Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

1861. Il regno delle Due Sicilie è annesso al Piemonte. Inizia la resistenza (quarta e ultima parte)

Posted by on Set 26, 2019

1861. Il regno delle Due Sicilie è annesso al Piemonte. Inizia la resistenza (quarta e ultima parte)

Settembre II 1 ° vi sono numerose scaramucce fra truppe e insorti tra Airola e Piano Maggiore. Aspri scontri si verificano nel Sannio, sul Matese e nel Beneventano, dove si combatte a Circello, Campochiaro e Roccamandolfi. Pietrelcina, dopo una feroce resistenza, è occupata dal 61° fanteria che massacra 40 abitanti. Il giorno dopo una sommossa di contadini a Forenza, in Basilicata, è repressa dalle guardie nazionali. Il ministro degli Interni Minghetti si dimette e il ministero è assunto ad interim da Ricasoli. Il 3 anche a Milano si hanno violente sommosse.

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Arresti ultras : per anni la Juve è stata zitta

Posted by on Set 20, 2019

Arresti ultras : per anni la Juve è stata zitta

No, quello che leggete non è il titolone di anni fa, è il Tutto Sport di tre giorni fa , in cui il giornale della famiglia Agnelli invitava le altre squadre a seguire l’esempio della Juve.
Dico io si puo’ essere tanto ipocriti?
Non era meglio scrivere :”giornalisti seguite l’esempio dei colleghi di report?”
Io penso proprio di si, visto che da anni ” la vecchia signora” si abbassava le mutande e partecipava alla gang bang con il gruppo criminale delle curve.
Ora persino la procura della repubblica, non solo i cronisti di fede bianconera elogiano il club bianconero per aver avuto il coraggio di denunciare i capi ultras, dimenticando volutamente che la Juve ha comunque agito troppo tardi, dopo essere stata a suo modo complice dei presunti criminali, e che probabilmente la denuncia non sarebbe scattata senza il polverone alzato qualche mese fa dall’inchiesta della trasmissione tv Report.
Memoria troppo corta? No, solito sistema Juve , quando vengono scoperti certi altarini la colpa è sempre degli altri, anzi sono pronti a sacrificarli pur di salvare le proprie chiappe e la propria” immacolata” moralità.
Successe con il dottor Agricola medico della Juve tra il 1985 e il 2009 condannato in primo grado a un anno e dieci mesi per «somministrazione di Epo e specialità medicinali per qualità diverse da quelle dichiarate” anche se poi in Cassazione il tutto ando’ in prescrizione.
Successe con calciopoli ed è successo con Marotta quando l’Agnellino Fiat, durante la deposizione, disse al procuratore federale :”Chiedete a Marotta!”, mentre sapeva bene che si tolleravano violenze estorsioni e bagarinaggio ultrà in cambio di tranquillità, diciamo trattavasi di una forma di compromesso con alcuni esponenti del tifo”.
Chissa’ perchè mi vengono in mente alcuni versi di una prosaica poesia napoletana intitolata “O burdello ‘e notte”:
….chella vecchia da malora
ca faceva ‘a zetella, comme a tante:
tante, ca doppo ave’ pe’ chjù e ‘ddoie ore,
pazziato cu ‘o pesce ‘e tutte quante,
fanno a ‘vedè ca po’…
po’ niente sanno.
Comme a canzone ‘ro Paparacianno.

fonte https://pulcinella291.forumfree.it/?t=76975368

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STRAGI NASCOSTE da 150 anni

Posted by on Set 16, 2019

STRAGI NASCOSTE da 150 anni

Per sottometterci usarono dapprima l’inganno per mettere piede dentro casa con gli apripista dei mercenari in camicia ROSSA (criminali liberati dalle carceri bergamasche senza nulla da perdere e senza scrupoli).

Corruppero Nostri TRADITORI, in cambio di enormi somme di denaro, per favorire la loro entrata (nulla in confronto a ciò che si presero saccheggiando la Nostra ricchezza e rubandoci l’enorme mercato del MARE NOSTRUM, tra ben 3 continenti e con Noi nel mezzo).

Illusero le masse contadine, su elargizioni, successivamente negate.

Una volta dentro CASA Nostra, caddero le maschere e fu violenza cieca; rastrellamenti, stragi, fucilazioni, leggi di guerra con licenza di ucciderci anche senza motivo. (Una vittima tra tutte : Angelina ROMANO fucilata a 8 anni con la accusa di “brigantaggio”).

Per tappare la bocca alla comunità internazionale ed impedirle di intervenire a Nostra difesa, falsarono un referendum, trasformandolo in “plebiscito” così da poter dire che fossimo Noi vittime a volere loro come invasori.

Strage dopo strage, passarono 15 anni di guerra PATRIOTTICA prima di poter dire di averci annientati.

Orrori inenarrabili, azioni di puro TERRORISMO, con donne stuprate davanti a padri e figli, sventrate e lasciate imputridire in pubbliche piazze, come monito per chiunque volesse continuare nell’esempio Patriottico. Uomini decapitati e portati al museo dell’orrore di torino in piemonte, ANCIRA OGGI, in bella mostra e con tanto di biglietto a mostrare i propri miseri resti a cui fu negato persino il nome, surrogandolo con aggettivi infamanti per edificarci su la INFERIORITÀ della Nostra “etnia” “meridionale”. (Un secolo dopo i tedeschi imitarono i piemontesi con la loro teoria della “superiorita”).

Campi di sterminio a fenestrelle in piemonte, dove chi entrava leggeva , un secolo prima dei campi tedeschi di Aushwitz, ” l’uomo è libero non in quanto è ma in quanto produce” per poi uscirne sciolto nella calce viva.

Tutto taciuto.

Poi il colpo di genio.

Siccome le stragi di bersaglieri, di mercenari e di carabinieri contro la Nostra popolazione inerme, suscitava una Nostra ancora più agguerrita opposizione, ecco la svolta :

Mettere Noi stessi contro Noi stessi.

Luberarono CRIMINALI dalle galere e li usarono per mantenerci terrorizzati e sottomessi .

Era nata la “criminalità organizzata” a cui il nuovo “stato” offriva licenza di uccidere e impunità, per poi fingere di dare la caccia, così da recitare e in abiti “puliti” la parte immacolata di uno “stato” mosso dal “rispetto” di leggi, regole, costituzioni e morale.

Fu così dal 1860 ad oggi 2018, dalle stragi di allora lungo un interminabile fiume di sangue fino a FALCONE e BORSELLINO.

Ed eccoci alle trattative stato/mafia che non sono “trattative” ma sintonizazioni” di un unico apparato che si riserva la licenza di uccidere, per poi fingere di condannare qualcuno, ( Dio solo sà se almeno una cella del 41bis, sia mai stata vissuta per più di un giorno dai “condannati” per “mafia”).

Una gigantesca e tragica buffonata che ha avuto bisogno di camminare sui Nostri cadaveri prima di poter piantare i simboli massonici dentro CASA NOSTRA a cominciare da quella del mercenario piantata alla stazione centrale di Napoli e con i giardinetti intorno appena restaurati dalle “autorita” locali.

Ma, sebbene la storia siano stati i massoni d’oltre manica a dettarla, a scrivere la parola fine sarà la VERITÀ che camminerà attraverso la DIGNITÀ di milioni di vittime mai citate da nessun libro, nessun cattedratico, nessun professorone, nessuna autorità.

Sarà la VERITÀ stessa a volare di bocca in bocca, di testa in testa ad affermare sè stessa.

Ai professoroni, ai TRADITIRI di ieri e di oggi, ai fiancheggiatori prezzolatissimi e protettissimi spacciatisi per anti-gomorroidi, ai libracci scritti con il sangue e le menzogne, non rimane che piegarsi prendendone atto.

Solo con la VERITÀ usciremo da questo disumano e quasi riuscito LAVAGGO del CERVELLO.

Faranno di tutto per impedirgli, con le solite tecniche denigratorie, violente, mafiose, anche il CAOS useranno se necessario, tipiche forme della PEGGIOR MASSONERIA senza Dio.

Una mostruosità che non riuscì ai nazisti, riuscì alla MASSONERIA che finanziò i vari antenati di bin Laden; mercenari in camicia ROSSA, per eliminarci dal CENTRO dei traffici commerciali mondiali.

Se avessero perso allora, avrebbero avuto il mondo intero contro e nessuno avrebbe potuto più aggredirci . Hanno vinto, e dobbiamo risalire scalino per scalino tutta la scala dove ci fecero sprofondare.

Fate volare la VERITÀ, rendiamola CONTAGIOSA , facciamola affermare solo così gli esecutori e i mandanti dei Nostri assassini e TRADITIRI saranno Neutralizzati e resi incapaci di mantenerci in questo stallo durato oltre ogni tollerabile misura.

Dobbiamo farlo per Noi è sopratutto per chi ha combattuto per Noi, in sacrificio della propria vita.

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Un’analisi della catastrofe del 1860

Posted by on Ago 11, 2019

Un’analisi della catastrofe del 1860

Quasi sempre la geografia determina la storia.

La conferma vine dalla osservazione di una qualunque mappa geografica: si troverà che i confini degli Stati quasi sempre coincidono con elementi naturali che caratterizzano il territorio. A questa regola non è sfuggita la geografia politica della Francia: a sud i Pirenei e il Mediterraneo, ad est il Reno e le Alpi, ad ovest l’Oceano Atlantico, a nord una zona di pianura ancora indefinita confinante col Belgio, che forse con l’andar dei secoli troverà la sua definitiva soluzione geopolitica.

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