Ferdinando II di Borbone e Maria Cristina di Savoia
Antonio Nicoletta affronta in questo saggio un personaggio che fu importantissimo e per certi versi lo è tutt’oggi, ma allo stesso tempo “scomodo” agli storiografi ufficiali.
Read MoreAntonio Nicoletta affronta in questo saggio un personaggio che fu importantissimo e per certi versi lo è tutt’oggi, ma allo stesso tempo “scomodo” agli storiografi ufficiali.
Read MoreRievocare le “Insorgenze” (1796-1814) non può dirsi un’operazione di “revisionismo”, buono o cattivo che sia; ciò per il semplice motivo che c’è poco da “revisionare” essendo tutto o quasi – ancora dopo 200 anni! – da.”visionare” e in tanti casi per la prima volta: si può parlare, infatti, di “revisione” nei riguardi, poniamo, del Risorgimento, del Fascismo, del Comunismo, della Resistenza., eventi su cui sono stati versati fiumi diinchiostro; ma dell’Insorgenza no, perché è accaduto che essa sia stata negletta e quasi cancellata dalla memoria ad opera delle élites che nell’800 e nel 900 sono state padrone della cultura e della politica: basta scorrere qualsiasi manuale di storia moderna e contemporanea delle medie superiori per avere la conferma.
Read More“Teresa Cristina è un fantasma, un enigma ancora da svelare”[1]. Questa è l’opinione di un profondo conoscitore della storia brasiliana che ha dedicato una biografia alla sorella di Re Ferdinando II di Borbone (1810 – 1859). Perché un fantasma? E’ presto detto. Tutta la storiografia è rimasta vittima del pregiudizio antiborbonico costruito dal liberalismo risorgimentale prima e crociano poi al fine di legittimare il processo di unificazione della penisola italiana che ebbe il suo momento culminante con la deposizione della dinastia che aveva regnato per quasi 130 anni sul Mezzogiorno d’Italia. Perciò la storiografia doveva stendere il velo dell’oblio sull’azione di questa benemerita Principessa Napolitana, per farla diventare un fantasma della storia. Circa l’enigma ancora da svelare, rimandiamo la nostra interpretazione alla conclusione del saggio.
Read MoreNei primi giorni di settembre del 1860, il Re Francesco II, lasciando Napoli per la piana del Volturno, ove organizzò l’ultima difesa militare del regno, denunciò l’invasione del regno in pace con tutti, in palese violazione dei trattati che ne avevano legittimata la nascita e l’esistenza. Con il richiamo ai trattati che avevano dato origine alla monarchia di Casa Borbone, Francesco II andò, con la memoria, al tempo di Carlo di Borbone. Il cui regno aveva dato origine alla Dinastia ed alla nascita della Monarchia Nazionale. Essa fu, infatti, il prodotto di successivi trattati fra le maggiori potenze europee del primo Settecento. Per comprendere l’origine del regno di Carlo di Borbone bisogna partire da essi anche se è bene precisare che molti di questi trattati non riguardarono apertamente il regno. Ma andiamo per gradi.
Read More“Lo stato italianoè stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l’Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando , seppellendo vivi i contadini poveri del Sud che gli scrittori salariati e venduti tentarono di infamare col marchio di briganti .
Antonio Gramsci, “ Ordine Nuovo”.