Cosa vuol dire “Vedi Napoli e poi muori”
“Vedi Napoli e poi muori”, con queste parole Goethe ha omaggiato la città del sole
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Read MoreCAPITOLO IV
L’ECCLISSE DEL REGNO ILLUMINATO
Per la sedicenne Maria Carolina discendere dall’”Austria felix” alla felicissima Napoli fu come passare da un monastero di clausura ad un ballo mascherato. Come tutto, a cominciare dalla reggia, nel suo paese era sobrio, solenne, misurato, così a Napoli, a cominciare dalla natura, era fastoso, leggiadro, esagerato. Lo sposo, il diciassettenne Ferdinando era tenero e allegro e la corte faceva di tutto per procurare agli sposini ogni letizia. Il rigido “cerimoniale spagnolo” di Schönbrunn, i rigidissimi orari dell’Imperatrice madre, restarono solo un ricordo uggioso da cancellare fra feste, ricevimenti, colazioni sull’erba e giochi con le dame e i cavalieri fra i boschetti e le cascate di Caserta, a Capodimonte, a Portici, nei “siti reali”, nei teatri dove si esibiva la massima fioritura di musicisti e di cantanti d’Europa.
Read MoreINORRIDITE !
Un testimone di vista scrive all’Osservatore Romano il seguente fatto accaduto nel comune di S.Germano, oggi Cassino
L’intervento si propone di analizzare l’influenza del comico dantesco su tre autori napoletani, che negli anni finali dell’Ottocento e agli inizi del Novecento decisero di intraprendere un viaggio nell’aldilà sulla carta, portando alle estreme conseguenze lo stile inferior dell’Alighieri.
Read MoreGli Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti, opera diretta da Francesco de Bourcard (1), sona un magnifico libro, che mi meraviglio di non veder lodato e celebrato e ricercato come si dovrebbe, e che forse adesso comincerà a svegliare intorno a se questi meritati sentimenti, adesso che, come tanti altri libri, — dopo la rarefazione bibliopolica prodotta dalla guerra, — è diventato prezioso e quasi introvabile.
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