Posted by altaterradilavoro on Mar 25, 2018
CAPO VI.
MENE MURATTISTE.
A prova maggiore di quanto veniamo affermando, cioè che dall’estero fossero importati nel Reame di Napoli, come in ogni altro Stato italiano, gli eccitamenti sediziosi, affin di giustificare le gratuite affermazioni fatte dai plenipotenziari occidentali al Congresso di Parigi, circa lo stato di agitazione delle Due Sicilie, rechiamo un documento nel suo originale idioma, che, come altri di simil conio, dopo volgarizzati, erano diffusi nel Regno dove peraltro non trovavano né adesione, né ascolto.
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Posted by altaterradilavoro on Mar 14, 2018
Perché in occasione del 150° il nazionalismo storiografico
continua ancor oggi a mentire.
Notoriamente la maniera migliore per mentire, ovvero più attendibile nell’apparenza, è quella di procedere per omissioni, ossia tramite una cosciente e sistematica rimozione da un quadro complesso di fattori di alcuni tra essi, in modo tale che il novero dei fattori superstiti, pur non essendo in sé falsi, dipingano un panorama d’insieme – per l’appunto – parziale, squilibrato e menzognero.
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Posted by altaterradilavoro on Mar 9, 2018
CAPO XIII.
I Protettori disinteressati.
La guerra d’ Oriente nel 1854 veniva a riaccendere il fuoco latente e ad aggiungere materia agli assalti dei settari, Re Ferdinando II mantenevasi in una dignitosa neutralità tra i belligeranti, in quello che Vittorio Emanuele, seguendo i prestabiliti disegni, spediva un contingente di milizie in Crimea, che, mentre nulla aggiungeva alle probabilità di buon successo per gli alleati occidentali, molto contribuiva, anzi era la ragione immediata delle sue pretensioni a quella egemonia su tutta Italia, sempre vagheggiata dai Sabaudi, che, per virtù straniera, ottenne pochi anni dopo.
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Posted by altaterradilavoro on Gen 29, 2018
Il termine ‘questione’ sta ad indicare una domanda, un interrogativo o un dubbio, a volte sta ad indicare un contrasto, ma è molto più conosciuto semplicemente come problema.
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Posted by altaterradilavoro on Gen 4, 2018
IX.
Ipocrisia e empietà della Rivoluzione italiana
La Frammassoneria frattanto, risoluta di abbattere il Papato, e nel suo finale scopo, distruggere il Cristianesimo, coi mezzi che ormai ognuno conosce, aveva disfatto tutte le grandi Potenze cattoliche, dominando sovrana in Portogallo, in Spagna, in Francia, e, dopo un lungo e perseverante sotterraneo lavorio, avendo scosso anche l’Impero austriaco, credette giunto il momento di dare un gagliardo crollo a quel grande e secolare Impero cattolico, discacciandolo dall’Italia, onde aver poi buon giuoco coi minori Potentati italiani, provvidenziali antemurali degli Stati della Chiesa. Ma quali furono le cause immediate di questo funestissimo avvenimento? Eccone un rapidissimo cenno.
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