Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Giovanni Paisiello in lingua Inglese

Posted by on Feb 18, 2017

Giovanni Paisiello in lingua Inglese

Giovanni Paisiello was born on May 9th, 1740 in Roccaforzata, a small town near Taranto in the Apulian region of the Kingdom of the Two Sicilies. The son of a veterinarian, he received his first instruction in music at the local Jesuit school, which he attended for eight years. The boy’s musical talent soon attracted the attention of Don Girolamo Carducci, who, in 1754, succeeded in having the youth attend the Conservatorio di S. Onofrio, Naples’ preeminent institution for musical training.

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Bellenger: Partendo da Paisiello, a Capodimonte vorrei un festival di musica napoletana

Posted by on Mag 17, 2016

Bellenger: Partendo da Paisiello, a Capodimonte vorrei un festival di musica napoletana

finalmente speriamo che lo faccia visto che sti infami savoiardi gestiscono il San Carlo e non lo possiamo fare noi si puo organizzare il festival della musica napoletana del 700, Il Festival, che si potrebbe chiamare La Musica del Sole come il libro del Maestro Enzo Amato che da solo e con le sue forze organizza il festival del 700 napoletano. Poi vediamo Spoleto, Auditorium, Vienna, Salisburgo ecc ecc, di seguito un articolo preso dal ilmondodisuk.com indovinate a firma di chi?

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PIETRO RICCI VINCITORE DEL “PREMIO TERRA LABORIS 2024” IX EDIZIONE

Posted by on Giu 9, 2024

PIETRO RICCI VINCITORE DEL “PREMIO TERRA LABORIS 2024” IX EDIZIONE

     Siamo onorati di comunicare che sarà consegnato il premio “Terra Laboris 2024” al M.so Pietro Ricci con la motivazione che di seguito esponiamo:

“Il centro della penisola italica, quello che una volta era la parte alta del Regno delle due Sicilie, è sempre stato fin dalla notte dei tempi, un vivaio della civiltà dell’uomo del mediterraneo e del pianeta, è stato un piccolo grande territorio dove hanno convissuto un numero considerevole di popoli di origine indoeuropea che oggi conosciamo come “popolazioni italiche”, un territorio dove nasce prima il mito e poi la storia e strategico per la formazione della grandezza dell’Impero Romano e un territorio dove la forte fede cattolica è stato il cemento armato di Santa Madre Chiesa. Tutte queste caratteristiche di multietnicità sono continuate dall’alto medioevo in poi e si conservano nell’identità, nella tradizione e nella cultura che vediamo nell’ultima bandiera del Regno e che ascoltiamo dalla Zampogna di Pietro Ricci alias Piero. Piero Ricci nasce a Campobasso ma di origini matesine, vive ad Isernia e si è formato artisticamente ai piedi delle Mainarde in Terra di Lavoro è stato capace di far uscire dal suo terzo figlio, la Zampogna, un suono sublime che supporta il mistero della divina provvidenza e che ci ricorda come il gigante Giovanni Paisiello compose sinfonie per Zampogna per il San Carlo di Napoli ai tempi di S.A.R. Ferdinando IV di Borbone potendolo definire, senza nessun dubbio, ‘O Zampugnaro d’O RRE”   

     Vi informiamo, altresì, che sarà comunicato in tempo debito quando e dove avverrà la consegna del Premio Terra Laboris

 

Claudio Saltarelli
Pres. Ass. Id. Alta Terra di Lavoro     

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RICCARDO MUTI, NAPOLI E FIRENZE

Posted by on Giu 8, 2024

RICCARDO MUTI, NAPOLI E FIRENZE

Fra i tanti filoni in cui, in oltre mezzo secolo di attività, l’arte di Riccardo Muti si è dispiegata, quello relativo alla scuola napoletana è particolarmente caro al Maestro, che nel capoluogo campano è nato e nel Conservatorio di San Pietro a Majella ha studiato; in più, la prima opera in assoluto che ha diretto è stata – nel 1967, al Teatro dell’Arte di Milano, L’osteria di Marechiaro di Paisiello, con un’orchestra formata da studenti e professori di quel Conservatorio di Milano, dove si era appena diplomato (e nel cast, tra l’altro, figurava, nei panni di Lesbina, colei che sarebbe diventata sua moglie, Cristina Mazzavillani).

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