Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

PONTELANDOLFO e CASALDUNI Agosto 1861

Posted by on Lug 11, 2022

PONTELANDOLFO e CASALDUNI Agosto 1861

A Casalduni, il primo agosto, il sindaco Ursini avverte tutti i capifamiglia che i piemontesi avevano stabilito che quelli che non si fossero presentati in tempo utile alla chiamata alle armi sarebbero stati fucilati appena presi, ma la reazione dei convenuti è unanime nella decisione di non ottemperare agli ordini di truppe straniere Il 2 agosto Massimo D’Azeglio, invia una lettera al senatore Carlo Matteucci, pubblicata poi dai giornali, nella quale scrive : 

Read More

ESTATE DI FUOCO a Pontelandolfo e Casalduni

Posted by on Lug 10, 2022

ESTATE DI FUOCO a Pontelandolfo e Casalduni

Il 7 agosto 1861 anche Pontelandolfo balza alla ribalta, per recitarvi la parte più tragica dell’intero dramma provinciale. I fatti atroci che accadono, quasi per effetto di una fatalità spaventosa, sono addossati alla responsabilità di un povero parroco: Epifanio Di Gregorio, che è certamente migliore anche dell’immagine costruita dai difensori d’ufficio contro le denigrazioni della propaganda liberale. Senza dubbio egli appare come un fiore di reazionario.

Read More

“PONTELANDOLFO E CASALDUNI” ALLARME NEI CIRCONDARI

Posted by on Lug 6, 2022

“PONTELANDOLFO E CASALDUNI” ALLARME NEI CIRCONDARI

Una zona di frizione è senz’altro Casalduni il cui capobrigante Filippo Tommaselli scorazza dai monti di Vitulano e Cervinara fino al bosco Montrone in tenimento di Fragneto Monforte per arruolare gli sbandati e spedirli sulla giogaia del Matese. La pagliaia di contrada Colli, Fontana Greca e il bosco Ferrarise costituiscono di giorno le località di riposo e di sosta dei briganti di cui 8 sono di Pontelandolfo, altri di Casalduni, Ponte e Vitulano.

Read More

PONTELANDOLFO E CASALDUNI di ANTONIO CIANO

Posted by on Lug 5, 2022

PONTELANDOLFO E CASALDUNI di ANTONIO CIANO

Pontelandolfo e Casalduni sono due paesi del Matese e distano quasi 5 chilometri l’uno dall’altro. Nel 1861 il primo aveva 5 mila abitanti ed il secondo 3 mila; furono accomunati da un atroce destino. Nell’agosto di quell’anno infausto per il Sud, furono messi a ferro e fuoco dalle truppe piemontesi del generale Cialdini, e centinaia di cittadini furono trucidati nel sonno da due compagnie di bersaglieri che non combattevano contro soldati ma contro donne, bambini, vecchi ed infermi ……..

Read More