Fanciulli del circondario di Sora nelle vetrerie francesi
Una vera e propria tratta di fanciulli nelle vetrerie francesi. L’incettatore di minorenni è la figura più odiosa
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Read MorePresso L’archivio di Stato di Napoli sono conservati i Catasti Onciari del Regno di Napoli, una sorta di anagrafe tributaria che riporta i possedimenti e i redditi di ciascuna famiglia posseduti nei rispettivi comuni e anche fuori. Dai vari registri si possono trarre interessanti notizie relative ai singoli nuclei familiari, con l’indica- zione dei componenti, la loro età, sesso e condizione sociale, nonché l’ubicazione dei beni posseduti, con i nomi delle località ed i confini. Non sono esclusi dai catasti i beni ecclesiastici con le loro rendite. Si tratta di una vera e propria fotografia dell’assetto sociale ed urbano dei comuni, o università, come si chiamavano nella metà del secolo XVIII, epoca a cui risalgono i detti catasti. Sarebbe cosa particolarmente opportuna se gli odierni comuni provvedessero a riprodurre i registri di loro interesse, da con- servare presso le biblioteche o gli archivi comunali, a disposizione degli studiosi: la spesa non sarebbe molto onerosa per le casse comunali. I soci del CDSC hanno provveduto, a proprie spese, a riprodurre i registri catastali relativi ai comuni di Acquafondata, S. Elia Fiumerapido, Cassino, S. Angelo in Theodice, Caira, e Pignataro Interamna (questi ultimi definiti ”casali di S. Germano”). Riteniamo utile riportare qui l’elenco dei comuni del Cassinate, ex Terra di Lavoro, presenti nei catasti onciari di Napoli, segnalati dal Prof. Giovanni Petrucci.
fonte
https://www.cdsconlus.it/index.php/2016/10/24/catasti-onciari-in-terra-di-lavoro/
Read MoreIl pomeriggio del 7 dicembre 1943 due soli soldati tedeschi, tenendo all’estremità una motosega lunga oltre due metri, tagliarono tutte le viti e gli olmi dei terreni, retrostanti il cimitero, di zi’ Maria e di Raffaele, ad ovest di S. Elia Fiumerapido; l’indomani passarono agli oliveti dei Marzoni, ma una gragnuola di granate li fece fuggire via: si disse in giro che l’ing. De Martino, nome di battaglia del partigiano Ricciotti Garibaldi1, con la sua ricetrasmittente aveva avvertito gli artiglieri alleati di Acquafondata.
Read MoreFino al 1927 Sant’Elia Fiumerapido ha fatto parte del mandamento di Cassino, circondario di Sora, provincia di Terra di Lavoro cioè di quella che era, come scrive Aldo Di Biasio, «la più vasta, la più popolata, la più produttiva provincia del regno delle Due Sicilie»1.
Read MoreTra la fine del 1022 e il 1023, si consumò in Valle di Comino un sanguinoso scontro tra l’esercito normanno dell’Imperatore germanico e quello longobardo, fedele al Conte di Sora, per il possesso della Valle di Comino. La vicenda è narrata nella “Storia dei Normanni” scritta, in francese antico, nel XIII secolo da tale Amato di Montecassino.
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