Era diffusa largamente tra gli unitari la convinzione che alle genti meridionali mancasse solo l’anelito alla libertà per essere le più ricche e le più felici, e che gli elementi identificativi di quella carenza erano quelli tipicamente espressivi della natura medievale della società meridionale.
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Il dibattito storico sul Mezzogiorno d’Italia dopo l’annessione del regno borbonico da parte della monarchia sabauda, si articola su alcuni temi-base attorno a cui si agitano tesi contrapposte.
Esse costituiscono i punti focali del dibattito sul problema noto come la “Questione Meridionale.”
Per comodità espositiva ogni tesi è contrassegnata dal nome del soggetto storico che ne è stato un sostenitore.
In maniera provocatoria pubblico una intervista al filosofo…………se lo fosse stato veramente non avrebbe parlato in questo modo, Marotta che grazie alle coperture nazional-giacobine poteva dire tutto quello voleva senza nessun contraddittorio. Nemmeno Benedetto Croce è riuscito ad essere così sfacciato nel raccontare i drammatici fatti del 1799 ma vorrei solo ricordare che i nipotini dei martiri, cosi si chiamano ora chi tenta un colpo di stato grazie all’aiuto di un esercito invasore, nel 1860 attraverso l’operato di Don Liborio Romano, con la regia di Cavour, che coordinò l’azione della camorra, evitarono un altra insorgenza dei Lazzari. I complottisti, a cominciare dagli Inglesi, temevano la reazione della città di Napoli più dell’esercito e non si fecero scrupoli a trasformare la camorra da criminalità urbana in criminalità economica. Di seguito l’intervista e l’articolo già pubblicato su tutti, la maggioranza, i giacobini che furono salvati.
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Nonostante il giansenismo e l’assolutismo illuminato, con i suoi corollari regalistici e livellatori, le armate giacobine e napoleoniche, che pretendono di agire per il bene del popolo, per la sua libertà e per il suo benessere, incontrano soltanto ostilità nella penisola italiana.
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Egregio signor Saltarelli,
ho letto attentamente l’articolo inviatomi e dal quale emerge un’interpretazione sui generis, in chiave economico-finanziaria, degli avvenimenti che, a seguito della spedizione di Mille, portarono alla caduta del Regno delle Due Sicilie.
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