«QUANDO NAPOLI ERA CAPITALE» di GIUSEPPE PIANELLI (XVI)
I “lazzari” da popolo a plebaglia
Il Re, dicevano francesi e giacobini, s’è alleato cogli scomunicati e gli infedeli. Turchi e russi, in effetti, erano uno sparuto gruppetto ma al popolo napoletano, che i rivoluzionari volevano prendere dalla parte della fede, la cosa (dimenticando che, ai meridionali, la tolleranza non glie la può insegnare nessuno) non faceva né caldo né freddo: «pe ‘ Tata nuosto», come dicevano chiamando il Re Papà, erano pronti a far patti anche con Belzebù.
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