Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

“Il Napoletano lingua ufficiale del Mediterraneo” ne parliamo con Davide Brandi

Posted by on Gen 9, 2023

“Il Napoletano lingua ufficiale del Mediterraneo” ne parliamo con Davide Brandi

L’illuminismo, il giacobinismo e il progressismo hanno sempre avuto la fissa di formare se non addiriturra creare un “uomo nuovo” e per riuscire nell’impresa hanno capito che bisogna tagliare le radici con il terreno e il filo che ti lega in alto con il trascendente. E’ questa l’entità vera della rivoluzione che inizialmente hanno tentato di applicarla con la violenza riusciendo solo ad ottenere un numero quasi infinito di morti a partire dalla rivoluzione francese fino alla seconda guerra mondiale, e un pugno di mosche in mano. Successivamente hanno utilizzato l’arma della pazienza per modificare la natura dell’essere umano per portarlo nel transumanesimo intervenendo dall’interno attraverso il consumismo, la tecnologia e il benessere materiale che sta portando l’uomo occidentale a pensare di essere il vero ed unico principe e padrone del pianeta. Chi ha inquadrato lucidamente la tecnica studiata per raggiungere questo obiettivo è stato anche Milan Kundera che più volte citiamo nel nostro viaggio storico identitario che questa volta lo utiliziamo evidenziando il passaggio “E la lingua? Perché dovrebbero togliercela? Non sarà più che folclore, e prima o poi morirà certamente di morte naturale” per presentare l’argomento che tratteremo. Parleremo della lingua napoletana che vogliono in tutti i modi etichettare come dialetto o lingua folkoristica come ultimo tentavivo per distruggere l’anima, l’dentità e la tradizione di un popolo quello napoletano. Ne parleremo con Davide Brandi che da anni opera e lavora per salvare dall’estinzione la sua lingua, da me definita lingua ufficiale del Mediterreaneo, martedì 10 gennaio alle 21 come di seguito riportiamo

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Differenza tra il liberatore Ruffo e l’invasore Garibaldi

Posted by on Mar 13, 2022

Differenza tra il liberatore Ruffo e l’invasore Garibaldi

Il Meridione visse periodi di rivolgimenti che spinsero i napolitani a assisterli e a prenderne parte, ottenendo vari benefici che gli portarono speranze e illusioni. Tale conseguenza del genere può succedere nel corso e nella fine delle rivoluzioni e delle spedizioni armate con scopi diversi, ovvero a liberare un popolo dalla soggezione tirannica di uno Stato e del suo gruppo dominante o invadere la sua Nazione in modo illegittimo. In questo articolo vorrei mettere in discussione le spedizioni armate e in che modo venivano condotte, ricollegandomi a due personaggi che svolsero professioni diverse e sposarono le idee e cause atte a compiere quell’atto militare con determinati motivi: questi individui sono Fabrizio Ruffo e Giuseppe Garibaldi.

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“FANCIULLI” TRATTA DEI BAMBINI NEL REGNO D’ITALIA E IN TERRA DI LAVORO

Posted by on Ott 18, 2021

“FANCIULLI” TRATTA DEI BAMBINI NEL REGNO D’ITALIA E IN TERRA DI LAVORO

Senza scomodare Milan Kundera credo che mai nella storia dell’uomo ci sia stata una cancellazione di una Nazione con 8 secoli di vita, quella napolitana, avvenuta con tale disinvoltura e spudoratezza e conseguente trasformazione antropologica come quella subito da un popolo che da napolitano s’è trovato da un giorno all’altro ad essere meridionale di una subnazione.

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FRISARI dE IORIO STORIA DI UNA FAMIGLIA, STORIA DI UN REGNO

Posted by on Feb 19, 2021

FRISARI dE IORIO STORIA DI UNA FAMIGLIA, STORIA DI UN REGNO

Il Regno Sacro che accoppiava quello di Sicilia con quello di Napoli in sintesi delle Due Sicilie, è durato quasi 8 secoli e la sua scomparsa è un fatto clamoroso e tragico che vede pochi casi simili, forse nessuno, nella storia e che ancora a distanza di 160 anni non si è riusciti a cancellare nell’anima, nel cuore e nella testa di un popolo, quello napolitano, nonostante e stata fatta una operazione di cancellazione, anche in questo caso fatto più unico che raro, nel pieno rispetto della teoria di Milan Kundera:

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