Posted by altaterradilavoro on Set 27, 2020
Quando scoppia la rivoluzione del 1917, Maxsim Gor’kij sta per compiere cinquant’anni. Nessuno avrebbe allora immaginato che egli ha l’essenziale della sua opera dietro di lui. Egli ha creato il personaggio del vagabondo russo, del marginale che incarna il rigetto della società, dei privilegiati, come di un mondo contadino chiuso nei suoi interessi, terra terra. Il suo dramma “I bassifondi” (o “L’albergo dei poveri”,1902) trionfa nel mondo intero.
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Posted by altaterradilavoro on Ago 31, 2020
Era un bel mattino di gennaio del 1866, e dal Capo Posillipo entrava a tutta macchina un piroscafo, che, dopo pochi minuti, issava bandiera francese: era la Durance, proveniente da Marsiglia. I passeggieri, quasi tutti, erano sulla tolda, taluni ancora in deshabillé, altri in fretta accomodavano la loro toilette, e tutti ammiravano lo stupendo panorama di Napoli, del golfo, delle sue incantevoli colline e la maestà del Vesuvio, la cui cima era in parte coperta di nubi. Le onde tranquille, l’aere tiepido, il limpido cielo, e il sole che sorgeva dietro i monti di Castellammare, rallegravano ed entusiasmavano i passaggieri tutti della Durance.
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Posted by altaterradilavoro on Ago 13, 2020
1. Un legittimista scomodo
Il 14 febbraio 1860, a bordo del piroscafo francese La Mouette, l’ultimo re delle Due sicilie abbandonava per sempre il territorio del regno per rifugiarsi tra le mura amiche della Roma papalina. Le precarie condizioni dell’Italia unita, travagliata dall’insorgenza legittimista nelle province meridionali e dal grave dissesto finanziario, alimentarono però a lungo le illusorie speranze della corte borbonica in esilio di una repentina restaurazione. In breve spazio di tempo, la capitale papale divenne il punto di aggregazione del variegato legittimismo in esilio costituendo la centrale naturale della propaganda borbonica e clericale contro il neonato Regno d’Italia.
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Posted by altaterradilavoro on Lug 26, 2020
Questo articolo di Civiltà Cattolica dell’estate del 1860 è interessante soprattutto alla luce di quanto sta avvenendo in questi giorni in Libia. Nel testo si parla dell’intervento francese in Siria.
Ovviamente l’articolista è favorevole all’intervento a tutela dei cristiani ma si chiede come si possa conciliare il fatto che per la penisola italiana sia stato sbandierato il principio del Non Intervento negli affari interni di altri paesi e stigmatizza la posizione del Constitutionnell che non parla di intervento ma di Cooperazione!
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Posted by altaterradilavoro on Lug 2, 2020
Cari amici di Alta Terra di Lavoro, ogni cosa nella vita se viene affrontata con impegno passione e serieta’ rischia di diventare un servizio utile alla societa’, cosa che e’ successa al Blog dell’Ass.Id. Alta Terra di Lavoro.
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