Posted by altaterradilavoro on Nov 28, 2023
VI. BANDO DEL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI AVELLINO, NICOLA DE LUCA.
Avellino Il ottobre 1862. «Nel fine di porre un termite ne al brigantaggio, ed anche nello scopo d’impedire, che riceva ulteriori alimenti di uomini, di armi, di viveri e di denaro, il sottoscritto invita i signori Sindaci ad osservare, e far osservare le seguenti disposizioni, dando ad esse la maggiore pubblicità: – 1. I sindaci, e i comandanti delle guardie nazionali sono chiamati sotto la loro più stretta risponsabilità, a designare fra 6 giorni al Prefetto della provincia tutt’ i conniventi, ed i corrispondenti de’ briganti del proprio comune.
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Posted by altaterradilavoro on Nov 22, 2023
I. RELIGIONE
OLTRAGGI, E PERSECUZIONI AL CLERO: – EMPIETÀ:
– SPOGLI A DANNO DELLA CHIESA:
– PERDITA DI FORZA MORALE DEL NUOVO REGNO SUBALPINO.
Per sostenersi forzosamente nella usurpata unità italiana, dimostrata oramai impossibile, la fazione trionfante si spinge ai più sfrenati eccessi, sopratutto a danno della RELIGIONE.
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Posted by altaterradilavoro on Nov 21, 2023
L’Ottocento fu secolo di sconvolgimenti politici e sociali ricorrenti che incisero, in vario modo e in diversa misura, sull’attività venatoria.
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Posted by altaterradilavoro on Nov 20, 2023
10 maggio 1796(21 floreale anno IV
Vittoria francese contro gli Austriaci a Lodi. A fianco degli Austriaci combattono i reggimenti napoletani di cavalleria “Re”, “Regina”, “Principe” e “Napoli”, per un totale di circa duemila uomini.
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Posted by altaterradilavoro on Nov 18, 2023
Da fonti siciliane si apprende che nel 1852 esistevano a Messina un discreto numero di stabilimenti industriali di conceria, dove si lavoravano grossi cuoi delle grandi e piccole pelli di vitello. Da fonti doganali si individuano in quella data le fabbriche: di Giovanni e Pasquale Lanza, Giovanni Soraci junior, Domenico Sturniolo, Bonaviri e Cinturini, Gaetano Loteta, Domenico Trombetta, Giuseppe Portovenero, Francesco Trombetta, Giacomo Loteta, fratelli Ottaviani, Biasini e la Vecchia, Litterio Andronico di Stefano. La più considerevole di queste fabbriche cioè quella degli Ottavini, realizzava annualmente la lavorazione di 25.600 pelli di ogni specie e occupava 143 operai.
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