempi, Pagani, Jetti. Le notizie da loro riportate – e più o meno trasmesse dall’uno all’altro – ci forniscono un profilo storico abbastanza chiaro del periodo in questione, ma anche alcune inesattezze. Il tentativo di correggere queste ultime verrà effettuato nei capitoli successivi.

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L’ ascesa della famiglia Marzano.

Posted by on Gen 17, 2018

L’ ascesa della famiglia Marzano.

La Contea di Carinola, dall’ 879, anno della sua fondazione, ebbe molti signori che la governarono, chi con giustizia chi semplicemente per opportunismo, ma una rilevante crescita economica ed artistica del territorio si ebbe sotto la famiglia Marzano, che la impreziosì di stupendi palazzi. 
Insieme al Ducato di Sessa, Carinola visse un periodo di grande importanza storica ed artistica, fino a quando uno stesso Marzano, Marino, non contribuì ad affossare l’intera famiglia.

La famiglia Marzano costruì la propria grandezza attraverso tre secoli soprattutto grazie al valore militare dei suoi uomini, che li portò ad occupare le posizioni più ambite del Regno, ma anche grazie alla loro sagacia e alla loro scaltrezza che li rese potentissimi baroni del Regno di Napoli. Qualcuno di loro incappò in qualche “caduta”, come successe a Jacopo, ma ebbe sempre la prontezza di rialzarsi con dignità.

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Alfonso I d’Aragona. La tattica militare di G. A. Marzano per la causa aragonese

Posted by on Gen 11, 2018

Alfonso I d’Aragona. La tattica militare di G. A. Marzano per la causa aragonese

I napoletani, ormai fedeli agli Angioini, non amarono il cambiamento né i nuovi dominatori aragonesi, ritenendoli responsabili delle loro sfortune, ma dovettero ben presto ricredersi su Alfonso, tanto che si meritò l’appellativo di Magnanimo. Alfonso aveva 27 anni ed era già il quinto re d’Aragona, quando divenne il primo re aragonese di Napoli. Il nuovo re fece il suo ingresso in città il 26 Febbraio 1443 dal Carmine e per permettere il passaggio del corteo reale fu necessario abbattere circa 18 metri di mura. Accanto a lui erano i baroni che avevano sostenuto la sua causa, tra cui Giovan Antonio Marzano, duca di Sessa e conte di Carinola.

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Forse i mali di oggi cominciarono più di due secoli fa… anche in una città periferica come Militello, Sicilia (parte settima

Posted by on Gen 3, 2018

Forse i mali di oggi cominciarono più di due secoli fa… anche in una città periferica come Militello, Sicilia (parte settima
  1. La necessità di un demanio siciliano a garanzia dell’autonomia

Di particolare interesse fu il dibattito tra Vincenzo Natale ed il deputato Carlo Poerio.

“E’ l’abolizione della feudalità” disse Natale in parlamento, “il compito assegnatomi, fin da quando, più di venticinque anni fa, in una piccola città siciliana l’avvocato don Alfio Natale, mio padre, non cominciò ad attaccare i privilegi baronali, ottenendo una prima vittoria!”

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