La rivolta sociale e l’enfiteusi ecclesiastica redimibile di Alessandro Fumia
Il principio della persecuzione di stato contro i diritti di proprietà, del lavoro, di fare impresa, di commercio fra i meridionali ebbe inizio, dentro le fredde stanze del parlamento. Dai documenti che ho consultato, dalle discussioni parlamentari sul disegno di legge del deputato Corleo il 15 aprile 1861 sulla enfiteusi ecclesiastica redimibile, quindi sulla possibilità di vendere la terra posseduta dagli enti ecclesiastici attraverso le aste pubbliche, si determinava nel paese un disagio sociale per la perdita del lavoro in larga parte della popolazione delle province napoletane e la Sicilia.
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