Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Nel 1185, i feudi e le baronie delle nostre terre nel ‘Catalogus Baronum’, al tempo di re Guglielmo II il Buono

Posted by on Mar 5, 2020

Nel 1185, i feudi e le baronie delle nostre terre nel ‘Catalogus Baronum’, al tempo di re Guglielmo II il Buono
(Fig. 1) Carta del ’Principato Citra – Regno di Napoli‘, di probabile epoca Aragonese (…). In questa carta possiamo leggere tutti gli antichi toponimi del basso Cilento (Archivio Storico Attanasio).

Nel XII secolo, le Baronie cresciute dopo la morte di re Guglielmo II il Buono

Amedeo La Greca (…), nel suo ‘Appunti di Storia del Cilento’, a p. 167, sulla scorta di Ebner (…), in proposito scriveva che:

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Luigi Alonzi, La visita dei Cassinesi di Sicilie nel 1799

Posted by on Mar 1, 2020

Luigi Alonzi, La visita dei Cassinesi di Sicilie nel 1799

Interessatissimo studio di Luigi Alonzi scritto per la collana “Quaderni Mediterranei” sul 1799 che per quanto mi riguarda, credo di essere in buona compagnia, è una novità e soprattutto conferma sempre più la tesi che il XVIII secolo è stata un epoca di grandi cambiamenti e per il Regno di Napoli si deve narrare di una storia a parte, per la sua originalità ed unicità, che ancora oggi condiziona la vita quotidiana non soltanto dell’Italia Peninsulare ma la penisola tutta. Si nota di come Ferdinando IV non sia stato solo il Re Nasone gaudente che pensava solo alla caccia e alle belle donne ma un Monarca che ha esercitato la sua condizione di Statista da protagonista e non da comprimario, possiamo discutere quello che ha fatto bene e male e se poteva farlo in maniera diversa o se non poteva fare diversamente, ma certamente non possiamo pensare che sia stato un pupazzo per piu di 60 anni in mano alla storia che stava scrivento una pagina importante anche nel Regno di Napoli. Forse sono riuscito anche a capire perchè a Montecassino, tra le statue dei Re, c’è anche quella di Ferdinando IV che ci fa pensare come il nostro Sovrano è stato molto importante per la comunità Benedettina Cassinese, di seguito il testo in Pdf

Claudio Saltarelli

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Pietro Bailardo, come Cassino ebbe la sua maschera

Posted by on Gen 21, 2020

Pietro Bailardo, come Cassino ebbe la sua maschera

Era l’inizio del 1998. Fui chiamato dall’assessore alla Cultura del Comune di Cassino Achille Gallaccio, amico di vecchia data. Era impegnato nell’organizzazione del Carnevale cassinate.

«Tutti i paesi qui attorno – mi disse – hanno una maschera di carnevale, è possibile che Cassino non debba averla?». Confermai che effettivamente era così.

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BRIGANTAGGIO A CASSINO DAL 1799 AL 1860

Posted by on Gen 6, 2020

BRIGANTAGGIO A CASSINO DAL 1799 AL 1860

Nel novembre 1798 l’esercito napoletano attraversò San Germano [oggi Cassino] per andare a combattere contro le truppe francesi del generale Championnet, presso Roma, ma, battuto, si ritirò verso Napoli, attraversando di nuovo il territorio del monastero. La vigilia di Natale del 1798 le truppe di Championnet invasero il Regno di Napoli ed il 30 dicembre occuparono San Germano.

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