Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Gaetano Di Biasio: l’uomo, il giurista, il letterato, il politico

Posted by on Set 16, 2023

Gaetano Di Biasio: l’uomo, il giurista, il letterato, il politico

Profilo biografico di G. B. De Filippis a cura di Fernando Sidonio

Come prerannunciato nell’ultimo numero di Studi Cassinati, pubblichiamo la biografia di Gaetano Di Biasio, primo sindaco del dopoguerra di Cassino, redatta dal dott. Giovanni Battista De Filippis, suo discepolo ed amico fraterno. La biografia fu pubblicata il 27 novembre 1979 in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa di Di Biasio. Il 26 novembre dello stesso anno il Consiglio comunale di Cassino dedicò una seduta alla sua commemorazione con interventi dell’avv. Giuseppe Margiotta, del preside Donato Anatrella, del prof. Francesco De Rosa, dell’avv. Guido Varlese e del dott. Luigi Russo: gli atti sono stati pubblicati dalla Libreria Editrice F. Ciolfi, Cassino, 1982.

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UNA RIVOLTA CONTADINA A SORA. IL 25 NOVEMBRE 1855

Posted by on Lug 18, 2023

UNA RIVOLTA CONTADINA A SORA. IL 25 NOVEMBRE 1855

«A dì 25 novembre 1855, domenica, alle ore 19 (ore 13 odierne), si sono riuniti nel Largario di Pontrinio in Sora circa 300 contadini sorani da tutte le contrade, anche Selvaroli; ivi a suon di tofa, o vorgna, congregali, annali di accette, vanghe, rongi, e falcette porzione guardava il Ponte verso Sora altra porzione la parte verso Pescosolido, ed un 50 individui si son dati a svellere la parafitta accresciuta in quest’anno per portare le acque lungo la strada di S. Nicola onde animare i Molini fuori Porta S. Lorenzo per lo passato di proprietà dei fratelli Vincenzo D. ed Agostino De Ciantis, ed ora dei fratelli Cosenza di Napoli ed altri creditori dopo il giudizio di esproprio già seguito.

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Piedimonte Matese, feudale

Posted by on Set 7, 2022

Piedimonte Matese, feudale

Il feudo di Piedimonte

Anzitutto, che cosa era un feudo? Non era una proprietà privata, che se ne potesse fare quel che se ne voleva. Era un beneficio, cioè una terra data in godimento, e perciò non divisibile o vendibile. Al beneficio era legato il vassallaggio, cioè i doveri verso chi l’aveva concesso, e che si manifestava con l’omaggio (farsi uomo di, stare a disposizione di). Si aggiungeva un terzo carattere: l’immunità, esenzione dalla legge ordinaria. 

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