Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

EPIFANIO DI GREGORIO ARCIPRETE

Posted by on Lug 12, 2022

EPIFANIO DI GREGORIO ARCIPRETE

L’ASTRO NELLA TENEBRIA ovvero

L’IMMORTALE FERDINANDO II

RE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE

Degli orrori delle ultime rivolture fino all’attualità

Lavoro apologetico, politico, didattico, parenetico

di EPIFANIO DI GREGORIO

Arciprete di Pontelandolfo

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SACCHEGGIO DEL BANCO DI SICILIA

Posted by on Lug 3, 2022

SACCHEGGIO DEL BANCO DI SICILIA

IL SACCHEGGIO DEL BANCO DI SICILIA, INIZIAMO A RISCRIVERE LA STORIA
Il 27 maggio del 1860 data l’inizio della scientifica spoliazione e della rapina delle ricchezze e dei beni delle genti del Sud e dei siciliani Con l’entrata di Garibaldi a Palermo ha infatti inizio il saccheggio della tesoreria del Regio Banco di Sicilia . Del resto che cosa ci si poteva aspettare da un predone che in sud america era uso, grazie alle lettere di “ corsa” assaltare e depredare, per far bottino, le navi imperiali brasiliane e spagnole.

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CAPORAL COSIMO

Posted by on Giu 24, 2022

CAPORAL COSIMO

I dati biografici di caporal Cosimo, stralciati da un elenco alfabetico di briganti del 1866 appartenenti ai circondano di Cerreto, ci dicono che Giordano Cosimo fu Generoso, alto 1,70, nero di capelli e di baffi, di colorito bruno, è nato il 15 ottobre 1839. Di intelligenza perspicace pari alla instancabilità del mal operare, fu capo della reazione a Pontelandolfo, Campolattaro, Casalduni ed altri limitrofi comuni; commise dal 1861 al 1863 molte rapine e delitti nei comuni di Guardia Sanframondi, Morcone e Solopaca insieme con il capobanda Luciano Martino (1).

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CHI CONTA, COME CONTA…DA CARNEFICI DI PINO APRILE

Posted by on Giu 15, 2022

CHI CONTA, COME CONTA…DA CARNEFICI DI PINO APRILE

pag. 54 -62
Molti sono convinti che lo studio dell’avvocato Raphael Lemkin per coniare idea e concetto di “genocidio” fu conseguente alla tempesta nazista che travolse gli ebrei d’Europa e la sua famiglia (perse quarantanove parenti stretti; alcuni perirono nelle zone occupate dai sovietici; sopravvissero suo fratello, la moglie, i due figli). Non è così: ad avviare le riflessioni di Lemkin furono il massacro degli armeni del 1915, compiuto dai turchi, e quello degli assiri del Nord, nel 1933, a opera dell’esercito iracheno, con la complicità di fatto degli inglesi, che non mossero un dito, dopo aver soffiato sul fuoco.

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