Intervista a Padre Paolo M. Siano
Il Francescano dell’Immacolata Padre Paolo M. Siano, profondo studioso della Massoneria nei suoi aspetti esoterici, ha da poco dato alle stampe due importanti testi sulla setta dei Liberi Muratori:
Read MoreIl Francescano dell’Immacolata Padre Paolo M. Siano, profondo studioso della Massoneria nei suoi aspetti esoterici, ha da poco dato alle stampe due importanti testi sulla setta dei Liberi Muratori:
Read MoreL’orrore continua I Democratici contro la vita innocente
Mentre la guerra infuria in Ucraina e mentre si attende con fiducia la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti a proposito della controversia Dodds vs Jackson, che potrebbe sovvertire la sentenza Roe vs Wade (1973) con cui si rendeva legale la pratica abortiva entro blandi limiti, diversi Stati della Federazione guidati dai Democratici (tanti esponenti di questo schieramento però non si fanno scrupolo di presentare proposte anche altrove) si ribellano a questa eventualità e stanno già concretizzando opzioni e proposte normative miranti a continuare, il più delle volte esacerbolo, l’attacco alla vita innocente.
Read MoreLa Profezia di Luigi Ceccarelli ne l’epilogo “li chiamarono briganti”
‘O sanghe è passato ancora, ‘ncoppa a ‘sta terra amara.
‘A morte se fa destino, ‘o sfreggio addiventa storia;
‘o fierro ha scannato ê pate ‘nnanze a ll’uocchie d’‘e criature;
Read MoreIdeale chiusura della “tetralogia borbonica” (dopo L’alfiere, Soldati del Re e L’eredità della priora), ambientato nella Roma umbertina, fra lo scandalo della Banca Romana e la sconfitta di Adua del 1896, L’inghippo ha come protagonisti principali un deputato lucano, l’onorevole Francesco Fortemanno, massone e moderato, simbolo dei meridionali che si sono piegati al nuovo ordine, e la sorella, Donna Leopolda, rappresentazione di coloro che ancora non vogliono riconoscere lo Stato italiano, legati come sono alla Chiesa e alla Dinastia borbonica.
Read MoreL’anno scorso è stato il centenario de La figlia di Iorio, il dramma più noto di Gabriele d’Annunzio, ricordato con qualche convegno e messa in scena. Nessuno ha invece ricordato che nello stesso 1904 la medesima compagnia Talli-Gramatica-Calabresi che aveva dato vita ai personaggi del pastore Aligi e di Mila di Codra, aveva anche portato al successo Fiamme nell’ombra, il capolavoro drammaturgico di Enrico Annibale Butti, scrittore allora apprezzato e discusso alla pari del Vate ed oggi nulla più che una breve voce nelle enciclopedie.
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