Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Catasti Onciari in Terra di Lavoro

Posted by on Mar 30, 2023

Catasti Onciari in Terra di Lavoro

Presso L’archivio di Stato di Napoli sono conservati i Catasti Onciari del Regno di Napoli, una sorta di anagrafe tributaria che riporta i possedimenti e i redditi di ciascuna famiglia posseduti nei rispettivi comuni e anche fuori. Dai vari registri si possono trarre interessanti notizie relative ai singoli nuclei familiari, con l’indica- zione dei componenti, la loro età, sesso e condizione sociale, nonché l’ubicazione dei beni posseduti, con i nomi delle località ed i confini. Non sono esclusi dai catasti i beni ecclesiastici con le loro rendite. Si tratta di una vera e propria fotografia dell’assetto sociale ed urbano dei comuni, o università, come si chiamavano nella metà del secolo XVIII, epoca a cui risalgono i detti catasti. Sarebbe cosa particolarmente opportuna se gli odierni comuni provvedessero a riprodurre i registri di loro interesse, da con- servare presso le biblioteche o gli archivi comunali, a disposizione degli studiosi: la spesa non sarebbe molto onerosa per le casse comunali. I soci del CDSC hanno provveduto, a proprie spese, a riprodurre i registri catastali relativi ai comuni di Acquafondata, S. Elia Fiumerapido, Cassino, S. Angelo in Theodice, Caira, e Pignataro Interamna (questi ultimi definiti ”casali di S. Germano”). Riteniamo utile riportare qui l’elenco dei comuni del Cassinate, ex Terra di Lavoro, presenti nei catasti onciari di Napoli, segnalati dal Prof. Giovanni Petrucci.

fonte

https://www.cdsconlus.it/index.php/2016/10/24/catasti-onciari-in-terra-di-lavoro/

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Ricciotti Garibaldi e la sua attività di partigiano a Sant’Elia Fiumerapido Forse un nesso con l’eccidio di Collelungo di Vallerotonda?

Posted by on Mar 29, 2023

Ricciotti Garibaldi e la sua attività di partigiano a Sant’Elia Fiumerapido Forse un nesso con l’eccidio di Collelungo di Vallerotonda?

Il pomeriggio del 7 dicembre 1943 due soli soldati tedeschi, tenendo all’estremità una motosega lunga oltre due metri, tagliarono tutte le viti e gli olmi dei terreni, retrostanti il cimitero, di zi’ Maria e di Raffaele, ad ovest di S. Elia Fiumerapido; l’indomani passarono agli oliveti dei Marzoni, ma una gragnuola di granate li fece fuggire via: si disse in giro che l’ing. De Martino, nome di battaglia del partigiano Ricciotti Garibaldi1, con la sua ricetrasmittente aveva avvertito gli artiglieri alleati di Acquafondata.

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Un nuovo assetto per Terra di Lavoro

Posted by on Mar 27, 2023

Un nuovo assetto per Terra di Lavoro

Fino al 1927 Sant’Elia Fiumerapido ha fatto parte del mandamento di Cassino, circondario di Sora, provincia di Terra di Lavoro cioè di quella che era, come scrive Aldo Di Biasio, «la più vasta, la più popolata, la più produttiva provincia del regno delle Due Sicilie»1.

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